L'Umanesimo e l'evoluzione della lingua italiana
L'Umanesimo segna un importante cambiamento culturale, spostando l'attenzione da una visione teocentrica a una antropocentrica. Questo movimento si caratterizza per la riscoperta dei classici latini e greci, le cosiddette Humanae Literae, da cui deriva il termine stesso "umanesimo".
Definizione: L'Umanesimo è un movimento culturale che pone l'uomo al centro dell'universo, in contrasto con la visione medievale che vedeva Dio come fulcro di tutto.
L'evoluzione della lingua italiana nel XV secolo è strettamente legata a questo cambiamento culturale. Nella prima metà del '400, il volgare attraversa una fase di crisi, essendo considerato inadeguato per la letteratura. Tuttavia, nella seconda metà del secolo, si assiste a una rinascita del volgare come lingua letteraria.
Highlight: Autori come Leon Battista Alberti, Lorenzo il Magnifico, Matteo Maria Boiardo e Leonardo da Vinci contribuirono significativamente alla riaffermazione del volgare nella letteratura.
Un fattore importante in questa evoluzione linguistica fu l'invenzione della stampa a caratteri mobili da parte di Gutenberg, che facilitò la diffusione dei testi in volgare.
Esempio: La stampa a caratteri mobili permise una maggiore circolazione di opere in volgare, contribuendo alla sua affermazione come lingua letteraria.
Lorenzo de' Medici, figura centrale di questo periodo, nacque a Firenze nel 1449. Educato dai più grandi umanisti del tempo, assunse il governo di Firenze nel 1469, dimostrando grandi abilità politiche. Noto come "Il Magnifico", fu anche un importante mecenate e lui stesso scrittore e poeta.
Vocabolario: Mecenate - persona che sostiene e promuove artisti e letterati.