La scelta della storiografia
Sallustio iniziò la sua attività di scrittore in un momento cruciale della sua vita, quando si vide definitivamente preclusa la carriera politica a causa della morte del suo protettore, Giulio Cesare. Nel proemio del Bellum Catilinae, Sallustio sente la necessità di motivare questa scelta, considerando che l'attività politica (negotium) era generalmente ritenuta superiore a quella privata (otium).
Definition: Negotium - Termine latino che indica l'attività pubblica e politica, contrapposto all'otium, che rappresenta invece il tempo dedicato agli studi e alle attività private.
L'autore sostiene che, in specifiche circostanze, la riflessione storica si rivela l'unica possibilità di servire degnamente le istituzioni. Sallustio afferma che quando le persone si rendono conto che il loro agire politico non porterà a nulla di positivo, l'unica cosa che possono fare per essere utili allo Stato è dedicarsi alla riflessione e all'analisi storica.
Quote: Sallustio afferma che "lo stato di corruzione e violenza in cui versa la res publica giustifica la scelta di estraniarsi dalla politica e dedicarsi al lavoro storiografico."
Nel proemio, Sallustio illustra anche la tecnica narrativa che intende utilizzare. Dichiara di voler narrare "per carptim", ovvero per episodi, i grandi avvenimenti del popolo romano. Ha deciso di iniziare la narrazione da un evento non troppo lontano nel tempo, ma fondamentale per la sua gravità: la congiura di Catilina.
Vocabulary: Per carptim - Locuzione latina che significa "per episodi" o "selettivamente", indicando una narrazione che si concentra su eventi specifici piuttosto che seguire un ordine strettamente cronologico.
La volontà di Sallustio nella sua attività di storico è quella di individuare degli episodi emblematici, che secondo lui contengono le ragioni della crisi che la Repubblica sta vivendo. La sua storiografia è quindi essenzialmente politica, un luogo di riflessione dove indaga il passato per comprendere il presente.
Highlight: La storiografia di Sallustio si concentra su episodi emblematici che illuminano le cause della crisi della Repubblica romana.
Nella sua opera non c'è alcun intento celebrativo o propagandistico. Da qui nasce la necessità di un modo di narrare che non è più annalistico ma monografico, concentrandosi su un solo fatto decisivo che possa illuminare l'intera storia di Roma. I due fatti principali su cui Sallustio si concentra sono:
- Il colpo di stato di Catilina nel "De Catilinae Coniuratione"
- La guerra contro Giugurta nel "Bellum Iugurthinum"