La scuola poetica siciliana origini e influenze rappresenta un momento fondamentale nella storia della letteratura italiana del XIII secolo. Nata alla corte di Federico II di Svevia, questa scuola ha dato vita alla prima vera tradizione poetica in volgare italiano, prendendo spunto dalla lirica provenzale dei trovatori ma sviluppando caratteristiche proprie e innovative.
Jacopo da Lentini biografia e opere ci mostra la figura del più importante esponente di questa scuola. Notaio alla corte federiciana, è considerato l'inventore del sonetto e ha composto numerose poesie d'amore che hanno influenzato profondamente la successiva tradizione letteraria italiana. Le sue opere si caratterizzano per l'uso raffinato della lingua siciliana illustre e per l'elaborazione di temi amorosi secondo schemi rigorosi e complessi. La sua produzione poetica comprende sonetti, canzoni e altre forme metriche che dimostrano una grande padronanza tecnica e stilistica.
La poesia d'amore nella scuola siciliana si distingue per alcune caratteristiche peculiari: l'idealizzazione della donna amata, presentata come creatura angelica e perfetta; l'analisi sottile dei sentimenti amorosi attraverso un linguaggio ricercato e prezioso; l'uso di metafore e similitudini tratte dal mondo naturale e scientifico. I poeti siciliani hanno elaborato una concezione dell'amore come esperienza nobile e raffinata, che si esprime attraverso forme metriche rigorose e un lessico accuratamente selezionato. Questa tradizione poetica ha influenzato profondamente la successiva poesia italiana, in particolare lo Stilnovo, e ha posto le basi per lo sviluppo della letteratura in volgare italiano.