La Cupola di Santa Maria del Fiore rappresenta uno dei più grandi capolavori del Rinascimento italiano, progettata e realizzata dal genio di Filippo Brunelleschi tra il 1420 e il 1436.
La straordinaria opera architettonica si erge sulla cattedrale di Firenze con una struttura ottagonale autoportante, costruita senza centine di sostegno - una innovazione rivoluzionaria per l'epoca. Brunelleschi sviluppò un sistema ingegnoso di costruzione a doppia calotta, con una struttura interna ed una esterna collegate da nervature. Gli Affreschi cupola Brunelleschi all'interno, realizzati da Giorgio Vasari e Federico Zuccari, rappresentano il Giudizio Universale in un ciclo pittorico monumentale che copre oltre 3600 metri quadrati di superficie.
Nel contesto più ampio del Primo Rinascimento, la cupola rappresenta perfettamente i principi fondamentali del periodo: l'uso della prospettiva nel Rinascimento, le proporzioni arte rinascimentale e l'applicazione di principi matematici all'architettura. La sua realizzazione influenzò profondamente lo sviluppo dell'architettura rinascimentale e ispirò generazioni di architetti e artisti successivi. Le caratteristiche del Rinascimento arte si manifestano nella ricerca dell'armonia, nella perfezione tecnica e nell'equilibrio delle forme. La cupola divenne un modello per gli scultori del 400 e scultori del 500, che studiarono le sue proporzioni e tecniche costruttive. Ancora oggi, la cupola rimane accessibile ai visitatori attraverso un percorso che permette di ammirare da vicino la straordinaria tecnica costruttiva e gli affreschi interni, con biglietti disponibili presso il sito ufficiale.