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preistoria
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LA PREISTORIA cos'è la preistoria con il termine preistoria viene indicato il periodo più antico e più lungo della storia dell'uomo (oltre 5 milioni di anni). La preistoria comincia con la comparsa sulla terra degli ominidi e finisce con l'invenzione della scrittura. La pietra (in greco lithos) fu il primo materiale che l'uomo imparò ad usare e trasformare, infatti la preistoria è definita etá della pietra. La preistoria é divisa in tre periodi: -il paleolitico/ etá della pitra antica -il mesolitico/etá della pietra di mezzo - il neolitico/ etá della pietra nuova LO Studio della preistoria La storia è una scienza antica, nata almeno 4000 anni fa, ma lo studio della preistoria è iniziato da 150 anni: prima la preistoria non si studiava perché non si sapeva che fosse esistita. Fino alla metà del XIX secolo si credeva che la terra fosse "giovane"si pensava che l'uomo fosse identico a come lo vediamo, questa è la teoria fissista. Nel 1850 Si fecero strada altre idee come la teoria evoluzionista formulata da charles Darwin, con questa teoria si comincia a studiare la preistoria. Le Ponti della preistoria Le fonti per lo studio della preistoria sono solamente fonti materiali (non scritte). Lo studio della preistoria si serve di altre discipline come: -Parcheologia: Studia le civiltà e le culture umane del passato -Pantropologia culturale: studia le manifestazioni sociali e...
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culturali dei gruppi umani -la paleontologia: studia i resti fossili dell'uomo -la dendrologia:studia la botanica di alberi/arbusti -la fisica e la geologia: studiano come é composta ed evoluta la crosta terrestre. Primati, scimmie antropomorpe e ominidi La comparsa dell'uomo sulla terra è stato un percorso evolutivo che hanno ipotizzato iniziare nel continente Africano. cominciato con i primati originari, che erano di piccole dimensioni, di aspetto molto simile a una scimmia e vivevano sugli alberi, per poi continuare con le scimmie antropomorfe e gli ominidi (di cui anche noi facciamo parte). La maggior parte delle scimmie (antropomorfe e gli ominidi) hanno la particolarità di possedere il pollice opponibile. L'australopiteco Al Primo ominide è stato dato il nome di australopiteco, era alto 1,10 e 1,30 metri, aveva la faccia sporgente in avanti e la sua capacitàcranica era circa di 450-550 cm³, L'australopiteco era bipede. Resistette per 2 milioni di anni. HOMO habilis,homo ergaster, homo erectus circa 2,5 milioni di anni fa fece la sua comparsa un ominide più evoluto: Phomo habilis ( capace di usare la mano). Alto tra 1,30 e 1,50 m, camminava su due piedi, ai vedenti adatti a masticare carne e vegetali e era in grado di costruire strumenti e utensili seppur rozzi. La sua capacità cranica era doppis di quella di un australopiteco. circa 2 milioni di anni fa comparve l'homo ergaster (capace di attività lavorativa): è più alto dell'homo habilis e di con corporatura snella, camminatore veloce e lavorava la selce. Fu il primo ominide a essere capace di muoversi dall'Africa per raggiungere l'Europa e l'Asia. L'homo herectus era alto tra 1,50 e 1,80 metri, aveva una buona capacità di ragionamento e di organizzazione capì come accendere e conservare il fuoco, migliorò le tecniche per lavorare la pietra. Homo sapiens circa 200.000 anni fa fece la sua comparsa una specie umana ancora più evoluta l'homo sapiens anche chiamato uomo di Neandertal. Ha una statura media, con possente muscolatura, fronte bassa e dotato di un cervello molto sviluppato. Gli uomini di Neandertal vivevano in caverne dove sono stati ritrovati molti utensili elaborati, erano in grado di ricavare indumenti dalle pellicce degli animali, erano organizzati in tribù e seppellivano i defunti. Homo sapiens sapiens A partire da circa 150.000 anni fa fece la sua comparsa Phomo sapiens sapiens o uomo di cro-Magnon. È l'esemplare più simile all'uomo di oggi. originario dell'Africa orientale l'homo sapiens sapiens si diffuse in medio oriente in Asia e in Europa. IL PALEOLITICO Da circa 2,5 milioni di anni fa sino a circa 12.000 anni fa si dá il nome di paleolitico, in questo periodo l'ominide divenne uomo: capí come nutrirsi, scaldarsi, cuocere il cibo, imparò a costruirsi le armi e a comunicare con i suoi simili. Il nomadismo e la scoperta del fuoco Gli uomini del paleolitico erano cacciatori- raccoglitori nomadi, vivevano di caccia, pesca e con la raccolta di vegetali. si spostavano in bande, infatti la cooperazione era un fattore Fondamentale per la sopravvivenza. L'homo erectus imparò ad accendere e conservare il fuoco. IL MESOLITICO I 2000 anni del Mesolitico sono caratterizzati da due eventi Fandamentali: - fine dell'ultima glaciazione: che provoca un aumento delle temperature. In Europa il clima temperato favorì lo sviluppo di grandi foreste popolati da animali di taglia medio - piccola. L'uomo fu costretto a mutare le proprie abitudini - primi tentativi di allevamento e coltivazione: l'uomo é costretto a mutare le sue abitudini tra cui anche le abitudini sul cibo: senza i grandi animali hanno duvuto trovare altri modi per cibarsi così cominciano a coltivare e ad allevare se pur in modo molto primitivo. Furono per la prima volta costruiti Strumenti dotati di un manico e fu inventato l'arco. per la prima volta uomini e donne cominciarono ad avere i compiti differenti: agli uomini era riservata la caccia degli animali più grandi e pericolosi, alle donne spettava la cattura degli animali più piccoli, la raccolta dei vegetali e la cura dei figli. I gruppi cominciarono a riconoscere un capo. IL NEOLITICO Il neolitico é il periodo compreso tra 8000 e 5000 anni fa. Il neolitico è chiamato anche età della pietra nuova nome dato dalla nuova tecnica di lavorazione della pietra: non veniva più solo scheggiata ma levigata. si scoprì come seminare e coltivare i campi, allevare e addomesticare gli animali. si capi come filare e tessere usando la pietra levigata. Furono costruiti attrezzi ancora oggi in uso: l'aratro, la falce, la macina, recipienti in terracotta, pentole, ciotole e bicchieri. Alcuni gruppi abbandonarono il nomadismo e si fermarono stabilmente in un luogo. con questi eventi ci fu la rivoluzione agricola. Accadde quasi contemporaneamente nel vicino oriente, nel continente americano, nell’AS¡A sud orientale e nella mezzaluna fertile. NOMADI E SEDENTARI: LA NASCITA DEL VILLAGGIO Nel paleolitico e nel mesolitico l'uomo non ebbe mai una dimora fissa e per sopravvivere fu costretto a cercare sempre nuove aree da sfruttare. con il neolitico l'uomo da nomade divenne sedentario, la maggiore disponibilità di risorse alimentari permise di creare scorte e riserve alimentari. La popolazione crebbe velocemente (incremento demografico). La sedentarizzazione comportò la nascita di villaggi e poi di Città di Città. I Villaggi neolitici nacquero dalle necessità come quella di mettere in comune le proprie forze raggruppando le capanne. Nei Villaggi vi era il pozzo per l'acqua. Furono messi appunto anche materiali di costruzione: come pietra, paglia e fango, fu scoperto anche il mattone d'argilla. Il villaggio era recintato o altre volte aperto sulla campagna. Gli insediamenti cominciarono a sorgere anche nei pressi di grandi fiumi. ETÁ DEI METALLI Gli Storici individuano, dopo l'età della pietra, un periodo più breve che fa da collegamento tra preistoria e storia: sono i tempi in cui l'uomo imparò a estrarre, raffinare e lavorare i metalli. Si susseguirono età del rame, età del bronzo e l'età del ferro. ETÁ DEL RAME: NASCITA DELLA METALLURGIA Fin dal paleolitico l'uomo fu attratto dalle tinte brillanti dei minerali metalliferi. In età neolitica l'uomo ha imparato a lavorare le piccole pepite di rame presenti in natura. Il vero cambiamentofu tra il 4000 e il 3000 a. c., quando l'uomo mise appunto una tecnica specifica per trattare il rame. L'uomo comprese che il ferro se riscaldato in forni ad una certa temperatura poteva essere battuto a caldo senza alcuna difficoltà. DALL'ETÀ DEL BRONZO ALL'ETÀ DEL FERRO attraverso una nuova serie di scoperte, l'uomo si dedicò alla preparazione di alcune leghe: scopri che il rame fuso con lo stagno dava il bronzo. si scoprì che il ferro era lavorato fin dall'età neolitica. Molto più duro e resistente del bronzo, il ferro si riveló più adatto alla costruzione di armi e lame per attrezzi agricoli. LA DIVISIONE DEL LAVORO: I PRIMI MESTIERI All'incirca tra il 4000 e il 2000 A.C. l'uomo che era sedentario era probabilmente in grado di produrre cibo relativamente abbondante. Il fatto di avere disponibilità di cibo in eccedenza fece sì che venisse mutamento rispetto ai secoli della caccia, infatti ora non funzionava più che tutti erano costretti a fare tutto, alcune persone si dedicarono ad altri lavori non legati alla produzione di cibo. Nacquero così i primi mestieri. L'ORGANIZZAZIONE SOCIALE In etá paleolitica e neolitica uomini e donne erano in una condizione di parità. verso il 3000 a.c. l'importanza sociale della donna diminui, questa nuova condizione fu l'effetto della rivoluzione agricola. La famiglia era diretta dal padre, alle donne furono riservati compiti come la preparazione del cibo la filatura e la tessitura. MITI, SIMBOLI, RELIGIONI NELLA PREISTORIA In etá paleolitica, quando gli uomini erano cacciatori, mettevano al centro della loro vita quotidiana gli animali e questo è il motivo per cui abbiamo ritrovato dipinti di tori, cervi, bisonti, renne e anche figure di uomini-sciamano. Divenuto agricoltore l'uomo capì di dipendere dalla terra, quindi il problema fondamentale divenne quello della fecondità vegetale.
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Paleolitico, Mesolitico e Neolitico
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LA PREISTORIA cos'è la preistoria con il termine preistoria viene indicato il periodo più antico e più lungo della storia dell'uomo (oltre 5 milioni di anni). La preistoria comincia con la comparsa sulla terra degli ominidi e finisce con l'invenzione della scrittura. La pietra (in greco lithos) fu il primo materiale che l'uomo imparò ad usare e trasformare, infatti la preistoria è definita etá della pietra. La preistoria é divisa in tre periodi: -il paleolitico/ etá della pitra antica -il mesolitico/etá della pietra di mezzo - il neolitico/ etá della pietra nuova LO Studio della preistoria La storia è una scienza antica, nata almeno 4000 anni fa, ma lo studio della preistoria è iniziato da 150 anni: prima la preistoria non si studiava perché non si sapeva che fosse esistita. Fino alla metà del XIX secolo si credeva che la terra fosse "giovane"si pensava che l'uomo fosse identico a come lo vediamo, questa è la teoria fissista. Nel 1850 Si fecero strada altre idee come la teoria evoluzionista formulata da charles Darwin, con questa teoria si comincia a studiare la preistoria. Le Ponti della preistoria Le fonti per lo studio della preistoria sono solamente fonti materiali (non scritte). Lo studio della preistoria si serve di altre discipline come: -Parcheologia: Studia le civiltà e le culture umane del passato -Pantropologia culturale: studia le manifestazioni sociali e...
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La Scuola Resa Facile
culturali dei gruppi umani -la paleontologia: studia i resti fossili dell'uomo -la dendrologia:studia la botanica di alberi/arbusti -la fisica e la geologia: studiano come é composta ed evoluta la crosta terrestre. Primati, scimmie antropomorpe e ominidi La comparsa dell'uomo sulla terra è stato un percorso evolutivo che hanno ipotizzato iniziare nel continente Africano. cominciato con i primati originari, che erano di piccole dimensioni, di aspetto molto simile a una scimmia e vivevano sugli alberi, per poi continuare con le scimmie antropomorfe e gli ominidi (di cui anche noi facciamo parte). La maggior parte delle scimmie (antropomorfe e gli ominidi) hanno la particolarità di possedere il pollice opponibile. L'australopiteco Al Primo ominide è stato dato il nome di australopiteco, era alto 1,10 e 1,30 metri, aveva la faccia sporgente in avanti e la sua capacitàcranica era circa di 450-550 cm³, L'australopiteco era bipede. Resistette per 2 milioni di anni. HOMO habilis,homo ergaster, homo erectus circa 2,5 milioni di anni fa fece la sua comparsa un ominide più evoluto: Phomo habilis ( capace di usare la mano). Alto tra 1,30 e 1,50 m, camminava su due piedi, ai vedenti adatti a masticare carne e vegetali e era in grado di costruire strumenti e utensili seppur rozzi. La sua capacità cranica era doppis di quella di un australopiteco. circa 2 milioni di anni fa comparve l'homo ergaster (capace di attività lavorativa): è più alto dell'homo habilis e di con corporatura snella, camminatore veloce e lavorava la selce. Fu il primo ominide a essere capace di muoversi dall'Africa per raggiungere l'Europa e l'Asia. L'homo herectus era alto tra 1,50 e 1,80 metri, aveva una buona capacità di ragionamento e di organizzazione capì come accendere e conservare il fuoco, migliorò le tecniche per lavorare la pietra. Homo sapiens circa 200.000 anni fa fece la sua comparsa una specie umana ancora più evoluta l'homo sapiens anche chiamato uomo di Neandertal. Ha una statura media, con possente muscolatura, fronte bassa e dotato di un cervello molto sviluppato. Gli uomini di Neandertal vivevano in caverne dove sono stati ritrovati molti utensili elaborati, erano in grado di ricavare indumenti dalle pellicce degli animali, erano organizzati in tribù e seppellivano i defunti. Homo sapiens sapiens A partire da circa 150.000 anni fa fece la sua comparsa Phomo sapiens sapiens o uomo di cro-Magnon. È l'esemplare più simile all'uomo di oggi. originario dell'Africa orientale l'homo sapiens sapiens si diffuse in medio oriente in Asia e in Europa. IL PALEOLITICO Da circa 2,5 milioni di anni fa sino a circa 12.000 anni fa si dá il nome di paleolitico, in questo periodo l'ominide divenne uomo: capí come nutrirsi, scaldarsi, cuocere il cibo, imparò a costruirsi le armi e a comunicare con i suoi simili. Il nomadismo e la scoperta del fuoco Gli uomini del paleolitico erano cacciatori- raccoglitori nomadi, vivevano di caccia, pesca e con la raccolta di vegetali. si spostavano in bande, infatti la cooperazione era un fattore Fondamentale per la sopravvivenza. L'homo erectus imparò ad accendere e conservare il fuoco. IL MESOLITICO I 2000 anni del Mesolitico sono caratterizzati da due eventi Fandamentali: - fine dell'ultima glaciazione: che provoca un aumento delle temperature. In Europa il clima temperato favorì lo sviluppo di grandi foreste popolati da animali di taglia medio - piccola. L'uomo fu costretto a mutare le proprie abitudini - primi tentativi di allevamento e coltivazione: l'uomo é costretto a mutare le sue abitudini tra cui anche le abitudini sul cibo: senza i grandi animali hanno duvuto trovare altri modi per cibarsi così cominciano a coltivare e ad allevare se pur in modo molto primitivo. Furono per la prima volta costruiti Strumenti dotati di un manico e fu inventato l'arco. per la prima volta uomini e donne cominciarono ad avere i compiti differenti: agli uomini era riservata la caccia degli animali più grandi e pericolosi, alle donne spettava la cattura degli animali più piccoli, la raccolta dei vegetali e la cura dei figli. I gruppi cominciarono a riconoscere un capo. IL NEOLITICO Il neolitico é il periodo compreso tra 8000 e 5000 anni fa. Il neolitico è chiamato anche età della pietra nuova nome dato dalla nuova tecnica di lavorazione della pietra: non veniva più solo scheggiata ma levigata. si scoprì come seminare e coltivare i campi, allevare e addomesticare gli animali. si capi come filare e tessere usando la pietra levigata. Furono costruiti attrezzi ancora oggi in uso: l'aratro, la falce, la macina, recipienti in terracotta, pentole, ciotole e bicchieri. Alcuni gruppi abbandonarono il nomadismo e si fermarono stabilmente in un luogo. con questi eventi ci fu la rivoluzione agricola. Accadde quasi contemporaneamente nel vicino oriente, nel continente americano, nell’AS¡A sud orientale e nella mezzaluna fertile. NOMADI E SEDENTARI: LA NASCITA DEL VILLAGGIO Nel paleolitico e nel mesolitico l'uomo non ebbe mai una dimora fissa e per sopravvivere fu costretto a cercare sempre nuove aree da sfruttare. con il neolitico l'uomo da nomade divenne sedentario, la maggiore disponibilità di risorse alimentari permise di creare scorte e riserve alimentari. La popolazione crebbe velocemente (incremento demografico). La sedentarizzazione comportò la nascita di villaggi e poi di Città di Città. I Villaggi neolitici nacquero dalle necessità come quella di mettere in comune le proprie forze raggruppando le capanne. Nei Villaggi vi era il pozzo per l'acqua. Furono messi appunto anche materiali di costruzione: come pietra, paglia e fango, fu scoperto anche il mattone d'argilla. Il villaggio era recintato o altre volte aperto sulla campagna. Gli insediamenti cominciarono a sorgere anche nei pressi di grandi fiumi. ETÁ DEI METALLI Gli Storici individuano, dopo l'età della pietra, un periodo più breve che fa da collegamento tra preistoria e storia: sono i tempi in cui l'uomo imparò a estrarre, raffinare e lavorare i metalli. Si susseguirono età del rame, età del bronzo e l'età del ferro. ETÁ DEL RAME: NASCITA DELLA METALLURGIA Fin dal paleolitico l'uomo fu attratto dalle tinte brillanti dei minerali metalliferi. In età neolitica l'uomo ha imparato a lavorare le piccole pepite di rame presenti in natura. Il vero cambiamentofu tra il 4000 e il 3000 a. c., quando l'uomo mise appunto una tecnica specifica per trattare il rame. L'uomo comprese che il ferro se riscaldato in forni ad una certa temperatura poteva essere battuto a caldo senza alcuna difficoltà. DALL'ETÀ DEL BRONZO ALL'ETÀ DEL FERRO attraverso una nuova serie di scoperte, l'uomo si dedicò alla preparazione di alcune leghe: scopri che il rame fuso con lo stagno dava il bronzo. si scoprì che il ferro era lavorato fin dall'età neolitica. Molto più duro e resistente del bronzo, il ferro si riveló più adatto alla costruzione di armi e lame per attrezzi agricoli. LA DIVISIONE DEL LAVORO: I PRIMI MESTIERI All'incirca tra il 4000 e il 2000 A.C. l'uomo che era sedentario era probabilmente in grado di produrre cibo relativamente abbondante. Il fatto di avere disponibilità di cibo in eccedenza fece sì che venisse mutamento rispetto ai secoli della caccia, infatti ora non funzionava più che tutti erano costretti a fare tutto, alcune persone si dedicarono ad altri lavori non legati alla produzione di cibo. Nacquero così i primi mestieri. L'ORGANIZZAZIONE SOCIALE In etá paleolitica e neolitica uomini e donne erano in una condizione di parità. verso il 3000 a.c. l'importanza sociale della donna diminui, questa nuova condizione fu l'effetto della rivoluzione agricola. La famiglia era diretta dal padre, alle donne furono riservati compiti come la preparazione del cibo la filatura e la tessitura. MITI, SIMBOLI, RELIGIONI NELLA PREISTORIA In etá paleolitica, quando gli uomini erano cacciatori, mettevano al centro della loro vita quotidiana gli animali e questo è il motivo per cui abbiamo ritrovato dipinti di tori, cervi, bisonti, renne e anche figure di uomini-sciamano. Divenuto agricoltore l'uomo capì di dipendere dalla terra, quindi il problema fondamentale divenne quello della fecondità vegetale.