La Struttura e il Significato del Canto V dell'Inferno di Dante
Il Canto 1 Inferno si apre con la descrizione dettagliata del Limbo, il primo cerchio infernale, che si divide in due zone distinte. Nella prima zona, avvolta nell'oscurità, dimorano le anime dei bambini morti prima del battesimo e i patriarchi dell'Antico Testamento, questi ultimi poi liberati da Cristo e trasportati in Paradiso. La seconda zona, caratterizzata da una intensa luminosità, ospita gli spiriti magnanimi: i grandi saggi ed eroi dell'antichità.
Definizione: Il Limbo nella Divina Commedia rappresenta uno stato intermedio, né di beatitudine né di dannazione, dove risiedono le anime di coloro che, pur non avendo peccato, non hanno ricevuto il battesimo.
Nel secondo cerchio, dove lo spazio si restringe ma il dolore si intensifica, Dante incontra Minosse, il giudice infernale. Questa figura mitologica, trasformata da Dante in guardiano dell'Inferno, determina la destinazione delle anime attraverso il numero di volte che avvolge la sua coda attorno al proprio corpo. La scelta di Minosse come giudice infernale riflette l'interpretazione figurale dei Padri della Chiesa, conferendo al testo un profondo messaggio cristiano.
I peccatori di lussuria, colpevoli di peccati di incontinenza, vengono puniti in questo cerchio. La loro colpa consiste nell'aver amato in modo eccessivo e disordinato, allontanandosi dall'amore divino. Il poeta descrive la loro condizione con un ritmo narrativo veloce, che sottolinea la meccanicità del giudizio e della punizione.
Evidenziazione: La simbologia numeri Divina Commedia si manifesta anche nella struttura del secondo cerchio, dove il numero 3 rappresenta la perfezione divina, mentre la disposizione dei dannati riflette l'ordine cosmico voluto da Dio.