Le opere di Italo Calvino e l'evoluzione della comunicazione digitale si intrecciano in modo significativo nel contesto contemporaneo. Ne "Le città invisibili", Calvino esplora tematiche che oggi risultano profondamente attuali, come la sostenibilità urbana e la globalizzazione. L'opera presenta una riflessione sulla modernità che si collega direttamente alle sfide del digital divide e dell'inclusione sociale.
La narrazione di Calvino nelle "Le città invisibili" anticipa molte delle problematiche ambientali e sociali che oggi sono al centro dell'Agenda 2030. Ogni città descritta rappresenta una metafora della società contemporanea, dove i temi dell'inquinamento, della comunicazione e della tecnologia si intrecciano in modo complesso. La città di Procopia, ad esempio, simboleggia il sovraffollamento e la perdita di spazi vitali, tematiche che risuonano con le attuali sfide della sostenibilità urbana. Il digital divide rappresenta una delle maggiori sfide della società contemporanea, creando disparità nell'accesso alle risorse digitali e alle opportunità di sviluppo. In Italia, questo fenomeno si manifesta particolarmente nelle aree rurali e tra le fasce più anziane della popolazione.
L'evoluzione dei mezzi di comunicazione ha trasformato radicalmente il modo in cui le persone interagiscono e si relazionano. Dalla comunicazione tradizionale ai social media, la storia della comunicazione mostra un percorso di costante innovazione tecnologica che ha portato a nuove forme di inclusione ma anche di esclusione sociale. La globalizzazione ha accelerato questi processi, rendendo ancora più evidenti le disparità nell'accesso alle tecnologie digitali. Le conseguenze del digital divide si manifestano in vari ambiti: dall'istruzione al lavoro, dall'accesso ai servizi pubblici alla partecipazione sociale, creando nuove forme di disuguaglianza che richiedono interventi mirati e politiche inclusive.