Le Guerre Persiane: La Prima Guerra e la Battaglia di Maratona
La Prima guerra persiana segnò un momento cruciale nella storia dell'antica Grecia. Nel 490 a.C., il re persiano Dario I organizzò una massiccia spedizione militare contro la Grecia, iniziando con la sottomissione delle isole Cicladi. La campagna proseguì con lo sbarco in Eubea, dove i Persiani distrussero Eritrea prima di dirigersi verso la pianura di Maratona, a circa 40 km da Atene.
Evidenziazione: La battaglia di Maratona rappresenta uno degli scontri più significativi dell'antichità, dove gli Ateniesi, guidati da Milziade, riuscirono a sconfiggere l'esercito persiano nonostante fossero in netta inferiorità numerica.
La strategia di Milziade nella Battaglia di Maratona fu determinante. Schierò la falange oplitica sulle colline sovrastanti Maratona, attendendo il momento opportuno per attaccare i Persiani lungo la costa. Quando i Persiani tentarono di raggiungere Atene via mare, trovarono la città ben difesa dai cittadini che avevano previsto questa mossa. Il fallimento della spedizione costrinse l'esercito persiano a ritirarsi in Asia Minore.
Le conseguenze politiche della vittoria furono significative per Atene. La città emerse come potenza dominante, avendo sconfitto i Persiani praticamente da sola, con il solo aiuto di Platea. Tuttavia, il successo fu seguito da tensioni interne: Milziade, tentando di riconquistare le isole Cicladi nel 489 a.C., fallì nell'impresa e venne accusato di tradimento, morendo poco dopo.