L'età alessandrina e l'ellenismo rappresentano un periodo fondamentale della cultura greca antica, caratterizzato da profondi cambiamenti sociali e culturali.
L'ellenismo si sviluppa dopo le conquiste di Alessandro Magno, portando alla diffusione della cultura greca in tutto il Mediterraneo orientale. Questo periodo è caratterizzato dal cosmopolitismo e individualismo dell'età ellenistica, con la nascita di grandi centri culturali come Alessandria d'Egitto. La cultura ellenistica si distingue per il suo carattere erudito e la ricerca di nuove forme espressive, sia in letteratura che nella scultura ellenistica.
In questo contesto emerge la figura di Callimaco, uno dei più importanti poeti dell'epoca. Le sue opere si caratterizzano per la ricerca della perfezione formale attraverso la leptotes, ovvero la raffinatezza stilistica, e la polyèideia, la varietà dei temi e delle forme metriche. I suoi inni rappresentano un esempio perfetto di questa poetica, unendo erudizione e innovazione. Negli epigrammi, Callimaco mostra la sua maestria nel condensare emozioni e riflessioni in pochi versi, mentre l'oligostichia (composizione di opere brevi) diventa un tratto distintivo del suo stile. Il callimachismo diventa un modello di riferimento per la poesia successiva, influenzando profondamente la letteratura latina. La sua produzione comprende anche opere in prosa di carattere erudito, cataloghi e commenti filologici, testimoniando l'ampiezza dei suoi interessi culturali. La sua influenza si estende ben oltre l'età antica, arrivando fino alla letteratura moderna e contemporanea.