La Dottrina del Divenire di Aristotele
Il pensiero di Aristotele spiegato facile si concentra sul concetto fondamentale del divenire. Per il filosofo, il divenire non rappresenta un semplice passaggio dall'essere al non essere, ma piuttosto una trasformazione da un tipo di essere ad un altro. Questa concezione si articola attraverso diverse forme di movimento.
Definizione: Il divenire aristotelico comprende quattro tipi di movimento:
- Movimento locale: spostamento nello spazio
- Movimento qualitativo: cambiamento delle caratteristiche
- Movimento quantitativo: variazione delle dimensioni
- Movimento sostanziale: generazione e corruzione
La teoria della potenza e dell'atto è centrale nella vita e pensiero di Aristotele. La potenza rappresenta la possibilità della materia di assumere una determinata forma, mentre l'atto è la realizzazione di questa possibilità. Il rapporto tra potenza e atto può essere espresso attraverso l'esempio del seme che diventa pianta: il seme è la pianta in potenza, mentre la pianta sviluppata è l'atto.
Esempio: Un pulcino nell'uovo è una gallina in potenza, mentre la gallina adulta rappresenta l'atto compiuto.
L'entelechìa, termine coniato da Aristotele, indica la perfezione finale del movimento, ovvero la completa realizzazione della forma che era presente in potenza. Questo concetto è fondamentale per comprendere il pensiero filosofico di Aristotele, che attribuisce all'atto una triplice priorità: gnoseologica conosciamolapotenzaattraversol′atto, cronologica l′attoprecedesemprelapotenza e ontologica l′attoeˋlacausafinaledellapotenza.