Il Fascismo è un movimento fondato da Mussolini nel 1919, che ha preso piede come reazione e conseguenza alla crisi politica, economica, sociale e morale seguita alla Prima Guerra mondiale.
Fasi del Fascismo
- Fase Legalitaria (1922-1924)
- I Fascisti fanno parte di un governo di coalizione e termina con le elezioni del 1924.
- Fase del Regime (1925-1936)
- Il governo diviene totalitario e culmina con la proclamazione dell'Impero.
- Fase dell'Alleanza con la Germania (1936-1943)
- Mussolini segue Hitler alla guerra.
Mussolini è stato direttore dell'Avanti, il quotidiano del Partito Socialista italiano, e dopo aver conseguito il diploma magistrale nel 1901, ha emigrato in Svizzera. Rientrato in Italia nel 1904 come giornalista, diventa esponente dell'ala massimalista del Partito, fondando a Milano i Fasci di Combattimento nel 1919, che vennero rinominati PNF nel 1921.
Eventi dal 1919 al 1925
- Nasce il Fascismo come movimento e partito.
- Il Fascismo diventa regime totalitario.
- Successiva caduta del Fascismo, con la nascita dell'RSI (Repubblica Sociale Italiana).
I Fasci di Combattimento, caratterizzati da una forte tensione nazionalistica ed espansionista, avevano proposte come l'abolizione del senato, suffragio universale con voto ed eleggibilità per le donne, estensione a tutti i lavoratori della giornata di 8 ore di lavoro e dei minimi di paga. A livello economico, si sequestrano tutti i beni delle congregazioni religiose e si aboliscono tutte le mense vescovili.
Principi Nichilistici
Il movimento aveva un programma vago ed era alla ricerca di un'ideologia, cercando di fondere i motivi nazionalistici con la polemica contro l'inefficienza del parlamentarismo.
Alleanze Politiche e Elezioni Politiche del 1919
Mussolini comprende che la debolezza della classe dirigente e progetta di sostituirsi ad essa, conquistando i favori dei gruppi dominanti del padronato industriale e dei proprietari terrieri. Il Fascismo diviene funzionale al capitalismo, trovando nella grande industria la forza da opporre alle rivendicazioni operaie.
Durante le elezioni politiche del novembre 1919, i Fasci guidati da Mussolini e da Filippo Tommaso Marinetti non ottengono alcun seggio e raccolgono meno di 5.000 voti, assumendo una posizione favorevole alla conclusione dell'impresa fiumana e al trattato di Rapallo.
Crisi del Dopoguerra e l'Impatto del Fascismo
Il Fascismo costituisce una forza impiegata dagli agrari contro i movimenti contadini, ma risuona il grido "la terra ai contadini!". Nel 1914, il 55% della popolazione italiana viveva di agricoltura, di cui il 90% possedeva meno di un ettaro, contribuendo alla grave situazione italiana con 2 milioni di disoccupati che sono braccianti.
Nel 1917, la questione della terra viene sollevata e nel 1919, i contadini guidati da "bianchi" e "rossi" occupano le terre dei grandi proprietari. I piccoli borghesi formano le Squadre d'Azione che costituiscono vere e proprie milizie.