La vita di Giovanni Pascoli
Giovanni Pascoli: vita e opere si intrecciano in un percorso segnato da eventi tragici e successi letterari. Nato il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna, Pascoli fu il quarto di otto fratelli. La sua infanzia fu bruscamente interrotta nel 1867 dall'assassinio del padre, un evento che segnò indelebilmente la sua sensibilità e ispirò la poesia "La cavallina storna".
Highlight: L'assassinio del padre di Pascoli nel 1867 fu un evento cruciale che influenzò profondamente la sua poetica e visione del mondo.
Negli anni successivi, Pascoli subì ulteriori lutti familiari con la morte di una sorella, della madre e di due fratelli. Queste precoci esperienze di dolore sconvolsero profondamente l'anima del poeta, segnando il crollo di un mondo d'innocenza e di infanzia serena a cui sempre aspirerà con immutata nostalgia.
Nel 1873, Pascoli vinse una borsa di studio all'Università di Bologna, dove si iscrisse alla facoltà di lettere. Durante il periodo bolognese, si avvicinò al movimento anarchico e agli ideali socialisti, partecipando a manifestazioni contro il governo che gli costarono alcuni mesi di carcere preventivo.
Example: La partecipazione di Pascoli alle manifestazioni politiche durante gli anni universitari dimostra il suo iniziale impegno sociale, che poi abbandonò per dedicarsi completamente alla letteratura.
Dopo la laurea nel 1882, Pascoli intraprese la carriera di insegnante, ottenendo cattedre in vari licei e università italiane. Nel 1906, succedette a Giosuè Carducci nella cattedra di letteratura italiana all'Università di Bologna. Morì a Bologna il 6 aprile 1912 all'età di 56 anni.