L'Età Augustea: L'Inizio di un'Era
L'età augustea segna un periodo cruciale nella storia romana, iniziando con la vittoria di Ottaviano nella battaglia di Azio nel 31 a.C. Questo evento segnò la fine della Repubblica e l'inizio del Principato, con Ottaviano Augusto al comando fino al 14 d.C.
Durante questo periodo, Augusto esercitò una forte influenza sulla vita intellettuale di Roma, ottenendo la collaborazione di importanti scrittori come Orazio e Virgilio. La sua ascesa al potere fu preceduta da una serie di guerre civili e conflitti politici.
Highlight: La battaglia di Azio nel 31 a.C. fu un punto di svolta che portò alla fine della Repubblica romana e all'inizio del Principato.
Nel 42 a.C., Marco Antonio e Ottaviano, i triumviri vittoriosi, si divisero i compiti di governo. Mentre Antonio si occupava delle province orientali, Ottaviano doveva gestire la delicata questione della confisca di terre per 150.000 veterani, una mossa che colpì molte famiglie italiche, inclusa quella di Virgilio.
Example: La confisca delle terre per i veterani colpì la famiglia di Virgilio, illustrando l'impatto personale delle politiche di Ottaviano.
Questa situazione portò a proteste e scontri, culminando in una guerra civile che Ottaviano represse duramente. Nel 40 a.C., i triumviri si incontrarono a Brindisi per ridefinire il controllo dello Stato, con Ottaviano che ottenne il dominio su tutte le province occidentali.
Vocabulary: Triumviri - I tre uomini che formavano il secondo triumvirato: Ottaviano, Marco Antonio e Lepido.
Ottaviano cercò di consolidare il suo potere cercando consensi in tutte le classi sociali e ricostruendo un patto con il Senato. Nel frattempo, Marco Antonio si legò alla regina egizia Cleopatra, trasferendosi ad Alessandria d'Egitto e prendendo iniziative senza consultare il Senato romano.
Quote: "Ottaviano si preparava a disfarsi di Marco Antonio", evidenziando la crescente tensione tra i due leader.
Questa situazione portò inevitabilmente a un conflitto, con Ottaviano che presentò la guerra contro Antonio come una difesa del primato di Roma contro l'influenza straniera di Cleopatra.