I Commentarii di Cesare: De bello Gallico e De bello civili
I Commentarii di Cesare comprendono due opere principali: il De bello Gallico e il De bello civili. Il De bello Gallico contiene il resoconto delle operazioni militari compiute da Cesare come proconsole in Gallia dal 58 al 52 a.C., suddiviso in 7 libri (uno per ogni anno). Il De bello civili, in 3 libri, racconta i fatti dei primi due anni della guerra contro Pompeo (49-48 a.C.).
Example: Nel De bello Gallico, Cesare descrive dettagliatamente le sue campagne militari, come la conquista di Alesia nel 52 a.C.
L'epoca di composizione di queste opere è ignota. Attraverso i Commentarii, Cesare mira a presentarsi come un grande condottiero e a difendersi dall'accusa di aver causato la guerra civile.
Il genere letterario dei Commentarii è simile alle opere storiografiche, ma si differenzia per l'assenza della prefazione. Il termine "commentarii" richiama i resoconti ufficiali dei generali al Senato e indica una "raccolta di materiale non elaborato". Tuttavia, come notato da Cicerone, i Commentarii di Cesare sono molto più di un semplice promemoria.
Quote: Cicerone affermò che i Commentarii di Cesare erano "nudi, diritti e belli, spogli di ogni ornamento oratorio, come di una veste".
Cesare scrive in terza persona, adottando un consapevole distacco dal mondo storiografico. Aggiunge digressioni etnografiche e, raramente, discorsi diretti. Lo scopo principale è la giustificazione ed esaltazione delle proprie azioni, combinando autodifesa e autoesaltazione.
Highlight: Lo stile di Cesare nei Commentarii è caratterizzato dalla brevitas, ovvero concisione ed efficacia espressiva.
Nel De bello Gallico, Cesare mira a dare un'immagine di sé come grande generale capace di sfruttare le occasioni di guerra. Nel De bello civili, invece, ribadisce la responsabilità della guerra, cercando di scagionarsi dalle accuse di aver provocato il conflitto e sottolineando il suo comportamento mite e clemente verso gli avversari.
Vocabulary: La brevitas è una caratteristica stilistica che consiste nell'esprimere concetti complessi in modo conciso ed efficace.
Sebbene i Commentarii siano generalmente attendibili dal punto di vista storico, è evidente che Cesare vuole mettersi in buona luce nei suoi racconti, combinando autoesaltazione e denigrazione dei capi avversari, accusati di corruzione ed egoismo.