Orazio, figura centrale della letteratura latina, ha lasciato un'impronta indelebile nella poesia classica.
Il poeta latino Quinto Orazio Flacco, nato a Venosa nel 65 a.C., è celebre per le sue opere più importanti che includono le Odi, le Satire e le Epistole. La sua filosofia di vita, sintetizzata nella famosa espressione "Carpe diem", invita a cogliere l'attimo presente senza preoccuparsi troppo del futuro. Questa visione epicurea della vita si riflette in tutta la sua produzione poetica, caratterizzata da una profonda riflessione sulla natura umana e sulla ricerca della felicità attraverso la moderazione e la saggezza.
Nelle sue Odi più famose, Orazio affronta temi universali come l'amore, l'amicizia, il tempo che passa e la morte, sempre con uno stile elegante e raffinato che lo ha reso un maestro della poesia lirica latina. Il suo pensiero filosofico si basa su un equilibrato mix di epicureismo e stoicismo, promuovendo una vita moderata e virtuosa. La sua influenza sulla letteratura occidentale è stata immensa, e le sue opere continuano a essere studiate e apprezzate ancora oggi. Orazio morì nel 8 a.C., lasciando un patrimonio letterario di inestimabile valore che include anche le Epistole, dove sviluppa riflessioni sulla poesia e sull'arte poetica. La sua capacità di combinare profondità filosofica e perfezione formale lo rende uno degli autori più significativi della letteratura latina, il cui messaggio continua a risuonare attraverso i secoli.