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LJR Strade e acquedotti romani

LJR Strade e acquedotti romani

 Strade e acquedotti
romani
Luce Joan Ruffato Introduzione
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Strade e acquedotti romani Luce Joan Ruffato Introduzione Le strade e gli acquedotti romani sono stati ritrovati ancora oggi grazie all'impegno con cui sono stati costruiti: servivano all'impero per svilupparsi, ed erano indispensabili per la vita del popolo. A noi servono proprio per capire e ricostruire la vita di tutti i giorni di patrizi e plebei che hanno vissuto nell'antica Roma. Avanti yyyy Le strade romane Gli antichi Romani costruirono lunghe strade per collegare le più lontane province con la capitale dell'impero. Erano realizzate il più possibile rettilinee per minimizzare le distanze, erano essenziali per la crescita dell'impero, in quanto consentivano di muovere rapidamente l'esercito, ma oltre che per scopi militari esse erano utilizzate anche per scopi politici, amministrativi e commerciali. Indietro 40 38" Genua Placentia Pisae aff (km) Roma 250 (mi) Projection conforme conique de Lambert-WGS84 datum 12" Ariminum Via Postumia Via Julia Augusta Via Aurelia Via Clodia Via Aemilia Via Cassia Via Flaminia Via Salaria Via Tiburtina Via Latina Via Appia Via Traiana Via Popilia Castrum Truentinum Capua Aternum Rhegium 250 m 200 500 m Brundisium Avanti La costruzione delle strade 1/2 Si dividevano in: strade pubbliche, dette pretorie e consolari strade private dette agrarie. Certi resti ci fanno pensare che l'arte della costruzione delle strade è stata presa dagli etruschi, ma molte delle strade più importanti sono state costruite sopra strade etrusche. Indietro Avanti VX La costruzione delle strade 2/2 Il criterio di costruzione delle strade romane era composto da 4 strati: Statumen, uno strato più profondo di sassi e argilla; Rudus, un secondo strato composto da pietre, resti di mattoni, sabbia, mescolati con calce; Nucleus,...

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un terzo strato con pietrisco e ghiaia; Pavimentum, una copertura di lastre levigate generalmente in massi di pietra basaltica di eccezionale durezza e indistruttibile. Indietro Avanti Statumen Lastre levigate Riepilogo sulle strade Rudus Sassi e argilla Nucleus Pietre, mattoni, sabbia e calce Pavimentum Pietrisco e ghiaia L'acqua, per una città, è stata da sempre una delle risorse più importanti. Per far fronte al continuo fabbisogno d'acqua del popolo, Roma fece costruire nell'arco di circa 500 anni ben 11 acquedotti maggiori. Il primo acquedotto costruito, fu quello dell'Acqua Appia. Tutti gli acquedotti erano pubblici, di proprietà del governo a beneficio dei cittadini, la lunghezza degli acquedotti veniva espressa in passi, che corrispondono a circa 1500 m. Indietro Presa d'acqua Gli acquedotti romani Fonte idrica Pozzetti di ispezione LI Vasca di sedimentazione Canale coperto Vasca di distribuzione Città Avanti Il funzionamento dell'acquedotto Gli acquedotti raccoglievano l'acqua da diverse sorgenti naturali situate a notevole distanza dalla città. L'acqua si muoveva in direzione della città grazie alla forza di gravità, cioè l'acquedotto agiva da continuo scivolo per tutta la distanza che separava le sorgenti al punto del suo sbocco. Per ottenere tale risultato ciascuno di essi veniva progettato in modo tale che corresse leggermente più basso di quello precedente, e leggermente più in alto di quello successivo. Indietro Avanti Quiz sugli acquedotti Per quale fabbisogno della popolazione sono stati costruiti? A quanto corrisponde un passo? Quanti acquedotti maggiori vennero costruiti in 500 anni? Qual'è la forza che sfrutta l'acquedotto per trasportare acqua nelle città? Quello di acqua A 1500 metri 11 La forza di gravità

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