La metodologia della ricerca sociale rappresenta un insieme strutturato di metodi e tecniche per studiare i fenomeni sociali in modo scientifico e sistematico.
La figura del Sociologo è un professionista che studia e analizza i comportamenti sociali, le dinamiche relazionali e i fenomeni culturali della società. Il suo lavoro si concentra sulla comprensione delle interazioni tra individui, gruppi e istituzioni, utilizzando sia metodi qualitativi che quantitativi. Gli sbocchi professionali per un sociologo sono diversificati: può lavorare nelle organizzazioni pubbliche e private, nei centri di ricerca, nelle università, nelle ONG o come consulente indipendente. Lo stipendio di un sociologo varia considerevolmente in base all'esperienza e al settore di impiego, con una media che oscilla tra i 1.500 e i 3.000 euro mensili.
Le fasi della ricerca sociale seguono un percorso metodologico rigoroso che include la definizione del problema, la formulazione delle ipotesi, la raccolta dei dati e l'analisi dei risultati. La ricerca può essere condotta attraverso due approcci principali: la ricerca qualitativa, che si concentra sull'interpretazione approfondita di fenomeni sociali attraverso interviste, osservazioni partecipanti e analisi del contenuto, e la ricerca quantitativa, che utilizza strumenti statistici e numerici per analizzare grandi quantità di dati. Un esempio di ricerca qualitativa potrebbe essere uno studio sulle dinamiche familiari attraverso interviste approfondite, mentre un esempio di ricerca quantitativa potrebbe coinvolgere un sondaggio su larga scala sulle abitudini di consumo. Tra i sociologi famosi che hanno contribuito significativamente alla disciplina ricordiamo Max Weber, Émile Durkheim e Pierre Bourdieu, i cui lavori continuano a influenzare la ricerca sociale contemporanea.