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LJR L’ateismo e l’agnosticismo

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La diversità delle tesi religiose:
l'ateismo e l'agnosticismo
Luce Joan Ruffato
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cesses La diversità delle tesi religiose: l'ateismo e l'agnosticismo Luce Joan Ruffato ☆ 01 L'ateismo ili ●●●●●●●●●● M L'ateismo L'ateismo è la posizione di chi nega l'esistenza di Dio. Si definisce ateo chi non crede in alcuna divinità negandone la specifica esistenza come realtà. Nell'antichità il termine <<ateo» era spesso usato con accezione negativa dai credenti in una religione per indicare persone di un credo diverso. La prima analisi dell'ateismo ricordata dalla storia della filosofia risale a Platone; infatti egli si propone di giustificare filosoficamente la legislazione relativa all'ateismo distinguendone tre forme: la negazione della divinità; la negazione che la divinità possa curarsi delle vicende umane; la credenza che si possa rendere se stessi ben disposti alla divinità attraverso doni, sacrifici ed offerte. L'ateismo non esclude l'agnosticismo, che raggruppa tutti coloro che si astengono dall'esprimersi su una materia quale l'esistenza o meno di una divinità, considerandola a priori inconoscibile. Ateismo e agnosticismo non sono posizioni contrapposte. Un ateo può essere considerato agnostico nel momento in cui, pur non credendo nell'esistenza del divino, ammette di non poterne avere la certezza assoluta. Tipologie di ateismo Risultano esistere differenti linee di pensiero nella filosofia atea, che vedono delle differenze sulla questione dell'esistenza di una divinità. Essendo divisioni di forte natura settoriale, nella realtà può spesso capitare che una persona abbia delle idee in condivisione con vari...

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pensieri, creando un suo pensiero autonomo e personale. Ateismo forte: La posizione chiamata ateismo forte è quella secondo cui non esiste alcun dio. Ad esso si oppone l'ateismo debole, cioè l'assenza di fede in un certo dio, senza la convinzione che questo non esista. L'ateismo forte asserisce positivamente, quanto meno, che non esiste alcuna divinità, e può spingersi fino a sostenere che l'esistenza di alcune o di tutte le divinità è impossibile dal punto di vista logico. Ateismo debole: La posizione dell'ateismo debole è così riassumibile: non ci sono motivi per credere in un qualsiasi dio o entità, per ragioni diverse dalla prova della loro esistenza. Gli atei deboli sostengono che il semplice fatto che non ci sono argomentazioni a favore dell'esistenza di Dio accettabili da un punto di vista scientifico è sufficiente a dimostrare che l'esistenza del dio non è necessaria per spiegare l'universo. Ateismo pratico: Per ateismo pratico si intende la posizione per cui ci si comporta "come se" Dio non esistesse, pur non ponendo alla base del comportamento la convinzione su basi teoriche che non esista. Ateismo teorico: L'ateismo teorico è quello che riguarda il comportamento soltanto in maniera secondaria, caratterizzandosi in primo luogo per l'assunzione di elementi prettamente teorici di carattere filosofico. ●●●●●●●●●● MM 02 L'agnosticismo ili L'agnosticismo L'agnosticismo è un atteggiamento concettuale con cui si sospende il giudizio rispetto a un problema, poiché non se ne ha, o non se ne può avere, sufficiente conoscenza. In senso stretto è l'astensione dal giudizio sulla questione dell'esistenza o meno di una qualche entità divina. L'agnostico afferma cioè di non sapere la risposta, oppure afferma che non è umanamente conoscibile una risposta e che per questo non può esprimersi in modo certo sul problema esposto. Nello specifico questa posizione è solitamente assunta rispetto al problema della conoscenza di Dio. Il termine "agnostico" (dal greco antico "senza", e "conoscenza") fu usato da molteplici politici dell'ottocento nei loro discorsi per descrivere la loro filosofia, che spesso, come in questo caso, rifiuta tutte le richieste di conoscenza spirituale o mistica. Negli ultimi anni, la letteratura scientifica che si occupa di neuroscienze e psicologia ha usato il termine "non conoscibile". ●●●●●●●●●● MM ●●●●●●●●●● M Tipi di agnosticismo Agnosticismo forte: l'agnosticismo forte è la visione secondo cui la questione dell'esistenza o inesistenza di una divinità o divinità e la natura della realtà ultima è inconoscibile a causa della nostra naturale incapacità di verificare qualsiasi esperienza con altro che non sia un'altra esperienza soggettiva. Un forte agnostico direbbe: "Non posso sapere se una divinità esista o no, e nemmeno tu puoi". Agnosticismo debole: l'agnosticismo debole è l'idea che l'esistenza o l'inesistenza di una divinità sia attualmente sconosciuta ma non necessariamente inconoscibile; quindi, si tratterrà il giudizio fino a quando le prove, se ce ne saranno, saranno disponibili. Un agnostico debole direbbe: "Non so se esistano divinità (religioni) o no, ma forse un giorno, se ci saranno prove, potrei credere in una religione". Agnosticismo apatico: la visione secondo cui nessun dibattito possa provare o smentire l'esistenza di una o più divinità, e se una o più divinità esistono, non sembrano preoccuparsi del destino degli umani. Pertanto, la loro esistenza ha poco o nessun impatto sugli affari umani personali e dovrebbe essere di scarso interesse. 461.000 XX Persone che si definiscono atee o agnostiche in Italia el₂ Diffusione di queste credenze Luoghi di maggiore diffusione 20-30% 10-20% 40-50% "Cerchiamo di vivere in pace, qualunque sia la nostra origine, la nostra fede, il colore della nostra pelle, la nostra lingua e le nostre tradizioni. Impariamo a tollerare e ad apprezzare le differenze. Rigettiamo con forza ogni forma di violenza, di sopraffazione, la peggiore delle quali è la guerra." -Margherita Hack

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