La sociologia è emersa come disciplina scientifica durante il periodo di grandi trasformazioni sociali del XIX secolo, quando studiosi iniziarono ad analizzare sistematicamente i cambiamenti sociali che stavano rivoluzionando la società.
La nascita della sociologia come scienza è strettamente legata alle profonde trasformazioni della rivoluzione industriale e dell'urbanizzazione. I primi sociologia autori come Auguste Comte, Émile Durkheim e Max Weber svilupparono teorie e metodi per comprendere questi cambiamenti epocali. Le loro opere, oggi considerate sociologia libri fondamentali, hanno posto le basi per l'analisi scientifica dei fenomeni sociali. In particolare, le teorie sociologiche classiche si sono concentrate sui fattori del mutamento sociale come l'industrializzazione, l'urbanizzazione e la secolarizzazione.
Un contributo fondamentale allo sviluppo della disciplina venne dalla scuola di Chicago, nata nei primi decenni del XX secolo. La scuola di Chicago sociologia ha introdotto metodologie innovative per lo studio della vita urbana, della devianza e del crimine. Gli studiosi della scuola analizzarono in particolare i problemi legati all'immigrazione e all'integrazione sociale nelle grandi città americane. I loro studi sulla scuola di Chicago devianza e sulla scuola di Chicago criminologia hanno influenzato profondamente il modo di studiare i fenomeni sociali urbani. L'approccio ecologico della scuola ha evidenziato come i cambiamenti sociali siano influenzati dall'ambiente urbano e dalle sue trasformazioni. Gli esempi di cambiamenti sociali studiati includevano la formazione di ghetti, la segregazione residenziale e i processi di assimilazione degli immigrati. Questo ha portato a importanti sviluppi anche nel campo della scuola di Chicago architettura, evidenziando le connessioni tra spazio urbano e dinamiche sociali.