Il carme 2 di Catullo "Passer, deliciae meae puellae" è un esempio raffinato di poesia alessandrina che celebra l'amore attraverso la descrizione di un passero, compagno di giochi dell'amata Lesbia. L'analisi del carme di Catullo Passer deliciae meae puellae rivela la delicatezza con cui il poeta rappresenta la relazione tra la donna e l'uccellino, esprimendo al contempo il proprio tormento amoroso.
• Il componimento è scritto in endecasillabi faleci
• Catullo si rivolge direttamente al passero, delizia della sua amata
• Il poeta descrive i giochi tra Lesbia e l'uccellino con tenerezza e nostalgia
• Emerge il desiderio di Catullo di poter alleviare le proprie pene d'amore come fa il passero per Lesbia
• La traduzione del testo latino di Catullo Passer deliciae meae puellae permette di apprezzare le sfumature del linguaggio poetico