La civiltà minoica e la civiltà micenea rappresentano due delle più importanti culture dell'età del bronzo nel Mediterraneo orientale.
La civiltà cretese, anche nota come civiltà minoica, si sviluppò sull'isola di Creta tra il 3000 e il 1450 a.C. Durante il periodo palaziale e neopalaziale, i Cretesi costruirono magnifici palazzi, tra cui il più famoso è quello di Cnosso. L'architettura minoica si caratterizzava per edifici complessi con numerose stanze, cortili e magazzini. La loro arte era raffinata e naturalistica, con affreschi che rappresentavano scene di vita quotidiana, rituali religiosi e motivi marini. I Cretesi svilupparono anche un sistema di scrittura chiamato Lineare A, ancora non completamente decifrato.
I Micenei, successori dei Minoici, dominarono la Grecia continentale dal 1600 al 1100 a.C. circa. La loro architettura era più massiccia e difensiva, con fortezze ciclopiche e tombe a tholos. La differenza tra civiltà minoica e micenea si evidenzia principalmente nell'organizzazione sociale e militare: mentre i Cretesi erano un popolo pacifico dedito al commercio, i Micenei erano guerrieri che costruirono un vero e proprio impero. L'arte micenea era influenzata da quella cretese ma con uno stile più rigido e geometrico. Intorno al 1700 a.C., un devastante terremoto seguito da un'eruzione vulcanica distrusse i palazzi di Creta, segnando l'inizio del declino della civiltà minoica e l'ascesa di quella micenea. I Micenei adottarono e modificarono la scrittura cretese, sviluppando la Lineare B, che è stata decifrata e rappresenta una forma arcaica di greco.