La disabilità intellettiva è una condizione che influenza lo sviluppo cognitivo e il funzionamento adattivo della persona. Nel caso della Sindrome di Down, questa rappresenta una delle cause genetiche più comuni di disabilità intellettiva, caratterizzata dalla presenza di un cromosoma 21 in più.
La Sindrome di Down caratteristiche comportamentali include tipicamente un ritardo nello sviluppo psicomotorio, difficoltà nell'apprendimento e nel linguaggio, ma anche importanti punti di forza come la capacità empatica e la socievolezza. Secondo l'ICF (Classificazione Internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute), è fondamentale considerare non solo gli aspetti medici ma anche i fattori ambientali e personali che influenzano la partecipazione sociale della persona. La Classificazione disabilità OMS ha infatti evoluto il suo approccio da un modello puramente medico a uno bio-psico-sociale, come evidenziato nella Definizione disabilità OMS 2001.
Per quanto riguarda la disabilità intellettiva lieve (F70), questa si caratterizza per un QI tra 50-69 e può manifestarsi con diverse intensità. Le cause della disabilità intellettiva possono essere genetiche, come nel caso della Sindrome di Down, o acquisite durante la gravidanza, il parto o nei primi anni di vita. È importante sottolineare che, secondo il DSM-5, la diagnosi di disabilità intellettiva non si basa solo sul QI ma considera anche il funzionamento adattivo nelle aree concettuale, sociale e pratica. Il supporto precoce e continuativo, insieme a interventi educativi mirati, può significativamente migliorare la qualità della vita e l'autonomia delle persone con disabilità intellettiva, sebbene non si possa parlare di "guarigione" nel senso stretto del termine.