Gli Epodi di Orazio
Questa sezione si concentra sugli Epodi, una delle opere più importanti di Orazio. Gli Epodi sono una raccolta di 17 componimenti pubblicati nel 30 a.C. Il nome deriva dalla forma metrica utilizzata, l'epodo, che consiste in un sistema di distici dove un verso più breve segue uno più lungo.
Orazio chiamò originariamente questa raccolta "Iambi", riferendosi al metro giambico predominante, tradizionalmente associato a un tono aggressivo. La struttura metrica varia, con 10 componimenti in trimetri e dimetri giambici alternati, mentre l'ultimo componimento è composto solo da trimetri.
Vocabulary: Epodo - sistema metrico a distico dove un verso più breve segue uno più lungo.
Example: Un esempio di epodo è la combinazione di un trimetro giambico seguito da un dimetro giambico.
Il modello principale per gli Epodi di Orazio fu il poeta greco Archiloco. Ci sono somiglianze nel metro, nell'aggressività, nella varietà dei temi e nella tendenza all'autobiografia. Tuttavia, Orazio si differenzia per un'aggressività più misurata e ironica, adattandosi al clima culturale del suo tempo.
Highlight: Il lessico degli Epodi è caratterizzato da una tendenza al realismo, alternando toni colloquiali a momenti di maggiore solennità.