La proposizione causale in greco
Nel greco antico, la proposizione causale presenta una struttura più articolata rispetto all'italiano e al latino. Le congiunzioni più comuni per introdurre una causale sono ὅτι (hoti), διότι (dioti), ὡς (hos), ἐπεί (epei), ἐπειδή (epeide), ἐπειδήπερ (epeideper), ὅτε (hote), e ὁπότε (hopote).
La scelta del modo verbale nella proposizione causale greco dipende da due fattori principali:
- Il tempo della proposizione principale
- La natura oggettiva o soggettiva della causa
Se la proposizione principale è in un tempo principale (presente, perfetto, futuro) e la causa è considerata oggettiva, si usa l'indicativo. Se invece la principale è in un tempo storico (imperfetto, aoristo, piuccheperfetto) e la causa è soggettiva, si utilizza l'ottativo.
Esempio: Οἱ Λακεδαιμόνιοι καλῶς ἐδέξαντο τόν Βρασίδαν ὡς ἐλευθεροῦντα τὴν Ἑλλάδα. (Gli spartani accolsero Brasida in modo trionfale, poiché - per loro - era il liberatore della Grecia).
Highlight: La proposizione temporale greco spesso si intreccia con la causale, poiché alcune congiunzioni come ἐπεί (epei) possono avere sia valore temporale che causale, a seconda del contesto.