Il Rinascimento: origini e caratteristiche
Il Rinascimento è una corrente artistica e culturale che si sviluppa nell'arco di 200 anni, tra il 1400 e il 1500. Possiamo individuare tre periodi principali: l'inizio a Firenze nella prima metà del '400, la fase matura con artisti come Da Vinci e Michelangelo, e la fase conclusiva detta Manierismo.
Questo movimento nasce come ritorno all'arte classica greco-romana, in contrapposizione al periodo medievale. Gli artisti rinascimentali si ispirano agli ideali di equilibrio e semplicità dell'antichità, ponendo grande attenzione alla rappresentazione della natura.
Highlight: Il Rinascimento italiano segna un profondo cambiamento nella mentalità dell'uomo, che acquisisce una nuova consapevolezza di sé e delle proprie capacità.
A differenza dell'uomo medievale, l'uomo rinascimentale si sente responsabile del proprio destino e capace di influenzare il corso della storia. Questo nuovo atteggiamento si riflette in ogni forma d'arte e porta a numerose scoperte scientifiche.
Esempio: Il personaggio biblico di Davide diventa emblema del Rinascimento, simboleggiando l'astuzia e l'intelligenza umana che trionfano sulla forza bruta.
Una delle grandi innovazioni di questo periodo è l'introduzione della prospettiva nell'arte. Questa tecnica, perfezionata da Brunelleschi, permette di rappresentare lo spazio tridimensionale su una superficie bidimensionale, rivoluzionando il modo di concepire e realizzare le opere d'arte.
Vocabolario: La prospettiva è una tecnica artistica che consente di rappresentare la profondità e la tridimensionalità su una superficie piana.