I Commentarii di Giulio Cesare
I Commentarii di Giulio Cesare rappresentano opere storiche di grande importanza, scritte con uno stile scarno ma efficace. Più che semplici resoconti militari, sono strumenti di propaganda che raccontano le imprese del grande condottiero romano.
Caratteristiche generali dei Commentarii:
- Appartengono a un genere letterario che unisce il resoconto militare alla memorialistica
- Scritti in terza persona, conferendo un'apparente oggettività al racconto
- Utilizzano uno stile asciutto, veloce e diretto prevalenzadellaparatassi
- Presentano un'abile combinazione di fatti storici e propaganda personale
Concetto Importante I Commentarii, pur presentandosi come resoconti oggettivi, erano in realtà potenti strumenti di propaganda politica che Cesare utilizzava per giustificare le sue azioni e aumentare il suo prestigio a Roma.
De Bello Gallico:
- Opera in 7 libri unoperogniannodiguerra sulla conquista della Gallia
- Un ottavo libro fu aggiunto dopo la morte di Cesare da Aulo Irzio
- Contiene excursus geografici ed etnologici sui popoli conquistati
- Elimina i discorsi diretti preferendo quelli indiretti per mantenere il ritmo narrativo
- Presenta la guerra come "difensiva", giustificando così l'intervento romano
- Esalta sia il valore dei propri soldati virtus che la fortuna fortuna come elementi decisivi
De Bello Civili:
- Opera in 3 libri che narra la guerra civile contro Pompeo
- Inizia con i tentativi falliti di riconciliazione e termina con l'arrivo di Cesare ad Alessandria
- Rimase incompleta e fu integrata da opere di suoi luogotenenti
- Ha uno scopo principalmente politico: giustificare la scelta di iniziare la guerra civile
- Stilisticamente meno curata rispetto al De Bello Gallico
- Manca della grandiosità degli scontri in terre lontane, essendo ambientata in luoghi familiari
Il valore storico-letterario:
- Giulio Cesare dimostra grande abilità descrittiva nonostante la brevità
- Sa evocare efficacemente paure, angosce e descrivere costruzioni militari
- Si presenta come un eroe capace di ribaltare le sorti di battaglie apparentemente perdute
- Non nasconde gli orrori della guerra, pur celebrando le vittorie romane
- Il De Bello Gallico è considerato di maggior pregio letterario rispetto al De Bello Civili
I Commentarii, oltre al loro valore come fonti storiche, mostrano la straordinaria capacità di Cesare di utilizzare la scrittura come strumento politico, contribuendo a costruire quell'immagine di grande condottiero e statista che ancora oggi caratterizza la sua figura nella storia di Roma.