Il De Bello Gallico e Il De Bello Civili: Intenti e Differenze
Il De bello Gallico e il De bello civili sono le due opere principali di Giulio Cesare, entrambe con l'intento comune di presentare gli eventi in modo favorevole all'autore. Tuttavia, gli scopi specifici delle due opere differiscono significativamente.
Il De bello Gallico serve principalmente a:
- Esaltare le imprese di Cesare e, di conseguenza, la grandezza di Roma
- Giustificare la guerra di conquista contro i Galli, presentandoli come una minaccia per il popolo romano
Quote: "La guerra gallica può essere considerata come una guerra 'giusta' perché è stata fatta per prevenire un possibile attacco da parte di una popolazione guerriera molto forte e non corrotta dal lusso delle città."
Il De bello civili, invece, ha uno scopo più difensivo:
- Cesare si difende dalle accuse di violazione dello ius belli
- Controbatte le critiche degli oppositori politici che lo accusavano di non aver informato il senato delle sue intenzioni di conquistare la Gallia Celtica
Vocabulary: Ius belli: Il diritto di guerra, un insieme di norme che regolavano la condotta bellica nell'antica Roma.
Nel De bello Gallico, Cesare si autoritrae come un leader forte e carismatico, amato dai suoi soldati. Enfatizza la sua capacità di anticipare le mosse del nemico e di trovare soluzioni innovative a qualsiasi sfida.
Highlight: Cesare si presenta come un generale dotato di grande ingegno e risorse, capace di superare qualsiasi ostacolo.
Nel De bello civili, l'atteggiamento di Cesare è più difensivo, concentrandosi sulla giustificazione delle sue azioni e sulla confutazione delle accuse mosse dai suoi avversari politici.
In entrambe le opere, Cesare adotta una strategia retorica di sminuire i suoi nemici, dipingendoli come incompetenti, opportunisti e crudeli. Questo contrasto serve a mettere in risalto la sua presunta clemenza e superiorità morale.
Esempio: Cesare sottolinea spesso la cattiveria e l'opportunismo dei suoi avversari, contrapponendoli alla sua clemenza e al suo senso di giustizia.
Lo stile di Cesare nei Commentarii è caratterizzato da chiarezza e precisione, elementi che contribuiscono all'efficacia della sua narrazione storica e alla sua persuasività retorica.