Formazione e prime opere di Bramante
Donato Bramante nacque nel 1444 vicino a Urbino e morì a Roma nel 1514. Ebbe una formazione poliedrica come pittore e architetto, specializzandosi inizialmente nella pittura prospettica presso la corte di Federico da Montefeltro. Qui assimilò le teorie di Leon Battista Alberti e l'arte di Piero della Francesca.
Bramante è considerato uno degli ultimi grandi architetti del Rinascimento, capace di rinnovare la classicità in chiave moderna. Il Vasari lo definì l'erede di Brunelleschi per la sua architettura razionale e scientifica, basata sul rigoroso uso degli ordini architettonici.
Highlight: L'architettura di Bramante univa razionalità e sperimentazione costante, non semplice compiacimento intellettuale.
Nel 1476 Bramante si trasferì in Lombardia, affermandosi prima come pittore e poi come architetto. Tra le sue opere più importanti di questo periodo troviamo:
Cristo alla Colonna: Dipinto a olio su tavola del 1490 circa, conservato nella Pinacoteca di Brera a Milano. Considerato il suo capolavoro pittorico, fu commissionato dall'Abbazia di Chiaravalle.
Highlight: Il Cristo alla Colonna di Bramante unisce influenze urbinati, fiamminghe e leonardesche in un'opera di grande tensione psicologica e realismo.
L'opera mostra Cristo legato a una colonna classicheggiante prima della flagellazione. L'inquadratura ravvicinata crea un'atmosfera di forte tensione emotiva. Il dipinto rivela influenze della cultura urbinate nel modellato classico del corpo di Cristo, ma anche elementi della pittura fiamminga come la doppia illuminazione.
Esempio: Dettagli di grande realismo come le vene in risalto, i muscoli tesi e le lacrime trasparenti mostrano l'influenza di Leonardo da Vinci, che Bramante conobbe a Milano.