La Monarchia di Dante Alighieri

La Monarchia è l'unica opera di Dante ad essere stata completata. Si tratta di un trattato politico scritto in latino tra il 1310 e il 1315, in cui l'autore espone la teoria dei due soli.

Definizione: La teoria dei due soli sostiene che il potere temporale (Impero) e quello spirituale (Chiesa) derivino entrambi direttamente da Dio e siano indipendenti l'uno dall'altro.

L'opera è divisa in tre libri, ciascuno dei quali affronta un quesito specifico:

1. Se la monarchia universale (Impero) sia necessaria al benessere dell'umanità.
2. Se i Romani abbiano attuato nel passato un giusto esempio di monarchia.
3. Se il potere dell'Impero derivi dal Papa o direttamente da Dio.

Vocabulary: Monarchia universale - concetto di un governo unico e universale che garantisca pace e ordine nel mondo.

Terzo Libro della Monarchia

Il terzo libro della Monarchia affronta la questione del rapporto tra Impero e Chiesa, un tema politico molto dibattuto all'epoca. Dante:

1. Obietta sia alle tesi filoimperiali che a quelle filopapali.
2. Afferma che entrambe le autorità derivano direttamente da Dio.
3. Sostiene la necessità di cooperazione tra i due poteri, ciascuno nel proprio ambito.

Highlight: La posizione di Dante è considerata originale perché si contrappone sia ai sostenitori dell'Impero che a quelli del Papato.

Esempio: Secondo Dante, il Papa si occupa della beatitudine ultraterrena (natura spirituale), mentre l'Imperatore della felicità terrena (natura materiale).