La vita di Marco Anneo Lucano rappresenta un importante capitolo della letteratura latina del primo secolo d.C. Nato a Cordova nel 39 d.C., Lucano fu un brillante poeta che visse durante il regno dell'imperatore Nerone. La sua opera più significativa è il poema epico Bellum civile, noto anche come Pharsalia, che narra la guerra civile tra Cesare e Pompeo. Questo poema si distingue per il suo stile innovativo e per il modo in cui si discosta dalla tradizionale epica virgiliana, presentando una visione più cupa e disincantata della storia romana.
L'opera di Lucano ha avuto una profonda influenza su Dante e Leopardi, due pilastri della letteratura italiana. Dante, in particolare, fu fortemente influenzato dalla rappresentazione lucanea degli eventi storici e dalla sua capacità di fondere elementi storici e poetici. Nel suo Inferno, Dante colloca Lucano tra i grandi poeti del Limbo, riconoscendone così l'importanza letteraria. Leopardi, d'altra parte, apprezzò particolarmente lo stile di Lucano e la sua capacità di descrivere scene drammatiche e patetiche, come dimostrano i riferimenti nelle sue opere e nel suo Zibaldone.
Il Bellum civile si distingue per la sua struttura narrativa innovativa e per il modo in cui affronta temi come il potere, la libertà e il destino. Il poema, composto da dieci libri, offre una visione critica della guerra civile romana, evidenziando gli orrori del conflitto e le sue conseguenze sulla società. La narrazione è caratterizzata da un forte pathos e da descrizioni vivide che hanno influenzato profondamente la letteratura successiva. L'opera rimane incompiuta a causa della morte prematura di Lucano, avvenuta nel 65 d.C. per ordine di Nerone, ma il suo impatto sulla letteratura occidentale continua a essere significativo fino ai giorni nostri.