I Fenici furono una delle civiltà più influenti del Mediterraneo antico, con una storia che si estende per oltre 2000 anni. I Fenici si stabilirono nell'area che oggi corrisponde principalmente al Libano, sviluppando importanti città costiere come Tiro, Sidone e Biblo. La loro civiltà si distinse per diverse innovazioni fondamentali, tra cui la creazione dell'alfabeto fonetico, che influenzò notevolmente lo sviluppo della scrittura nel mondo occidentale.
I Fenici erano abili navigatori e commercianti eccezionali, che stabilirono una vasta rete commerciale attraverso il Mediterraneo. Erano rinomati per la produzione della pregiata porpora tiria, un colorante ricavato da molluschi marini, e per la lavorazione del vetro. I prodotti artigianali dei Fenici erano di altissimo valore, includendo gioielli, tessuti pregiati e oggetti in metallo finemente lavorati. La loro abilità nel commercio marittimo li portò a fondare numerose colonie, tra cui la più importante fu Cartagine, situata nell'attuale Tunisia. Cartagine oggi è un importante sito archeologico che conserva ancora testimonianze dell'antica potenza fenicia.
La civiltà fenicia raggiunse il suo apice tra il 1200 e il 800 a.C., ma la fine della civiltà fenicia fu causata da una serie di conquiste da parte di potenze straniere, principalmente l'impero assiro, babilonese e infine quello persiano. Il loro lascito più duraturo fu l'alfabeto, che venne adottato dai Greci e successivamente dai Romani, diventando la base per molti sistemi di scrittura moderni. I Fenici si distinguevano anche per la loro organizzazione politica basata su città-stato indipendenti, unite da legami commerciali e culturali piuttosto che da un potere centrale. La loro influenza culturale e commerciale si estese ben oltre i confini del loro territorio, lasciando un'impronta indelebile sulla storia del Mediterraneo antico.