Il XV secolo segna la fine del medioevo e la nascita del Rinascimento, definito così per la rinascita di cultura e arte. Al centro degli interessi vi erano i valori umani e la vita dell'uomo non era più dominata dalla fede. La cultura non era più solo nella Chiesa ma era aperta anche all'esterno. Le corti di Re, Principi e signori rinascimentali si contendono gli artisti più abili per diventare loro mecenati. Nasce così la figura dell'artista di corte. La musica viene considerata molto importante e praticata anche da nobili e principi. La musica strumentale viene molto praticata e spesso abbinata alla danza. Viene molto usato il liuto.
La Musica nel Rinascimento
La musica di quei tempi si divide in due categorie: sacra e profana. Si formano le cappelle musicali (gruppo di cantanti o cantori diretti da un maestro) nelle grandi basiliche, dove si perfeziona la polifonia. La messa diventa la principale forma di musica sacra. Si formano 3 principali scuole: fiamminga, romana e veneziana, ognuna con le proprie peculiarità.
La Polifonia nel Rinascimento
Nella basilica di San Marco, a Venezia, vengono aggiunti gli strumenti musicali, contribuendo allo sviluppo della scuola veneziana. La figura del musicista di corte diventa importante, venendo pagato per comporre ed eseguire la propria musica. Si sviluppano sia la musica strumentale che quella vocale.
La Musica nel Rinascimento - Approfondimento sul Madrigale
La forma polifonica più importante è il madrigale, all'interno del quale i compositori sperimentavano nuove relazioni tra voce e strumenti. I testi del madrigale raccontano storie ispirate all'amore e alla natura, assumendo anche contenuti satirici e umoristici sotto forma di poesia. Il madrigale nasce in Italia e le raccolte stampate si espandono anche in altri Paesi. Alcuni autori famosi sono Luca Marenzio, Gesualdo da Genosa e Claudio Monteverdi.
Gli Strumenti del Rinascimento
Vengono usati diversi strumenti musicali nel Rinascimento, tra cui viola, cromorno, cornetto, flauto traverso, chitarra rinascimentale e ghiranda. Quello più amato è il liuto, che diventa un elemento costante e si rende adatto agli ambienti piccoli.
Le Cappelle Musicali nel Rinascimento
Le cappelle musicali si formano nelle corti di principi e signori che diventano importanti centri musicali. Si sviluppano sia la musica strumentale che quella vocale, dando vita a composizioni con un'ampia varietà di stili e forme.
Compositori Rinascimentali
Due importanti compositori rinascimentali sono Giovanni Pierluigi da Palestrina e Giovanni Gabrieli. Da Palestrina contribuisce allo sviluppo della scuola romana, mentre Gabrieli promuove l'uso di strumenti insieme al coro, introducendo anche la policoralità. Entrambi hanno avuto un impatto significativo sulla musica rinascimentale.
Conclusioni
In conclusione, il Rinascimento musicale ha visto una grande evoluzione nella musica, sia sacra che profana. La polifonia si è sviluppata e diversificata, con nuove forme musicali che hanno aperto la strada a compositori di grande talento. Gli strumenti musicali hanno avuto un ruolo centrale, contribuendo a creare sonorità e atmosfere sempre più complesse. La figura del musicista di corte e le cappelle musicali hanno avuto un impatto significativo sulla produzione musicale dell'epoca.