Gli ultimi anni di d'Annunzio al Vittoriale
Dopo l'impresa di Fiume e l'ascesa di Mussolini, Gabriele d'Annunzio si ritirò progressivamente dalla vita politica. Gli ultimi anni della sua vita li trascorse al Vittoriale degli Italiani, un complesso monumentale situato a Gardone Riviera, sulla sponda bresciana del Lago di Garda.
Il Vittoriale, progettato dall'architetto Giancarlo Maroni su commissione di d'Annunzio stesso, fu concepito come un memoriale della "vita inimitabile" del poeta-soldato e delle imprese dei soldati italiani durante la Prima Guerra Mondiale. Il complesso comprende edifici, vie, piazze, un teatro all'aperto, giardini e corsi d'acqua.
Quote: "Ho trovato qui sul Garda una vecchia villa appartenuta al defunto dottor Thode. È piena di bei libri... Il giardino è dolce, con le sue pergole e le sue terrazze in declivio. E la luce calda mi fa sospirare verso quella di Roma. Rimarrò qui qualche mese, per licenziare finalmente il Notturno" - Gabriele d'Annunzio in una lettera alla moglie Maria, febbraio 1921.
La residenza principale di d'Annunzio all'interno del Vittoriale è chiamata Prioria, nome che deriva dal fatto che il poeta si considerava "priore" e capo dei monaci. La facciata della Prioria è ispirata al palazzotto aretino del Podestà e presenta decorazioni simboliche come il leone di San Marco e l'aquila di San Giovanni.
Highlight: Il Vittoriale degli Italiani è oggi un museo aperto al pubblico, visitato annualmente da circa 210.000 persone, che offre uno spaccato unico sulla vita e l'opera di Gabriele d'Annunzio.
Gabriele d'Annunzio morì al Vittoriale nel 1938, lasciando un'eredità culturale e politica complessa e controversa. La sua vita privata, le sue opere letterarie e le sue imprese militari continuano a essere oggetto di studio e dibattito, confermando il suo ruolo di figura chiave nella storia e nella cultura italiana del primo Novecento.