Il jazz e il blues rappresentano due generi musicali fondamentali che hanno profondamente influenzato la storia della musica moderna.
Il jazz nasce nei primi anni del XX secolo a New Orleans, Louisiana, dall'incontro tra la cultura africana degli schiavi e quella europea dei colonizzatori. Le caratteristiche del jazz principali includono l'improvvisazione, il swing, il ritmo sincopato e l'uso di scale blues. Questa forma musicale si è evoluta attraverso diversi stili, dai primi tipi di jazz come il Dixieland e il New Orleans Jazz, passando per l'era dello Swing negli anni '30, fino al Bebop, Cool Jazz e Free Jazz. Elementi distintivi sono l'uso di strumenti come la tromba, il sassofono, il pianoforte e la batteria, insieme alla pratica della "call and response" ereditata dalla tradizione africana.
Il blues, invece, è nato nelle piantagioni del Delta del Mississippi alla fine del XIX secolo, precedendo cronologicamente il jazz. Le caratteristiche del blues includono la struttura in 12 battute, l'uso delle "blue notes" (note alterate che danno al blues il suo caratteristico suono malinconico) e testi che raccontano storie di sofferenza e speranza. La differenza tra jazz blues e soul sta principalmente nell'approccio all'improvvisazione e nella struttura musicale: mentre il blues segue uno schema più rigido, il jazz si caratterizza per una maggiore libertà espressiva, e il soul aggiunge elementi gospel e R&B. Il blues ha influenzato profondamente lo sviluppo del jazz, tanto che molti standard jazz sono basati sulla progressione armonica del blues. La storia del jazz non può essere compresa senza considerare le sue radici nel blues, creando un legame indissolubile tra questi due generi che continuano a evolversi e influenzarsi reciprocamente nel panorama musicale contemporaneo.