Il Vittoriale degli Italiani: Il Mausoleo e Schifamondo
Il complesso monumentale del Vittoriale degli Italiani custodisce due strutture di particolare rilevanza storica legate alla figura di Gabriele d'Annunzio: il Mausoleo e Schifamondo. Il Mausoleo, progettato dall'architetto Giancarlo Maroni dopo la morte di Gabriele d'Annunzio, rappresenta un'imponente opera architettonica che domina l'intera proprietà dalla sua sommità. La struttura si ispira alla tradizione funeraria etrusco-romana, caratterizzata da tre livelli concentrici in pregiato marmo Botticino, ognuno dei quali simboleggia specifiche vittorie: degli Umili, degli Artieri e degli Eroi.
Definizione: Il Mausoleo del Vittoriale rappresenta non solo il luogo di riposo eterno del Vate, ma anche un monumento alla memoria collettiva dell'impresa di Fiume e del periodo storico che ha caratterizzato l'Italia del primo Novecento.
Schifamondo, l'ultima ambiziosa visione del poeta, rimase incompiuta al momento della sua dipartita nel 1938. Il nome dell'edificio, che richiama sia Guittone d'Arezzo sia il palazzo Schifanoia degli Estensi, riflette il desiderio di isolamento che caratterizzò gli ultimi anni della vita privata di Gabriele d'Annunzio. L'architetto Maroni concepì la struttura come l'interno di un transatlantico, creando un ambiente unico nel suo genere.
Di particolare interesse è l'auditorium integrato nel complesso di Schifamondo, capace di ospitare duecento persone. Dalla sua cupola pende l'aereo Ansaldo S.V.A., testimone silenzioso del leggendario volo su Vienna, una delle tre imprese di D'Annunzio più celebri. Questo velivolo rappresenta un elemento fondamentale per comprendere l'audacia e il carattere spettacolare delle gesta dannunziane.