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Nomenclatura Química Inorgánica y Orgánica, Ejercicios y Ejemplos PDF

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Chimica

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La nomenclatura chimica inorganica è un sistema per nominare composti chimici. Questo documento fornisce una panoramica dettagliata dei diversi tipi di composti e delle regole per nominarli secondo la nomenclatura tradizionale e la nomenclatura IUPAC. Copre ossidi, idruri, idracidi, ossiacidi, idrossidi e sali, fornendo esempi ed esercizi pratici.

Punti chiave:

Distinzione tra composti binari (2 elementi) e ternari (3 elementi)
Regole per nominare ossidi basici e acidi
Nomenclatura di idruri e idracidi
Formazione e nomenclatura di sali binari
Confronto tra nomenclatura tradizionale e IUPAC
Esempi pratici ed esercizi per ogni tipo di composto

8/10/2022

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Panoramica dei Composti Chimici

Questa pagina fornisce una classificazione dettagliata dei composti chimici, distinguendo tra composti binari (formati da due elementi) e ternari (formati da tre elementi). I composti binari includono ossidi, idruri e idracidi, mentre i composti ternari comprendono ossiacidi, idrossidi e sali ternari.

Definizione: I composti binari sono sostanze pure composte da due elementi chimici, mentre i composti ternari sono formati da tre elementi.

La pagina introduce anche i concetti di nomenclatura tradizionale e nomenclatura IUPAC, evidenziando le differenze tra i due sistemi di nomenclatura.

Esempio: NH3 è un esempio di idruro, mentre HCl è un esempio di idracido.

Per quanto riguarda la nomenclatura degli ossidi, la pagina distingue tra ossidi basici (metallo + ossigeno) e ossidi acidi (non metallo + ossigeno), fornendo le regole per nominarli secondo il sistema tradizionale.

Highlight: La nomenclatura tradizionale degli ossidi varia in base al numero di stati di ossidazione dell'elemento che si combina con l'ossigeno.

COMPOSTI
(sostanze pure composte da elementi #)
BINARI
(2 elementi)
OSSIDI
IDRURI
IDRACIDI
(es.NH3) (es. HCI)
ACIDI
non metallo
(es.CO₂) oss

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Nomenclatura degli Ossidi e Esercizi Pratici

Questa sezione approfondisce la nomenclatura degli ossidi, sia basici che acidi, secondo il sistema tradizionale e IUPAC. Viene introdotta la nomenclatura IUPAC che utilizza prefissi numerici per indicare il numero di atomi di ciascun elemento nel composto.

Vocabulary: I prefissi numerici nella nomenclatura IUPAC includono: mono- (1), di- (2), tri- (3), tetra- (4), penta- (5), esa- (6), epta- (7).

La pagina fornisce una serie di esercizi di nomenclatura ossidi e anidridi, sia da formula a nome che da nome a formula, utilizzando il sistema tradizionale.

Esempio: CO2 viene nominato "anidride carbonica" nel sistema tradizionale e "diossido di carbonio" nel sistema IUPAC.

Questi esercizi aiutano a consolidare la comprensione delle regole di nomenclatura e a praticare la conversione tra formule chimiche e nomi dei composti.

Highlight: È importante notare che nella nomenclatura IUPAC non c'è distinzione tra ossidi basici e acidi, a differenza del sistema tradizionale.

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Nomenclatura di Idracidi e Idruri

Questa pagina si concentra sulla nomenclatura degli idracidi e degli idruri, presentando sia il sistema tradizionale che quello IUPAC.

Per gli idracidi, il sistema tradizionale utilizza la formula "ACIDO + non metallo + IDRICO", mentre il sistema IUPAC usa "non metallo + URO + di idrogeno".

Esempio: HCl è chiamato "acido cloridrico" nel sistema tradizionale e "cloruro di idrogeno" nel sistema IUPAC.

Per quanto riguarda gli idruri, la pagina distingue tra idruri metallici (o ionici) e idruri covalenti, fornendo regole specifiche per la loro nomenclatura.

Definizione: Gli idruri metallici sono composti di idrogeno e un metallo, mentre gli idruri covalenti sono composti di idrogeno e un non metallo o semimetallo.

La nomenclatura IUPAC per gli idruri utilizza prefissi numerici per indicare il numero di atomi di idrogeno, seguiti da "idruro di" e il nome dell'altro elemento.

Esempio: NH3 è chiamato "tridruro di azoto" nel sistema IUPAC, ma è comunemente noto come "ammoniaca".

La pagina menziona anche alcuni nomi comuni per idruri covalenti specifici, come arsina (AsH3), fosfina (PH3) e stibina (SbH3).

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Nomenclatura dei Sali Binari

L'ultima pagina del documento si concentra sulla nomenclatura dei sali binari, che sono composti ionici formati da un metallo e un non metallo.

Definizione: I sali binari sono composti ionici formati da un catione metallico e un anione non metallico.

La pagina presenta le regole per nominare questi composti sia nel sistema IUPAC che in quello tradizionale.

Nel sistema IUPAC, il nome del sale binario si forma combinando il nome dell'anione (derivato dal non metallo) seguito da "di" e il nome del catione (derivato dal metallo).

Esempio: NaCl è chiamato "cloruro di sodio" nel sistema IUPAC.

Il sistema tradizionale segue una logica simile, ma può utilizzare suffissi "-oso" e "-ico" per distinguere tra diversi stati di ossidazione del metallo.

Esempio: FeCl2 è chiamato "cloruro ferroso" nel sistema tradizionale, mentre FeCl3 è "cloruro ferrico".

Questa sezione fornisce una base solida per comprendere come nominare correttamente i sali binari, un aspetto fondamentale della nomenclatura chimica inorganica.