EVELINE: Riassunto
"Eveline" è il primo racconto della sezione "adolescenza" di Dubliners e rappresenta un perfetto esempio del tema della paralisi.
Trama:
Eveline Hill è seduta alla finestra di casa sua, guardando la strada mentre ricorda la sua infanzia. Riflette sulla sua difficile vita:
- Vive con un padre talvolta violento
- Lavora sia in un negozio che come bambinaia per mantenersi
- Ha la possibilità di fuggire con Frank, un marinaio che vuole sposarla e portarla a Buenos Aires
Dilemma Centrale: Eveline si trova di fronte a una scelta cruciale: rimanere a casa come figlia devota o partire con l'uomo che ama per iniziare una nuova vita. Questo dilemma rappresenta perfettamente ciò che Joyce chiama "paralisi morale" - l'incapacità di agire decisamente anche quando si presenta un'opportunità di cambiamento.
Il padre disapprova la relazione con Frank, costringendoli a incontrarsi segretamente. Mentre riflette sulla sua decisione, Eveline tiene in grembo due lettere: una per il padre e una per il fratello Harry.
I suoi pensieri oscillano tra:
- Ricordi più felici della vita familiare quando la madre era viva
- La promessa fatta alla madre morente di occuparsi della casa
- La consapevolezza che la vita con il padre, per quanto dura, non è sempre terribile
Il suono di un organetto di strada le ricorda la morte della madre e la sua vita triste, spingendola ad abbracciare con passione la decisione di fuggire con Frank.
Al porto di Dublino, Eveline attende per imbarcarsi, ma appare distaccata e preoccupata. Quando Frank la invita a seguirlo sulla nave, lei rimane immobile, aggrappata alla barriera mentre lui viene trascinato via dalla folla, continuando a chiamarla senza successo.