La Vita di Alessandro Manzoni: Un Viaggio tra Illuminismo e Romanticismo
Alessandro Manzoni nasce a Milano nel 1785 in un ambiente fortemente influenzato dall'illuminismo. Figlio di Giulia Beccaria e Pietro Manzoni, la sua formazione iniziale è segnata da un contesto familiare complesso. La madre, figlia del celebre Cesare Beccaria, autore di "Dei delitti e delle pene", si separa dal marito poco dopo la nascita di Alessandro.
La giovinezza di Manzoni è caratterizzata da un'educazione in diversi collegi e dall'incontro con personalità di spicco come Vincenzo Monti e Ugo Foscolo. Il trasferimento a Parigi con la madre segna un momento cruciale nella sua formazione intellettuale, immergendolo nell'ambiente illuminista francese dove incontra Claude Fauriel, figura determinante per il suo interesse verso la filosofia e la critica letteraria.
Il matrimonio con Enrichetta Blondel nel 1808 rappresenta una svolta spirituale che lo porta alla conversione al cattolicesimo. Nel 1810, il ritorno a Milano coincide con l'inizio della sua vera produzione letteraria, influenzata dal nascente romanticismo. Durante questo periodo scrive gli "Inni Sacri" e le celebri odi "Marzo 1821" e "Il Cinque Maggio".
Definizione: Il pensiero manzoniano si caratterizza per la fusione tra fede cattolica e ragione illuminista, elementi che si riflettono in tutta la sua produzione letteraria.
La sua opera più celebre, "I promessi sposi", attraversa tre fasi redazionali 1821−1840, testimoniando la sua ricerca di una lingua nazionale accessibile a tutti gli italiani. Manzoni diventa senatore del Regno d'Italia e si impegna attivamente nel processo di unificazione linguistica del paese fino alla sua morte, avvenuta il 22 maggio 1873.