Vita e opere di Virgilio
Questa pagina fornisce una panoramica della vita e delle opere principali di Virgilio, uno dei più importanti poeti dell'antica Roma.
Virgilio nacque nel 70 a.C. ad Andes, vicino Mantova, da una famiglia di proprietari terrieri. Dopo gli studi iniziali tra Milano e Cremona, si trasferì a Roma per intraprendere la carriera forense. Non sentendosi portato, si dedicò invece agli studi letterari.
Il poeta visse in un periodo storico molto turbolento, segnato da:
- La guerra civile tra Cesare e Pompeo
- L'assassinio di Cesare
- La guerra tra gli eredi di Cesare e i suoi assassini
Tormentato dalla situazione di Roma, Virgilio si trasferì a Napoli dove:
- Seguì le lezioni dei filosofi epicurei
- Lesse il "De Rerum Natura" di Lucrezio, che influenzò le sue prime opere
Highlight: Le Bucoliche, scritte a Napoli tra il 42 e il 39 a.C., risentono maggiormente dell'influenza epicurea e celebrano la bellezza della vita appartata in campagna.
Grazie al successo delle Bucoliche, Virgilio conobbe Mecenate ed entrò a far parte del suo circolo letterario nel 39 a.C., diventandone il punto di riferimento.
Successivamente scrisse le Georgiche, nelle quali celebra i valori tipici della filosofia stoica come il lavoro, la fatica e il dovere.
Su richiesta del regime augusteo, Virgilio compose l'Eneide, il grande poema epico sulle origini di Roma. Prima di pubblicarla, intraprese un viaggio in Oriente e in Grecia per visitare i luoghi descritti nell'opera e perfezionare alcuni versi.
Highlight: Virgilio morì a Brindisi il 12 settembre del 19 a.C., lasciando istruzioni di bruciare l'Eneide in quanto incompleta. Augusto la fece comunque pubblicare poiché celebrava le origini di Roma e i valori della sua propaganda.