Gaio Sallustio Crispo è uno dei più importanti storici dell'antica Roma, noto per il suo stile unico e le sue opere principali che hanno influenzato profondamente la storiografia latina.
Nato nel 86 a.C. a Amiternum, Sallustio iniziò la sua carriera politica come sostenitore dei populares, opponendosi agli optimates. Le sue opere più significative includono il "De Coniuratione Catilinae" e il "Bellum Iugurthinum", caratterizzate da uno stile particolare definito da brevitas e inconcinnitas. La sua scrittura si distingue per l'uso di arcaismi, la concisione espressiva e la variatio, elementi che rendono il suo latino particolarmente complesso ma affascinante.
Nelle sue opere, Sallustio analizza la decadenza morale della società romana, tema centrale della sua produzione letteraria. Il suo approccio alla storiografia è caratterizzato da una profonda analisi psicologica dei personaggi e da una particolare attenzione alle cause morali degli eventi storici. La sua influenza sulla letteratura latina è evidente nell'uso innovativo del linguaggio e nella struttura narrativa delle sue opere. Il suo stile ha influenzato numerosi autori successivi e ancora oggi è studiato nelle scuole attraverso vari strumenti didattici come appunti latino e traduzioni di latino. La sua opera rappresenta un punto di riferimento fondamentale per comprendere non solo la storia romana, ma anche l'evoluzione della storiografia antica. La sua capacità di combinare l'analisi storica con riflessioni morali e politiche lo rende un autore particolarmente rilevante per lo studio della letteratura latina.