La commedia dell'arte: origini e caratteristiche
La commedia dell'arte emerse in Italia nel XVI secolo come una forma teatrale rivoluzionaria. Si distingueva per il professionismo degli attori e l'uso dell'improvvisazione, rimanendo popolare fino alla metà del XVIII secolo.
Definizione: La commedia dell'arte non era un genere teatrale specifico, ma un nuovo approccio alla produzione di spettacoli.
Caratteristiche principali:
- Uso di canovacci scenari invece di copioni dettagliati
- Improvvisazione degli attori
- Presenza di caratteri fissi ricorrenti
- Inclusione di "lazzi" gagcomiche
Vocabolario: I "lazzi" erano interventi comici non correlati alla trama principale, inseriti per divertire il pubblico.
La commedia dell'arte era conosciuta anche come:
- "Commedia italiana" all'estero
- "Commedia all'improvviso" o "improvvisa"
- "Commedia a braccio"
- "Commedia degli Zanni"
Highlight: Un'innovazione significativa fu l'introduzione delle attrici donne sul palcoscenico, documentata per la prima volta nel 1564 con l'ingaggio di Lucrezia Di Siena.
Il termine "commedia dell'arte" deriva dall'uso medievale della parola "arte" per indicare un mestiere o una professione, sottolineando la professionalizzazione del teatro.
Citazione: Il termine "commedia dell'arte" appare per la prima volta nel 1750 nella commedia "Il teatro comico" di Carlo Goldoni, riferendosi agli attori che "recitano le cosiddette commedie dell'arte" usando maschere e improvvisando.