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Olimpiadi antiche e moderne, come nascono e come si evolvono

Olimpiadi antiche e moderne, come nascono e come si evolvono

 Antiche
OLIMPIADI
Sara Oliva 3A
Moderne Olimpiadi in Grecia
I primi Giochi Olimpici della storia iniziarono nel 776 a.C.. Si
trattava fonda

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Presentazione

Antiche OLIMPIADI Sara Oliva 3A Moderne Olimpiadi in Grecia I primi Giochi Olimpici della storia iniziarono nel 776 a.C.. Si trattava fondamentalmente di celebrazioni atletiche e religiose, perché le gare sportive erano dedicate a Zeus. Secondo il poeta greco Pindaro (518 a.C. circa - 438 a.C. circa), si trattava in origine di giochi funebri in onore di Pelope, l'eroe leggendario che diede il nome al Peloponneso e che lì era sepolto. Cie Il primo documento che tratta di Olimpiadi si riferisce allo stadion, una gara di corsa. I giochi iniziarono a prendere sempre più piede nella Grecia Antica, al punto che si aggiunsero nel tempo diversi sport, fino ad arrivare a circa 20. Come si svolgevano? In occasione delle Olimpiadi era bandita una "tregua sacra" fra le città eventualmente in conflitto. La tregua permetteva innanzitutto ad atleti e spettatori di recarsi senza pericolo sul luogo della gara; poi favoriva un regolare e pacifico svolgimento di competizioni e feste. Gust La regola principale dei Giochi olimpici prevedeva che potessero partecipare solo uomini greci o provenienti dalle colonie greche, per lo più di classe abbiente, trattandosi di giochi che richiedevano costosi allenamenti. Il premio finale era costituito da una corona d'ulivo, ma soprattutto dalla Fama: il vincitore veniva citato e raffigurato in poemi e statue del tempo. Le Olimpiadi comprendevano ben tredici specialità sportive, dieci per adulti e tre riservate ai...

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Didascalia alternativa:

ragazzi tra i 12 e i 18 anni. Il primo giorno era dedicato alla cerimonia di apertura (come oggi), con riti e sacrifici in onore di Zeus; l'ultimo giorno a quello di chiusura, con la premiazione dei vincitori, incoronati con la corona d'ulivo, e un gran banchetto. I cinque giorni centrali erano riservati alle gare. Le gare si svolgevano seguendo un ordine tradizionale e in caso di incidenti mortali non era prevista punizione. Qual era il ruolo delle Donne? C'erano anche, come s'è detto, gare riservate ai giovani (corsa, lotta e pugilato) e non mancava uno spazio riservato alle donne: una corsa in onore di Era, cui partecipavano solo giovani nubili. È facile ipotizzare che le partecipanti fossero per lo più donne spartane, perché solo a Sparta le fanciulle praticavano lo sport e potevano mostrare il corpo nudo. Gli atleti, infatti, almeno in età classica, gareggiavano nudi, come mostrano le innumerevoli testimonianze artistiche. Secondo alcuni studiosi, questa abitudine è da ricollegare ad antichi riti di iniziazione comuni a molte culture primitive, attraverso i quali i giovani, superando una serie di prove, diventavano pienamente adulti. TAXAS 29-4-504 noin Dongmors vor ITTE Ecco un elenco delle gare di cui erano costituite le Olimpiadi greche: 1) Stadion, una gara di corsa. 2) Diaulos, una gara di corsa di doppia lunghezza rispetto allo Stadion. 3) Dolicos, una corsa di resistenza. 4) Pugilato, la moderna boxe. 5) Lotta, un combattimento corpo a corpo. 6) Pancrazio, un'arte marziale a metà fra pugilato e lotta. 7) Pentathlon, composto da cinque gare: salto in lungo, lancio del giavellotto, lancio del disco, corsa e lotta. 8) Hoplitodromos, una gara di corsa con le armi. 9) Gare equestri, composte da due parti: carri e cavalli. 8 9 7 5 3 2 4 6 Olimpiadi a Roma A Roma gli spettacoli sportivi più praticati erano le corse dei cavalli ,che si tenevano al Circo Massimo. L' atletismo romano ebbe un carattere molto differente da quello praticato in Grecia,dove gli era riconosciuto un ruolo ben definito, come manifestazione del collettivo. A Roma, infatti, i giochi erano uno spettacolo allestito per il popolo, non uno spettacolo del popolo romano,che, mai, sarà chiamato a parteciparvi ,come avveniva, invece, nelle gare panelleniche Secondo testimonianze dello storico Tito Livio fu Tarquinio Prisco ,uno dei sette re ,a istituire i LUDI ROMANI, cioè grandi giochi permanenti, durante i quali venivano presentati spettacoli equestri e gare di pugili, per lo più fatti venire dall' Etruria. Anche in questo Roma si differenziava dalla Grecia ,che escludeva dai giochi chi non era pienamente greco, perché, nella concezione ellenica, l' atleta doveva vincere. Per i Romani invece, i giochi erano, semplicemente,uno spettacolo sportivo, una gara, non un agone per auto-affermarsi o raggiungere un Determinato riconoscimento sociale. Le corse di cavalli e carri, bighe,trighe,quadrighe a seconda del numero dei cavalli. Che componevano le mute, avvenivano in grandiose costruzioni,a pianta rettangolare, coi lati inferiori curvati ad emiciclo. La gara terminava dopo che ogni concorrente aveva percorso sette giri e raggiunto il traguardo. Riguardo agli spettacoli gladiatori , all'origine si trattava di Sacrifici umani di prigionieri di guerra, immolati durante il funerale di un eroe. Dal 105 a.C. I gladiatori si scontravano a coppie, combattendo e Difendendosi lealmente, tanto che un gladiatore vinto,ma che si era battuto con onore, veniva graziato dal pubblico, appassionato soprattutto dall'aspetto sportivo. Le Olimpiadi antiche REFER alak Dal II secolo a,C, si cominciarono a vedere spettacoli con belve feroci, a cui erano a volte opposti gli uomini che venivano divisi in squadre. Le squadre si distinguevano per il colore delle tuniche indossate dagli aurighi, e il tifo era rivolto, come sottolinea Plinio, più al colore di esse che ai reali valori agonistici. Questo è sicuramente un tratto molto attuale: anche ora il tifo è non tanto ammirare il talento sportivo o l'abilità tecnica degli atleti, ma identificarsi in uno schieramento, contrapponendosi a quello delle altre squadre. NA Le Olimpiadi moderne Le Olimpiadi originali si sono sempre tenute all'Olimpia. Quasi ogni Olimpiade moderna viene celebrata in o vicino a una diversa città del mondo. I primi Giochi erano aperti solo ai cittadini greci e agli atleti di altri paesi del Mediterraneo. I Giochi moderni incoraggiano tutte le nazioni a partecipare. Una persona può entrare se il suo paese ha un Comitato Olimpico Nazionale (NOC) riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale. PANNE ITA ATA Le Olimpiadi dei giorni nostri però, anche se ne sono dirette discendenti, non sono la diretta continuazione di quei gloriosi giochi, i quali sono andati a scomparire insieme alla potenza greca perché reputati "pagani" dai nuovi dominatori romani (e cristiani). Tuttavia i miti legati alla manifestazione, nonché lo spirito di fratellanza e sana competizione che essa comportava, non si dispersero nei secoli e, alla fine dell'Ottocento, qualcuno pensò di riportali in vita! tunni. ITA ITA 23:05:03 70000 1024 Pierre de Couberin Attualmente i Giochi sono aperti a tutti, anche ai migliori atleti professionisti del basket e del calcio. I Giochi Olimpici o Olimpiadi Moderne sono ormai considerati la principale competizione sportiva del mondo. Le idee e il lavoro di diverse persone hanno portato alla creazione delle Olimpiadi moderne. L'architetto più noto dei Giochi moderni è stato Pierre, barone de Coubertin, nato a Parigi nel 1863. All'età di 24 anni Coubertin decise che il suo futuro era nell'istruzione, in particolare nell'educazione fisica. Nel 1890 si recò in Inghilterra per incontrare il Dr. William Penny Brookes, che aveva scritto alcuni articoli sull'istruzione. Brookes aveva anche provato per decenni a far rivivere gli antichi Giochi Olimpici, prendendo l'idea da una serie di moderne Olimpiadi greche tenutesi a Atene a partire dal 1859. Sperava che i nuovi Giochi riportassero gli ideali di eccellenza sia fisica, mentale e spirituale mostrati negli antichi Giochi. Nel 1892, Coubertin introdusse per la prima volta l'idea di ricominciare i Giochi Olimpici. Così nel 1894 Coubertin fondò il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e iniziò a pianificare le prime Olimpiadi moderne. I primi Giochi Olimpici moderni si tennero nel 1896 ad Atene, in Grecia, un luogo adatto per riaccendere lo spirito dei primi Giochi greci. Coubertin rimase presidente del Comitato Olimpico Internazionale fino al 1925. Egli ha scritto la Carta olimpica, il protocollo e il giuramento degli atleti e ha anche pianificato le cerimonie. REPUBLIQUE DE DJIBOUTI 1863-1937 Pierre de COUBERTIN 1863 1937 Renovateur des Jeux Olympiques 1987 85F 02 Simboli olimpici I Giochi Olimpici hanno dei simboli importanti, come: ● la bandiera, è composta da cinque cerchi intersecati tra di loro di colore differente, che raffigurano i cinque continenti. Essa fu utilizzata nel 1914 al congresso Olimpico a Parigi; • il motto olimpico è "Citius! Altius! Fortius!" cioè "Più veloce! Più in alto! Più forte!". Questo motto serve per incitare gli atleti a superare i propri limiti personali e fare sempre meglio; • la fiamma olimpica, che viene trasportata dalla torcia e viene accesa nel braciere durante lo svolgimento dell'Olimpiade. La presenza del fuoco avvenne nel 1928 e da quel momento venne sempre utilizzata. CITIUS, ALTIUS, FORTIUS! & SPAK a alamy stock photo mesany son Approfondiamo... AP PROMOTION apo LA BANDIERA I cinque anelli intrecciati su fondo bianco costituiscono il simbolo e la bandiera del Comitato internazionale olimpico (Cio) e dei giochi olimpici fin dal 5 aprile 1896, giorno in cui ad Atene furono aperte le prime Olimpiadi dell'era moderna. A ogni colore corrisponde un continente: blu per l'Oceania, nero per l'Africa, rosso per le Americhe, verde per l'Europa e giallo per l'Asia. Con questo simbolo il barone francese Pierre de Coubertin, che lo aveva ideato insieme ai Giochi olimpici, voleva sottolineare lo spirito di fratellanza che doveva caratterizzare la manifestazione. Insieme al bianco del fondo, i colori dei cinque anelli sono anche quelli utilizzati nelle bandiere di tutto il mondo. 00 Citius - Altius - Fortius L'importante non è vincere ma partecipare Aforismario Di solito gli sport che partecipano ai Giochi Olimpici oscillano tra i 26 e i 28 sport. Le Olimpiadi del 2016, svoltesi a Rio de Janeiro, hanno visto gareggiare 28 sport e 34 discipline: $6 428 Atletica leggera Badminton Beach volley Calcio Canoa/kayak Canottaggio Ciclismo Equitazione Ginnastica artistica Ginnastica ritmica Golf Hockey su prato Judo Lotta Nuoto BGR nt.spor Nuoto sincronizzato Pallacanestro Pallamano Pallanuoto Pallavolo Pentathlon Pugilato Rugby a 7 Scherma Sollevamento pesi Taekwondo Tennis Tennistavolo Tiro a segno Tiro con l'arco Trampolino elastico Triathlon Tuffi Vela BAYIR SME INTESA SHOLO Enel cocco Campioni Italiani Vanessa Ferrari (Orzinuovi, 10 novembre 1990) è una ginnasta italiana, campionessa del mondo nel 2006, campionessa europea nel 2007 e vicecampionessa al corpo libero ai Giochi olimpici di Tokyo 2020. Prima atleta azzurra a laurearsi campionessa mondiale di ginnastica artistica, prestazione realizzata ad Aarhus (Danimarca) nel 2006, nello stesso anno fu insignita del collare d'oro al merito sportivo del CONI e, a inizio 2007, ricevette l'onorificenza presidenziale di cavaliere al merito della Repubblica. Vanta nel palmarès internazionale, oltre al titolo del 2006, un argento olimpico, un argento e tre bronzi mondiali, otto medaglie ai Campionati europei tra il 2006 e il 2021 (di cui quattro ori), cinque vittorie in Coppa del Mondo tra il 2007 e il 2021 ed otto ori in due edizioni dei Giochi del Mediterraneo (che ne fanno la sportiva italiana più vincente nella storia di tale rassegna[3]). Ha preso parte a quattro edizioni dei giochi olimpici, prima ginnasta italiana a riuscire in tale impresa. areng Gregorio Paltrinieri, detto Greg (Carpi, 5 settembre 1994), è un nuotatore italiano specializzato nello stile libero, detentore del record europeo in vasca lunga e del record mondiale in vasca corta dei 1500 m stile libero. Ha conquistato la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 nei 1500 m stile libero avvicinando il record del mondo con 14'34"57, tempo vicino al suo personale, davanti a Connor Jaeger e al connazionale Gabriele Detti. Ha conquistato la medaglia d'argento negli 800 metri in vasca e il bronzo nella 10 km in acque libere alle Olimpiadi di Tokyo 2020, terzo atleta della storia a riuscire a vincere una medaglia, nella stessa edizione dei Giochi, sia in piscina che in acque libere. Con Massimiliano Rosolino è l'unico nuotatore olimpico italiano a conquistare tutte e tre le medaglie olimpiche (oro, argento, bronzo). Olimpiadi Pechino 2008 I Giochi della XXIX Olimpiade si sono svolti a Pechino dall'8 agosto al 24 agosto 2008. Le Nazioni partecipanti sono state 204, gli atleti 10.903 (6.294 uomini, 4.609 donne). Le competizioni sono state 301 in 34 sport. Si sono svolte all'inizio e alla fine dei giochi, le cerimonie di apertura e chiusura. La Cina, paese ospitante, ha guadagnato più medaglie d'oro di tutti (51) ma ne ha guadagnate solo 100 totali, a differenza degli Stati Uniti con 110 ma con meno ori, e la Russia, terza. xxxxxx XXX Brying 2008 Il punto centrale della XXIX Olimpiade è lo Stadio Nazionale di Pechino, soprannominato "Il nido d'uccello" per la sua forma. La costruzione dello stadio è iniziata il 24 dicembre 2003. Le mascotte di queste olimpiadi sono cinque Fuwa, bambole della fortuna cinesi (opera di Han Meilin), ognuna caratterizzata da uno dei cinque colori dei cerchi olimpici ed è associata a un elemento e a un animale della cultura cinese. Le prime sillabe dei loro nomi lette di seguito formano la frase Beijing huānyíng ni che in cinese mandarino significa "Pechino vi dà il benvenuto". GOMA KAK DA 240 SARIN 90 MEAT 1859 Le Paralimpiadi Manifestazioni sportive internazionali, estive e invernali, riservate agli atleti disabili che, in virtù di un accordo stilato nel 2001 tra il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e il Comitato paralimpico internazionale (IPC, International Paralympic Committee), si disputano circa due settimane dopo la chiusura dei Giochi Olimpici, nella stessa sede e negli stessi impianti. iis La prima paralimpiadi si tenne nel 1960, a Roma, sebbene la denominazione di Paralympic Games (Giochi Paralimpici) venne approvata ufficialmente dal CIO solo a partire dal 1984. Il numero degli atleti e delle nazioni partecipanti alle P. estive ha avuto nel corso degli anni un continuo incremento: si è passati da 400 atleti di 21 nazioni a Roma 1960 a 390 atleti di 22 nazioni a Tokyo 1964, fino agli oltre 4200 di 148 nazioni a Pechino 2008, ai quasi 4300 di 164 nazioni a Londra 2012, ai quasi 4350 di 161 nazioni a Rio de Janeiro 2016 e agli oltre 4400 di 163 nazioni a Tokyo 2020. Le discipline sportive per le edizioni di Pechino e Londra sono state 20. A Rio de Janeiro si sono aggiunte la canoa e il triathlon. A Tokyo si sono aggiunte il badminton e il taekwondo e sono state eliminate la vela e il calcio a 7. Podio tricolore paralimpiadi Tokyo 2020 I Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 sono stati bellissimi. Non solo perché abbiamo assistito a 69 medaglie azzurre - secondo risultato di sempre, dopo le 80 di Roma 1960 - ma anche perché dietro ogni atleta c'è una storia di vita meravigliosa, in cui lo sport è occasione per riscattarsi, o addirittura rinascere. Si farebbe spicciola retorica nel definire questi sportivi come "eroi", ma è anche vero che la loro forza di volontà, la loro abnegazione e il loro coraggio possono essere presi a modello e imitati nella vita di tutti i giorni. ITALI *** CAIRON ITALIA CONTRAFATIO ALCA Vedere solo tricolori durante una cerimonia di una gara di atletica è un qualcosa che non si può spiegare a parole. Martina Caironi (argento), Monica Contrafatto (bronzo) e Ambra Sabatini (oro e record del mondo) riscrivono la storia dello sport azzurro con una tripletta fantastica, destinata a restare negli annali dell'atletica. Era la gara più attesa, con aspettative altissime, ma le azzurre non hanno deluso nessuno. Lo scettro passa da Caironi a Sabatini, la quale spodesta la sua idola dal trono paralimpico dopo cinque anni. Il gruppo è però così coeso che le tre atlete non ne vogliono sapere di definire la singola posizione rispetto a quella delle altre. Si tratta dell'ultimo acuto di un'estate leggendaria, la più bella di sempre per lo sport italiano. Il fatto che l'abbiano piazzato loro, non può che colmare di gioia i nostri cuori di appassionati. Antiche OLIMPIADI Sara Oliva 3A Moderne

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ragazzi tra i 12 e i 18 anni. Il primo giorno era dedicato alla cerimonia di apertura (come oggi), con riti e sacrifici in onore di Zeus; l'ultimo giorno a quello di chiusura, con la premiazione dei vincitori, incoronati con la corona d'ulivo, e un gran banchetto. I cinque giorni centrali erano riservati alle gare. Le gare si svolgevano seguendo un ordine tradizionale e in caso di incidenti mortali non era prevista punizione. Qual era il ruolo delle Donne? C'erano anche, come s'è detto, gare riservate ai giovani (corsa, lotta e pugilato) e non mancava uno spazio riservato alle donne: una corsa in onore di Era, cui partecipavano solo giovani nubili. È facile ipotizzare che le partecipanti fossero per lo più donne spartane, perché solo a Sparta le fanciulle praticavano lo sport e potevano mostrare il corpo nudo. Gli atleti, infatti, almeno in età classica, gareggiavano nudi, come mostrano le innumerevoli testimonianze artistiche. Secondo alcuni studiosi, questa abitudine è da ricollegare ad antichi riti di iniziazione comuni a molte culture primitive, attraverso i quali i giovani, superando una serie di prove, diventavano pienamente adulti. TAXAS 29-4-504 noin Dongmors vor ITTE Ecco un elenco delle gare di cui erano costituite le Olimpiadi greche: 1) Stadion, una gara di corsa. 2) Diaulos, una gara di corsa di doppia lunghezza rispetto allo Stadion. 3) Dolicos, una corsa di resistenza. 4) Pugilato, la moderna boxe. 5) Lotta, un combattimento corpo a corpo. 6) Pancrazio, un'arte marziale a metà fra pugilato e lotta. 7) Pentathlon, composto da cinque gare: salto in lungo, lancio del giavellotto, lancio del disco, corsa e lotta. 8) Hoplitodromos, una gara di corsa con le armi. 9) Gare equestri, composte da due parti: carri e cavalli. 8 9 7 5 3 2 4 6 Olimpiadi a Roma A Roma gli spettacoli sportivi più praticati erano le corse dei cavalli ,che si tenevano al Circo Massimo. L' atletismo romano ebbe un carattere molto differente da quello praticato in Grecia,dove gli era riconosciuto un ruolo ben definito, come manifestazione del collettivo. A Roma, infatti, i giochi erano uno spettacolo allestito per il popolo, non uno spettacolo del popolo romano,che, mai, sarà chiamato a parteciparvi ,come avveniva, invece, nelle gare panelleniche Secondo testimonianze dello storico Tito Livio fu Tarquinio Prisco ,uno dei sette re ,a istituire i LUDI ROMANI, cioè grandi giochi permanenti, durante i quali venivano presentati spettacoli equestri e gare di pugili, per lo più fatti venire dall' Etruria. Anche in questo Roma si differenziava dalla Grecia ,che escludeva dai giochi chi non era pienamente greco, perché, nella concezione ellenica, l' atleta doveva vincere. Per i Romani invece, i giochi erano, semplicemente,uno spettacolo sportivo, una gara, non un agone per auto-affermarsi o raggiungere un Determinato riconoscimento sociale. Le corse di cavalli e carri, bighe,trighe,quadrighe a seconda del numero dei cavalli. Che componevano le mute, avvenivano in grandiose costruzioni,a pianta rettangolare, coi lati inferiori curvati ad emiciclo. La gara terminava dopo che ogni concorrente aveva percorso sette giri e raggiunto il traguardo. Riguardo agli spettacoli gladiatori , all'origine si trattava di Sacrifici umani di prigionieri di guerra, immolati durante il funerale di un eroe. Dal 105 a.C. I gladiatori si scontravano a coppie, combattendo e Difendendosi lealmente, tanto che un gladiatore vinto,ma che si era battuto con onore, veniva graziato dal pubblico, appassionato soprattutto dall'aspetto sportivo. Le Olimpiadi antiche REFER alak Dal II secolo a,C, si cominciarono a vedere spettacoli con belve feroci, a cui erano a volte opposti gli uomini che venivano divisi in squadre. Le squadre si distinguevano per il colore delle tuniche indossate dagli aurighi, e il tifo era rivolto, come sottolinea Plinio, più al colore di esse che ai reali valori agonistici. Questo è sicuramente un tratto molto attuale: anche ora il tifo è non tanto ammirare il talento sportivo o l'abilità tecnica degli atleti, ma identificarsi in uno schieramento, contrapponendosi a quello delle altre squadre. NA Le Olimpiadi moderne Le Olimpiadi originali si sono sempre tenute all'Olimpia. Quasi ogni Olimpiade moderna viene celebrata in o vicino a una diversa città del mondo. I primi Giochi erano aperti solo ai cittadini greci e agli atleti di altri paesi del Mediterraneo. I Giochi moderni incoraggiano tutte le nazioni a partecipare. Una persona può entrare se il suo paese ha un Comitato Olimpico Nazionale (NOC) riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale. PANNE ITA ATA Le Olimpiadi dei giorni nostri però, anche se ne sono dirette discendenti, non sono la diretta continuazione di quei gloriosi giochi, i quali sono andati a scomparire insieme alla potenza greca perché reputati "pagani" dai nuovi dominatori romani (e cristiani). Tuttavia i miti legati alla manifestazione, nonché lo spirito di fratellanza e sana competizione che essa comportava, non si dispersero nei secoli e, alla fine dell'Ottocento, qualcuno pensò di riportali in vita! tunni. ITA ITA 23:05:03 70000 1024 Pierre de Couberin Attualmente i Giochi sono aperti a tutti, anche ai migliori atleti professionisti del basket e del calcio. I Giochi Olimpici o Olimpiadi Moderne sono ormai considerati la principale competizione sportiva del mondo. Le idee e il lavoro di diverse persone hanno portato alla creazione delle Olimpiadi moderne. L'architetto più noto dei Giochi moderni è stato Pierre, barone de Coubertin, nato a Parigi nel 1863. All'età di 24 anni Coubertin decise che il suo futuro era nell'istruzione, in particolare nell'educazione fisica. Nel 1890 si recò in Inghilterra per incontrare il Dr. William Penny Brookes, che aveva scritto alcuni articoli sull'istruzione. Brookes aveva anche provato per decenni a far rivivere gli antichi Giochi Olimpici, prendendo l'idea da una serie di moderne Olimpiadi greche tenutesi a Atene a partire dal 1859. Sperava che i nuovi Giochi riportassero gli ideali di eccellenza sia fisica, mentale e spirituale mostrati negli antichi Giochi. Nel 1892, Coubertin introdusse per la prima volta l'idea di ricominciare i Giochi Olimpici. Così nel 1894 Coubertin fondò il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e iniziò a pianificare le prime Olimpiadi moderne. I primi Giochi Olimpici moderni si tennero nel 1896 ad Atene, in Grecia, un luogo adatto per riaccendere lo spirito dei primi Giochi greci. Coubertin rimase presidente del Comitato Olimpico Internazionale fino al 1925. Egli ha scritto la Carta olimpica, il protocollo e il giuramento degli atleti e ha anche pianificato le cerimonie. REPUBLIQUE DE DJIBOUTI 1863-1937 Pierre de COUBERTIN 1863 1937 Renovateur des Jeux Olympiques 1987 85F 02 Simboli olimpici I Giochi Olimpici hanno dei simboli importanti, come: ● la bandiera, è composta da cinque cerchi intersecati tra di loro di colore differente, che raffigurano i cinque continenti. Essa fu utilizzata nel 1914 al congresso Olimpico a Parigi; • il motto olimpico è "Citius! Altius! Fortius!" cioè "Più veloce! Più in alto! Più forte!". Questo motto serve per incitare gli atleti a superare i propri limiti personali e fare sempre meglio; • la fiamma olimpica, che viene trasportata dalla torcia e viene accesa nel braciere durante lo svolgimento dell'Olimpiade. La presenza del fuoco avvenne nel 1928 e da quel momento venne sempre utilizzata. CITIUS, ALTIUS, FORTIUS! & SPAK a alamy stock photo mesany son Approfondiamo... AP PROMOTION apo LA BANDIERA I cinque anelli intrecciati su fondo bianco costituiscono il simbolo e la bandiera del Comitato internazionale olimpico (Cio) e dei giochi olimpici fin dal 5 aprile 1896, giorno in cui ad Atene furono aperte le prime Olimpiadi dell'era moderna. A ogni colore corrisponde un continente: blu per l'Oceania, nero per l'Africa, rosso per le Americhe, verde per l'Europa e giallo per l'Asia. Con questo simbolo il barone francese Pierre de Coubertin, che lo aveva ideato insieme ai Giochi olimpici, voleva sottolineare lo spirito di fratellanza che doveva caratterizzare la manifestazione. Insieme al bianco del fondo, i colori dei cinque anelli sono anche quelli utilizzati nelle bandiere di tutto il mondo. 00 Citius - Altius - Fortius L'importante non è vincere ma partecipare Aforismario Di solito gli sport che partecipano ai Giochi Olimpici oscillano tra i 26 e i 28 sport. Le Olimpiadi del 2016, svoltesi a Rio de Janeiro, hanno visto gareggiare 28 sport e 34 discipline: $6 428 Atletica leggera Badminton Beach volley Calcio Canoa/kayak Canottaggio Ciclismo Equitazione Ginnastica artistica Ginnastica ritmica Golf Hockey su prato Judo Lotta Nuoto BGR nt.spor Nuoto sincronizzato Pallacanestro Pallamano Pallanuoto Pallavolo Pentathlon Pugilato Rugby a 7 Scherma Sollevamento pesi Taekwondo Tennis Tennistavolo Tiro a segno Tiro con l'arco Trampolino elastico Triathlon Tuffi Vela BAYIR SME INTESA SHOLO Enel cocco Campioni Italiani Vanessa Ferrari (Orzinuovi, 10 novembre 1990) è una ginnasta italiana, campionessa del mondo nel 2006, campionessa europea nel 2007 e vicecampionessa al corpo libero ai Giochi olimpici di Tokyo 2020. Prima atleta azzurra a laurearsi campionessa mondiale di ginnastica artistica, prestazione realizzata ad Aarhus (Danimarca) nel 2006, nello stesso anno fu insignita del collare d'oro al merito sportivo del CONI e, a inizio 2007, ricevette l'onorificenza presidenziale di cavaliere al merito della Repubblica. Vanta nel palmarès internazionale, oltre al titolo del 2006, un argento olimpico, un argento e tre bronzi mondiali, otto medaglie ai Campionati europei tra il 2006 e il 2021 (di cui quattro ori), cinque vittorie in Coppa del Mondo tra il 2007 e il 2021 ed otto ori in due edizioni dei Giochi del Mediterraneo (che ne fanno la sportiva italiana più vincente nella storia di tale rassegna[3]). Ha preso parte a quattro edizioni dei giochi olimpici, prima ginnasta italiana a riuscire in tale impresa. areng Gregorio Paltrinieri, detto Greg (Carpi, 5 settembre 1994), è un nuotatore italiano specializzato nello stile libero, detentore del record europeo in vasca lunga e del record mondiale in vasca corta dei 1500 m stile libero. Ha conquistato la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 nei 1500 m stile libero avvicinando il record del mondo con 14'34"57, tempo vicino al suo personale, davanti a Connor Jaeger e al connazionale Gabriele Detti. Ha conquistato la medaglia d'argento negli 800 metri in vasca e il bronzo nella 10 km in acque libere alle Olimpiadi di Tokyo 2020, terzo atleta della storia a riuscire a vincere una medaglia, nella stessa edizione dei Giochi, sia in piscina che in acque libere. Con Massimiliano Rosolino è l'unico nuotatore olimpico italiano a conquistare tutte e tre le medaglie olimpiche (oro, argento, bronzo). Olimpiadi Pechino 2008 I Giochi della XXIX Olimpiade si sono svolti a Pechino dall'8 agosto al 24 agosto 2008. Le Nazioni partecipanti sono state 204, gli atleti 10.903 (6.294 uomini, 4.609 donne). Le competizioni sono state 301 in 34 sport. Si sono svolte all'inizio e alla fine dei giochi, le cerimonie di apertura e chiusura. La Cina, paese ospitante, ha guadagnato più medaglie d'oro di tutti (51) ma ne ha guadagnate solo 100 totali, a differenza degli Stati Uniti con 110 ma con meno ori, e la Russia, terza. xxxxxx XXX Brying 2008 Il punto centrale della XXIX Olimpiade è lo Stadio Nazionale di Pechino, soprannominato "Il nido d'uccello" per la sua forma. La costruzione dello stadio è iniziata il 24 dicembre 2003. Le mascotte di queste olimpiadi sono cinque Fuwa, bambole della fortuna cinesi (opera di Han Meilin), ognuna caratterizzata da uno dei cinque colori dei cerchi olimpici ed è associata a un elemento e a un animale della cultura cinese. Le prime sillabe dei loro nomi lette di seguito formano la frase Beijing huānyíng ni che in cinese mandarino significa "Pechino vi dà il benvenuto". GOMA KAK DA 240 SARIN 90 MEAT 1859 Le Paralimpiadi Manifestazioni sportive internazionali, estive e invernali, riservate agli atleti disabili che, in virtù di un accordo stilato nel 2001 tra il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e il Comitato paralimpico internazionale (IPC, International Paralympic Committee), si disputano circa due settimane dopo la chiusura dei Giochi Olimpici, nella stessa sede e negli stessi impianti. iis La prima paralimpiadi si tenne nel 1960, a Roma, sebbene la denominazione di Paralympic Games (Giochi Paralimpici) venne approvata ufficialmente dal CIO solo a partire dal 1984. Il numero degli atleti e delle nazioni partecipanti alle P. estive ha avuto nel corso degli anni un continuo incremento: si è passati da 400 atleti di 21 nazioni a Roma 1960 a 390 atleti di 22 nazioni a Tokyo 1964, fino agli oltre 4200 di 148 nazioni a Pechino 2008, ai quasi 4300 di 164 nazioni a Londra 2012, ai quasi 4350 di 161 nazioni a Rio de Janeiro 2016 e agli oltre 4400 di 163 nazioni a Tokyo 2020. Le discipline sportive per le edizioni di Pechino e Londra sono state 20. A Rio de Janeiro si sono aggiunte la canoa e il triathlon. A Tokyo si sono aggiunte il badminton e il taekwondo e sono state eliminate la vela e il calcio a 7. Podio tricolore paralimpiadi Tokyo 2020 I Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 sono stati bellissimi. Non solo perché abbiamo assistito a 69 medaglie azzurre - secondo risultato di sempre, dopo le 80 di Roma 1960 - ma anche perché dietro ogni atleta c'è una storia di vita meravigliosa, in cui lo sport è occasione per riscattarsi, o addirittura rinascere. Si farebbe spicciola retorica nel definire questi sportivi come "eroi", ma è anche vero che la loro forza di volontà, la loro abnegazione e il loro coraggio possono essere presi a modello e imitati nella vita di tutti i giorni. ITALI *** CAIRON ITALIA CONTRAFATIO ALCA Vedere solo tricolori durante una cerimonia di una gara di atletica è un qualcosa che non si può spiegare a parole. Martina Caironi (argento), Monica Contrafatto (bronzo) e Ambra Sabatini (oro e record del mondo) riscrivono la storia dello sport azzurro con una tripletta fantastica, destinata a restare negli annali dell'atletica. Era la gara più attesa, con aspettative altissime, ma le azzurre non hanno deluso nessuno. Lo scettro passa da Caironi a Sabatini, la quale spodesta la sua idola dal trono paralimpico dopo cinque anni. Il gruppo è però così coeso che le tre atlete non ne vogliono sapere di definire la singola posizione rispetto a quella delle altre. Si tratta dell'ultimo acuto di un'estate leggendaria, la più bella di sempre per lo sport italiano. Il fatto che l'abbiano piazzato loro, non può che colmare di gioia i nostri cuori di appassionati. Antiche OLIMPIADI Sara Oliva 3A Moderne