Lo sviluppo del Welfare State
Il Rapporto Beveridge, considerato l'atto di nascita del Welfare State, si articolava in diversi interventi:
- Servizio medico gratuito
- Indennità di disoccupazione
- Aumento delle pensioni
- Rafforzamento dell'insegnamento pubblico
- Controllo statale su prezzi e salari
- Intensificazione dell'edilizia popolare
Questo sistema veniva finanziato attraverso un prelievo fiscale progressivo, in cui chi aveva di più pagava tasse più alte.
Highlight: Durante la Seconda Guerra Mondiale, paesi come Svezia e Danimarca cercarono di garantire a tutti una condizione di vita più soddisfacente, non limitandosi solo al minimo necessario.
Anche negli Stati Uniti, lo stato sociale raggiunse i suoi livelli più alti in questo periodo. Tuttavia, è importante notare che anche regimi fascisti e nazisti misero in atto forme di intervento statale a favore dei cittadini, sebbene questi provvedimenti non rispondessero all'esigenza di promuovere la cittadinanza e la libertà.
Esempio: I regimi fascista e nazista introdussero misure come l'accesso agevolato all'abitazione o forme di protezione sociale, ma con finalità diverse dal welfare democratico.
Per quanto riguarda lo stato sociale in Italia, i primi segni risalgono al 1919, quando le assicurazioni per infortuni, invalidità e vecchiaia divennero obbligatorie. In questo periodo nacquero:
- La cassa di previdenza per vecchiaia e invalidità
- L'assicurazione contro la disoccupazione
Durante il fascismo, furono istituiti:
- INPS (Istituto Nazionale Previdenza Sociale)
- INAIL (Istituto Nazionale Infortuni sul Lavoro)
- ONMI (Opera Nazionale Maternità e Infanzia)
Vocabulary: INPS - Istituto Nazionale Previdenza Sociale
Vocabulary: INAIL - Istituto Nazionale Infortuni sul Lavoro
Vocabulary: ONMI - Opera Nazionale Maternità e Infanzia
Nel 1978, fu istituito il Servizio Sanitario Nazionale e furono introdotte le pensioni retributive e sociali, segnando un ulteriore passo avanti nello sviluppo del Welfare State in Italia.