La Poesia Comico-Realistica: Un Ribaltamento del Dolce Stil Novo
La poesia comico-realistica si afferma come una corrente letteraria che si pone in netto contrasto con i temi e gli ideali del Dolce Stil Novo. Questo genere poetico, pur riconoscendo la superiorità della "poesia seria", ne propone una parodia arguta e spesso dissacrante.
Gli autori di questa corrente sono intellettuali di grande cultura, che conoscono approfonditamente le opere che intendono ribaltare. La loro poesia si caratterizza per l'esaltazione dell'amore carnale, sostituendo la figura della donna angelicata con quella più terrena della prostituta. I temi della poesia comico-realistica ruotano attorno ai piaceri materiali, al costante bisogno di denaro e al rifiuto di ogni forma di spiritualità.
Highlight: Il linguaggio utilizzato è diretto e spesso violento, con frequenti aggressioni verbali che mirano a suscitare la risata nel lettore.
Un elemento fondamentale di questo genere poetico è l'uso di finzioni letterarie. I poeti creano personaggi fittizi attraverso i quali esprimono le loro idee e sentimenti, spesso esagerati o paradossali.
Example: Cecco Angiolieri, considerato uno dei maggiori esponenti della poesia comica, incarna perfettamente lo spirito di questa corrente. La sua vita turbolenta, segnata da multe, esilio e debiti, si riflette nella sua produzione poetica.
Il sonetto "S'i' fosse foco" di Cecco Angiolieri è un esempio emblematico di poesia comica. In questo componimento, il poeta utilizza l'anafora per costruire una serie di ipotesi assurde, esprimendo il suo odio per i genitori e la sua ricerca dei beni materiali.
Quote: "S'i' fosse foco, arderei 'l mondo; / s'i' fosse vento, lo tempesterei; / s'i' fosse acqua, i' l'annegherei; / s'i' fosse Dio, mandereil'en profondo;"
Il sonetto è caratterizzato da un registro stilistico basso e dall'uso di figure retoriche come l'iperbole. La menzione del papa e dell'imperatore sottolinea il carattere provocatorio della poesia, che non risparmia nemmeno le massime autorità dell'epoca.
Vocabulary: Apocope e aferesi sono figure retoriche frequenti nella poesia di Angiolieri. L'apocope consiste nella caduta di una vocale o sillaba finale, mentre l'aferesi è la caduta di una vocale o sillaba iniziale.
La poesia comico-realistica rappresenta quindi un importante capitolo della letteratura italiana medievale, offrendo una prospettiva alternativa e spesso irriverente sulla società e i valori del tempo.