L'Arte Romana nell'Età Repubblicana: Architettura e Urbanistica
L'arte romana repubblicana rappresenta un periodo fondamentale nella storia dell'architettura antica, caratterizzato da un approccio pragmatico e funzionale. Durante il periodo repubblicano 509−27a.C., i Romani svilupparono un'architettura basata principalmente sulle esigenze pratiche della società, concentrandosi sulla costruzione di infrastrutture e opere pubbliche.
Le città romane furono pianificate secondo uno schema preciso e razionale, con due assi principali perpendicolari: il cardo e il decumano. Questo sistema di città romane caratteristiche creava una griglia ordinata di isolati regolari, con il foro posizionato all'intersezione delle vie principali. La precisione nella pianificazione urbana era garantita dall'uso della groma, uno strumento di misurazione che permetteva di tracciare angoli retti perfetti.
Definizione: Il foro romano rappresentava il cuore pulsante della città, fungendo da centro politico, economico e religioso. Qui si trovavano la basilica, i templi principali e le attività commerciali più importanti.
Le strade romane, veri capolavori di ingegneria, presentavano una struttura stratificata con materiali di dimensioni decrescenti verso la superficie. La caratteristica curvatura a "schiena d'asino" facilitava il deflusso dell'acqua piovana, dimostrando l'attenzione dei Romani per gli aspetti pratici della costruzione.