La Rivoluzione del 1917
Il 1917 fu l'anno cruciale per la Rivoluzione russa. Una grave carestia scatenò rivolte diffuse, culminando nella rivoluzione di febbraio a Pietrogrado (l'odierna San Pietroburgo). A differenza del 1905, questa volta i soldati si schierarono con i manifestanti, costringendo lo zar Nicola II ad abdicare.
Emersero due centri di potere concorrenti:
- Il governo provvisorio, di orientamento liberale, che voleva continuare la guerra
- I soviet, consigli rivoluzionari di operai e soldati, creati dai bolscevichi e favorevoli alla pace
Definition: I soviet erano assemblee di lavoratori e soldati che si formarono spontaneamente durante la rivoluzione, diventando centri di potere popolare alternativo.
In questo contesto, Vladimir Lenin, leader dei bolscevichi, tornò dall'esilio e presentò le sue "Tesi di aprile", un programma rivoluzionario che prevedeva:
- La fine immediata della guerra
- La riforma agraria con la distribuzione delle terre ai contadini
- Il trasferimento di tutto il potere ai soviet
Highlight: Le "Tesi di aprile" di Lenin furono fondamentali per guadagnare il sostegno popolare ai bolscevichi, promettendo "pace, terra e pane".
Lenin reinterpretò le teorie di Marx adattandole alla realtà russa. Mentre Marx prevedeva la rivoluzione in società industrializzate avanzate, Lenin sosteneva che potesse avvenire anche in un paese arretrato come la Russia, guidata da un partito d'avanguardia.
Example: Lenin adattò il marxismo alla realtà russa, sostenendo che il partito rivoluzionario potesse guidare il proletariato anche in assenza di una classe operaia numerosa e organizzata.
Nell'ottobre 1917 (secondo il calendario giuliano, novembre secondo quello gregoriano), i bolscevichi passarono all'azione. La "Rivoluzione d'Ottobre" vide l'occupazione del Palazzo d'Inverno, sede del governo provvisorio, e la presa del potere da parte dei bolscevichi.
Quote: "Tutto il potere ai soviet!" fu lo slogan che guidò i bolscevichi nella presa del potere durante la Rivoluzione d'Ottobre.