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Erodoto ed Eschilo: Approfondimenti e Origini della Tragedia Greca

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Elena

04/10/2022

Greco

Erodoto/Eschilo/La nascita della tragedia.

Erodoto ed Eschilo: Approfondimenti e Origini della Tragedia Greca

La letteratura greca antica, con i suoi maestri come Erodoto ed Eschilo, rappresenta un pilastro fondamentale della cultura occidentale. Erodoto, considerato il "padre della storia", ci ha lasciato nelle sue "Storie" una preziosa testimonianza delle guerre persiane e delle civiltà antiche, basandosi su un metodo di indagine innovativo e rigoroso. Parallelamente, Eschilo ha rivoluzionato il teatro greco introducendo il secondo personaggio sulla scena, trasformando per sempre la tragedia. Attraverso le sue opere, Eschilo esplora temi universali come la hybris (superbia), la giustizia divina e il conflitto tra le antiche leggi del genos (clan familiare) e quelle della polis. Questo viaggio attraverso le origini della tragedia greca e i capolavori di questi autori ci permette di comprendere le radici della nostra civiltà.

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04/10/2022

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Erodoto: le storie
Si possono dividere in due grandi sezioni. La prima, dal libro 40, dove parla dei diversi
paesi che vennero a far parte d

Vedi

Erodoto: Le Storie

Le Storie di Erodoto rappresentano uno dei primi e più importanti documenti storici dell'antichità. Quest'opera monumentale può essere divisa in due grandi sezioni:

  • Prima sezione libri14libri 1-4: descrizione dei vari paesi che entrarono a far parte dell'impero persiano Lidia,Persia,Egitto,SciziaLidia, Persia, Egitto, Scizia
  • Seconda sezione libri59libri 5-9: narrazione delle guerre persiane contro i Greci

Nella prima parte, Erodoto mantiene un'ottica imparziale, mentre nella seconda il suo punto di vista coincide con quello di Atene, città che secondo lui aveva salvato la libertà di tutti i Greci.

Concetto Chiave: Erodoto introduce il termine "historya" dacuideriva"storia"da cui deriva "storia", parola che poggia sulla radice "vid" "hist""hist", che in greco diventa "eidon", "oida" vedere,conoscerevedere, conoscere - l'indagine basata sulla diretta percezione visiva e testimonianza.

Erodoto presenta una duplice concezione della storia:

  • L'idea antica che le colpe degli antenati ricadono sulla stirpe γεˊνοςγένος
  • L'idea derivata dall'Odissea che ogni uomo è personalmente responsabile degli atti che provocano l'odio degli dei

Struttura dei libri

Libro 1: Inizia con il racconto di Creso, re di Lidia, e include l'aneddoto dell'incontro con Solone. Contiene anche le vicende di Ciro.

Libro 2: Dedicato all'Egitto conquistato da Cambise figliodiCirofiglio di Ciro, con descrizioni dettagliate dei costumi, religione e tradizioni egiziane.

Libro 3: Ritorna a parlare di Cambise e della conquista dell'Egitto.

Libro 4: Narra le imprese di Dario, in particolare la spedizione contro gli Sciti, con descrizione dei loro territori.

Libri 5-9: Dal quinto libro, Erodoto cambia modalità di esposizione, diventando filo-ateniese e concentrandosi sulla cronologia delle guerre persiane.

Erodoto come storico

Erodoto assume uno spirito curioso di osservazione, impostando il grande problema della metodologia storica. Lo storico, secondo il suo esempio, deve essere:

  • Uno studioso aperto a tutte le manifestazioni della cultura
  • Sensibile alla creatività umana
  • Capace di uno sguardo complessivo che confronti esperienze ed epoche diverse
  • Dotato di forte senso critico

Eventi storici significativi

  • La Battaglia di Maratona 490a.C.,primaguerrapersiana490 a.C., prima guerra persiana: narrata nel quinto libro, inizia con la rivolta delle città ioniche contro i persiani, che porta alla vendetta di Dario contro le città greche che avevano aiutato gli ioni ribelli.
  • Salamina secondaguerrapersianaseconda guerra persiana: mentre gli ateniesi si rifugiavano nell'isola di Salamina, Serse saccheggiò Atene. La battaglia navale si concluse con la sconfitta dei Persiani, costringendo Serse a ritirarsi in Asia.
Erodoto: le storie
Si possono dividere in due grandi sezioni. La prima, dal libro 40, dove parla dei diversi
paesi che vennero a far parte d

Vedi

Il Teatro ad Atene: La Tragedia

La tragedia greca rappresenta uno dei più importanti contributi culturali dell'antica Atene. Le tragedie a noi pervenute vanno dal 470 a.C. al 405 a.C., tutte provenienti da Atene.

Curiosità: Sappiamo che si rappresentavano tragedie anche fuori da Atene, ma non ne abbiamo testimonianze significative. Nel IV secolo avvenne una riproduzione delle tragedie dei tre grandi autori Eschilo,Sofocle,EuripideEschilo, Sofocle, Euripide, ma evidentemente il pubblico non considerava così importanti le nuove opere da conservarle.

Origini e contesto religioso

Le tragedie nascono all'interno di grandi feste religiose, come intrattenimento durante celebrazioni sacre collettive. Le principali feste teatrali ad Atene erano:

  • Le Grandi Dionisie: celebrate tra marzo e aprile, le più importanti
  • Le Piccole Dionisie: celebrate in inverno
  • Le Lenee: celebrate tra gennaio e febbraio, frequentate solo da ateniesi
  • Le Antesterie: celebrate tra febbraio e marzo

Le tragedie erano rappresentate principalmente durante le Grandi Dionisie, con autori esclusivamente ateniesi ma un pubblico anche extra-ateniese.

Struttura della tragedia

Aristotele nella sua "Poetica" ci fornisce preziose informazioni sull'origine e lo sviluppo della tragedia:

  • Inizialmente era costituita da un dialogo lirico tra un solo attore e il Coro
  • Eschilo introdusse il secondo attore nel V secolo a.C. innovazionefondamentaleinnovazione fondamentale
  • Sofocle aggiunse successivamente un terzo personaggio

La struttura tipica di una tragedia includeva:

  1. Prologo: parte iniziale che precede l'ingresso del Coro, con funzione informativa
  2. Parodo: canto d'ingresso del Coro
  3. Episodi: sezioni dialogate, alternate agli stasimi canticoralicanti corali
  4. Esodo: sezione conclusiva con interventi del Coro e dei personaggi

Definizione aristotelica

Aristotele definisce la tragedia come "imitazione di un'azione seria e compiuta", la quale "per mezzo di pietà e paura porta alla purificazione catarsicatarsi delle passioni".

Concetto Fondamentale: La catarsi καˊθαρσιςκάθαρσις è il processo di purificazione e rigenerazione spirituale che Aristotele assegna alla poesia tragica, un distacco dalla materialità delle cose e una liberazione emotiva dalle passioni.

Origini della tragedia greca

Diverse teorie sull'origine della tragedia:

  • Secondo Aristotele, la tragedia ha avuto inizio nell'ambito dei riti in onore di Dioniso
  • Erodoto racconta come Clistene assegnò i cori a Dioniso e cori in onore di eroi
  • Altri studiosi hanno collegato l'origine della tragedia con le feste contadine in onore di Dioniso e Demetra

Dioniso, dio dell'estasi, presiedeva alla rappresentazione teatrale perché in essa l'attore diveniva il personaggio rappresentato e gli spettatori erano coinvolti emotivamente.

Erodoto: le storie
Si possono dividere in due grandi sezioni. La prima, dal libro 40, dove parla dei diversi
paesi che vennero a far parte d

Vedi

I Primi Tragediografi

La prima notizia di una competizione tragica risale all'epoca della tirannide di Pisistrato, intorno al 536-534 a.C., in occasione dell'istituzione delle Grandi Dionisie. Secondo le fonti, il vincitore fu Tespi.

Frinico

Frinico fu un importante tragediografo che operò a cavallo tra VI e V secolo a.C.:

  • Prima della guerra persiana presentò "La Presa di Mileto" sullarepressionepersianadellarivoltadellecittaˋdellaIoniasulla repressione persiana della rivolta delle città della Ionia
  • Dopo la seconda guerra persiana presentò "Le Fenicie"

Contesto Storico: Esisteva un forte legame tra letteratura, teatro e politica. Frinico era appoggiato da Temistocle, il leader che aveva guidato gli ateniesi contro i persiani. I politici utilizzavano i tragediografi per trasmettere la loro ideologia e ottenere consenso.

Frinico fu inizialmente multato per aver trattato la guerra come tema principale, ma dopo circa 16 anni le sue opere furono reinterpretate e accettate.

Pratina

Fu il primo, tra il 500 e il 490 a.C., a introdurre nel contesto delle rappresentazioni il dramma satiresco.

Eschilo: Il Primo Grande Tragediografo

Eschilo 525456a.C.525-456 a.C. è considerato il primo grande autore delle tragedie greche. Di lui ci sono pervenute solo 7 tragedie, rispetto alle 17 di Euripide, segno che le sue opere non furono le più apprezzate nei secoli successivi.

Vita e contesto

  • Nato ad Eleusi, tradizionalmente connesso ai riti eleusini
  • Il suo teatro è fortemente religioso
  • Si ritiene abbia partecipato alla battaglia di Maratona 490a.C.490 a.C.
  • Con Eschilo entriamo nella produzione classica della letteratura antica

Innovazione Teatrale: A Eschilo è attribuita l'introduzione del secondo personaggio sulla scena, innovazione che trasformò radicalmente la tragedia greca, rendendo possibile il vero dialogo e l'azione drammatica tra personaggi.

Il pensiero di Eschilo

Il teatro di Eschilo si sviluppa intorno a due concetti fondamentali:

1. Il concetto di Hybris

Hybris βριςὕβρις rappresenta la superbia e l'arroganza umana che rompe le regole divine:

  • Se l'uomo commette atti di superbia o pretende di non aver bisogno degli dei
  • Zeus punisce la hybris, fungendo da garante della giustizia divina
  • Molti personaggi di Eschilo sono "peccatori" presentati nel loro furore, destinati alla rovina

2. Il rapporto tra Polis e Genos

  • Genos γεˊνοςγένος: il clan familiare, emblema della cultura arcaica
  • Polis ποˊλιςπόλις: la città-stato, emblema della cultura classica
  • Eschilo mette in contrapposizione le regole del genos e quelle della polis

Questo conflitto è particolarmente evidente nei temi legati al matrimonio, punto fondante della civiltà ma critico nella cultura del genos, essendo l'incontro tra due clan familiari.

Erodoto: le storie
Si possono dividere in due grandi sezioni. La prima, dal libro 40, dove parla dei diversi
paesi che vennero a far parte d

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La Questione del Prometeo

Riguardo alla trilogia dedicata a Prometeo, le informazioni sono scarse e dubbie. Si ipotizza che la trilogia fosse composta da:

  1. "Prometeo portatore di fuoco"
  2. "Prometeo incatenato"
  3. "Prometeo liberato"

Esiste una teoria secondo cui Eschilo, morente, avrebbe lasciato un abbozzo del Prometeo che suo figlio ancheglitragediografoanch'egli tragediografo avrebbe completato, il che spiegherebbe alcune incongruenze dell'opera.

Lo stile di Eschilo

Le pagine di Eschilo hanno un carattere di sacralità e solennità, con uno stile altisonante che mira a presentare allo spettatore un mistero di valenza sacra.

Curiosità Letteraria: Aristofane, nelle "Rane", immagina una gara nell'oltretomba tra Eschilo ed Euripide. Nella commedia, Euripide mortodapocomorto da poco rappresenta il teatro moderno senza pregiudizi, mentre Eschilo mortoda50annimorto da 50 anni viene descritto come un vero maestro della scrittura drammatica.

Le Tragedie di Eschilo

I Persiani

Mette in scena la celebrazione della vittoria di Atene parlando della sconfitta dei persiani a Salamina:

  • Ambientata nella reggia imperiale persiana
  • La regina madre Atossa è preoccupata per suo figlio Serse
  • Un messaggero racconta la disastrosa battaglia navale
  • Serse stesso appare sulla scena e ammette di essersi macchiato di hybris

Trilogia dei Sette contro Tebe

La vicenda ruota attorno ai figli di Edipo:

  • Dopo il suicidio di Giocasta e l'esilio di Edipo, i figli Eteocle e Polinice decidono di regnare un anno ciascuno
  • Eteocle si rifiuta di cedere il trono alla fine del suo anno
  • Polinice organizza una spedizione di 7 re contro Tebe per conquistare il trono

Trilogia delle Danaidi

  • Le Supplici: Il coro delle cinquanta figlie di Danao giunge ad Argo chiedendo protezione al re Pelasgo per evitare un matrimonio forzato con i cugini
  • Egizi e Danaidi: Racconta del matrimonio forzato e dell'uccisione degli sposi durante la prima notte di nozze

Trilogia dell'Orestea

La più completa trilogia pervenutaci:

  1. Agamennone: Il re torna vittorioso da Troia con la profetessa Cassandra. Clitemnestra suamogliesua moglie lo uccide per vendicare la figlia Ifigenia sacrificata prima della partenza per Troia.
  2. Coefore: Oreste, figlio di Agamennone, torna ad Argo per vendicare il padre uccidendo la madre Clitemnestra e il suo amante Egisto. Le Erinni deevendicatricidee vendicatrici lo perseguitano.
  3. Eumenidi: Oreste si rifugia a Delfi e poi ad Atene. Atena istituisce un tribunale lAreopagol'Areopago che lo assolve. Le Erinni, pacificate, diventano Eumenidi "benevole""benevole".

Prometeo

Per amore degli uomini, Prometeo dona loro il fuoco sottratto agli dei. Zeus lo punisce facendolo incatenare a una rupe del Caucaso, dove un'aquila gli divora il fegato che ricresce ogni notte.

Erodoto: le storie
Si possono dividere in due grandi sezioni. La prima, dal libro 40, dove parla dei diversi
paesi che vennero a far parte d

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Scene Famose dalle Tragedie di Eschilo

"Si vantano di non essere schiavi" (da "I Persiani")

La scena è ambientata a Susa, presso il palazzo del re persiano. La regina Atossa, madre di Serse, convoca il consiglio reale ilcoroil coro per raccontare un sogno inquietante:

  • Nel sogno, suo figlio tenta di aggiogare al suo carro due donne unavestitaallorientale,laltraallagrecauna vestita all'orientale, l'altra alla greca
  • La donna greca si ribella, spezza il giogo e fa cadere a terra il re

Simbolismo: Il sogno prefigura la disfatta persiana, causata dal tentativo di Serse di imporre ai Greci istituzioni estranee alla loro cultura e di privarli della libertà di cui sono così orgogliosi.

"La vendetta divina non perdona" (da "I Persiani")

Un messaggero giunge alla corte persiana annunciando il disastro dell'esercito a Salamina:

  • Racconta di un inganno ordito dai Greci, che fingono di voler fuggire
  • All'alba, le navi persiane si trovano intrappolate nello stretto di Salamina
  • La flotta greca sbaragliα quella persiana, molto più numerosa ma incagliata

"Rovina sulla Persia" (da "I Persiani")

Il finale della tragedia presenta un dialogo disperato tra Serse e il Coro, che lamentano la sciagura senza più speranza.

"La legge del patei mathos" (da "Agamennone")

Questi versi appartengono alla maestosa "parodos" cantodingressodelcorocanto d'ingresso del coro che apre l'Agamennone:

  • Gli anziani di Argo ripercorrono le vicende precedenti la spedizione a Troia
  • Raccontano il sacrificio di Ifigenia, figlia di Agamennone, richiesto dagli dei
  • Invocano Zeus come destinatario della preghiera

Concetto Chiave: "Patei mathos" παˊθειμαˊθοςπάθει μάθος significa "conoscenza attraverso la sofferenza", uno dei principi fondamentali del pensiero di Eschilo.

"La vendetta di Clitemnestra" (da "Agamennone")

  • Agamennone entra nel palazzo, mentre il coro è in preda all'angoscia
  • Clitemnestra invita a entrare anche Cassandra, la profetessa troiana divenuta schiava di Agamennone
  • Cassandra rifiuta e, in un delirio profetico, prevede la strage imminente
  • Si odono le urla di Agamennone colpito a morte
  • Clitemnestra appare accanto ai corpi massacrati, trionfante per aver ottenuto giustizia per la figlia sacrificata

"L'offerta di Elettra" (da "Coefore")

Nel primo episodio delle Coefore:

  • Elettra guida le ancelle a portare libagioni alla tomba del padre Agamennone
  • Invoca Hermes, gli dei inferi e il padre stesso, chiedendo vendetta
  • Trova sulla tomba un ricciolo di capelli simile ai suoi e riconosce che appartiene al fratello Oreste
  • Oreste si rivela, mostrando come prova anche una stoffa tessuta dalla sorella
  • I fratelli si abbracciano e insieme pregano Zeus di assisterli nella vendetta
  • Oreste rivela che Apollo gli ha imposto di vendicare il padre
Erodoto: le storie
Si possono dividere in due grandi sezioni. La prima, dal libro 40, dove parla dei diversi
paesi che vennero a far parte d

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La Conclusione dell'Orestea

"La danza maledetta delle Erinni" (da "Eumenidi")

Oreste, su ordine di Apollo, si è presentato al tempio di Atena per chiedere purificazione:

  • Le Erinni cheformanoilcoroche formano il coro lo circondano intonando un inno che dovrà "incatenarlo"
  • Proclamano il loro diritto di perseguitare chi ha macchiato le proprie mani con il sangue
  • Lamentano che Apollo si opponga loro, pretendendo di salvare Oreste
  • Eseguono una terribile danza di morte intorno al matricida

Mitologia: Le Erinni sono tra le divinità più antiche del pantheon greco. Secondo Esiodo sono figlie di Gaia, fecondata dalle gocce di sangue di Urano mutilato da Crono. Il loro compito è punire i delitti di sangue all'interno del "genos", perseguitando il colpevole fino alla pazzia.

"Il processo di Oreste" (da "Eumenidi")

L'azione si sposta sulla collina dell'Areopago, sotto l'Acropoli di Atene:

  • Atena presiede una giuria formata da 12 membri ricalcatasultribunaleateniesedellAreopagoricalcata sul tribunale ateniese dell'Areopago
  • Oreste confessa di aver ucciso la madre, ma dichiara di averlo fatto secondo giustizia
  • Apollo interviene a sostegno di Oreste
  • Atena invita i giudici a votare e promette che se gli Areopagiti osserveranno in futuro l'obbligo di giudicare secondo giustizia, saranno il baluardo che salverà per sempre la città
  • Oreste viene assolto dal matricidio

"Le Erinni diventano Eumenidi" (da "Eumenidi")

  • Le Erinni reagiscono alla sentenza con disperazione e minacce terribili contro l'Attica
  • Atena si sforza di placarle, promettendo loro onori particolari e un culto speciale
  • Le Erinni acconsentono e promettono la loro protezione alla città
  • Vengono trasformate in Eumenidi "benevole""benevole", diventando protettrici anziché punitrici

Significato Politico: Questa trasformazione rappresenta il passaggio da un sistema di giustizia basato sulla vendetta personale tipicodelgenostipico del genos a un sistema giuridico civile basato sul giudizio di un tribunale tipicodellapolistipico della polis.

Il Prometeo Incatenato

"L'ultima sfida di Prometeo"

Prometeo ha rivelato alle Oceanine figliediOceanocheformanoilcorofiglie di Oceano che formano il coro di conoscere un segreto da cui dipende il futuro di Zeus:

  • Zeus intende unirsi a una dea, ignorando che il figlio che nascerà sarà più forte del padre
  • Solo Prometeo conosce l'identità di questa dea
  • Zeus manda Hermes per convincere Prometeo a rivelare il segreto
  • Prometeo si rifiuta categoricamente
  • Hermes minaccia che Zeus lo sprofonderà nel Tartaro
  • Le Oceanine cercano di convincere Prometeo a cedere
  • Di fronte alla coerenza del titano, decidono di precipitare nel Tartaro insieme a lui

Interpretazione: Il "Prometeo incatenato" rappresenta la resistenza dell'intelligenza umana contro il potere tirannico. Prometeo, il cui nome significa "colui che pensa prima", è il simbolo della ribellione dell'intelletto contro l'oppressione.

Questa tragedia esplora il tema del conflitto tra la necessità rappresentatadaZeusrappresentata da Zeus e la libertà dell'intelletto rappresentatadaPrometeorappresentata da Prometeo, un tema centrale nel pensiero di Eschilo.

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370

4 ott 2022

7 pagine

Erodoto ed Eschilo: Approfondimenti e Origini della Tragedia Greca

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@mebics

La letteratura greca antica, con i suoi maestri come Erodoto ed Eschilo, rappresenta un pilastro fondamentale della cultura occidentale. Erodoto, considerato il "padre della storia", ci ha lasciato nelle sue "Storie" una preziosa testimonianza delle guerre persiane e delle civiltà... Mostra di più

Erodoto: le storie
Si possono dividere in due grandi sezioni. La prima, dal libro 40, dove parla dei diversi
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Erodoto: Le Storie

Le Storie di Erodoto rappresentano uno dei primi e più importanti documenti storici dell'antichità. Quest'opera monumentale può essere divisa in due grandi sezioni:

  • Prima sezione libri14libri 1-4: descrizione dei vari paesi che entrarono a far parte dell'impero persiano Lidia,Persia,Egitto,SciziaLidia, Persia, Egitto, Scizia
  • Seconda sezione libri59libri 5-9: narrazione delle guerre persiane contro i Greci

Nella prima parte, Erodoto mantiene un'ottica imparziale, mentre nella seconda il suo punto di vista coincide con quello di Atene, città che secondo lui aveva salvato la libertà di tutti i Greci.

Concetto Chiave: Erodoto introduce il termine "historya" dacuideriva"storia"da cui deriva "storia", parola che poggia sulla radice "vid" "hist""hist", che in greco diventa "eidon", "oida" vedere,conoscerevedere, conoscere - l'indagine basata sulla diretta percezione visiva e testimonianza.

Erodoto presenta una duplice concezione della storia:

  • L'idea antica che le colpe degli antenati ricadono sulla stirpe γεˊνοςγένος
  • L'idea derivata dall'Odissea che ogni uomo è personalmente responsabile degli atti che provocano l'odio degli dei

Struttura dei libri

Libro 1: Inizia con il racconto di Creso, re di Lidia, e include l'aneddoto dell'incontro con Solone. Contiene anche le vicende di Ciro.

Libro 2: Dedicato all'Egitto conquistato da Cambise figliodiCirofiglio di Ciro, con descrizioni dettagliate dei costumi, religione e tradizioni egiziane.

Libro 3: Ritorna a parlare di Cambise e della conquista dell'Egitto.

Libro 4: Narra le imprese di Dario, in particolare la spedizione contro gli Sciti, con descrizione dei loro territori.

Libri 5-9: Dal quinto libro, Erodoto cambia modalità di esposizione, diventando filo-ateniese e concentrandosi sulla cronologia delle guerre persiane.

Erodoto come storico

Erodoto assume uno spirito curioso di osservazione, impostando il grande problema della metodologia storica. Lo storico, secondo il suo esempio, deve essere:

  • Uno studioso aperto a tutte le manifestazioni della cultura
  • Sensibile alla creatività umana
  • Capace di uno sguardo complessivo che confronti esperienze ed epoche diverse
  • Dotato di forte senso critico

Eventi storici significativi

  • La Battaglia di Maratona 490a.C.,primaguerrapersiana490 a.C., prima guerra persiana: narrata nel quinto libro, inizia con la rivolta delle città ioniche contro i persiani, che porta alla vendetta di Dario contro le città greche che avevano aiutato gli ioni ribelli.
  • Salamina secondaguerrapersianaseconda guerra persiana: mentre gli ateniesi si rifugiavano nell'isola di Salamina, Serse saccheggiò Atene. La battaglia navale si concluse con la sconfitta dei Persiani, costringendo Serse a ritirarsi in Asia.

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Il Teatro ad Atene: La Tragedia

La tragedia greca rappresenta uno dei più importanti contributi culturali dell'antica Atene. Le tragedie a noi pervenute vanno dal 470 a.C. al 405 a.C., tutte provenienti da Atene.

Curiosità: Sappiamo che si rappresentavano tragedie anche fuori da Atene, ma non ne abbiamo testimonianze significative. Nel IV secolo avvenne una riproduzione delle tragedie dei tre grandi autori Eschilo,Sofocle,EuripideEschilo, Sofocle, Euripide, ma evidentemente il pubblico non considerava così importanti le nuove opere da conservarle.

Origini e contesto religioso

Le tragedie nascono all'interno di grandi feste religiose, come intrattenimento durante celebrazioni sacre collettive. Le principali feste teatrali ad Atene erano:

  • Le Grandi Dionisie: celebrate tra marzo e aprile, le più importanti
  • Le Piccole Dionisie: celebrate in inverno
  • Le Lenee: celebrate tra gennaio e febbraio, frequentate solo da ateniesi
  • Le Antesterie: celebrate tra febbraio e marzo

Le tragedie erano rappresentate principalmente durante le Grandi Dionisie, con autori esclusivamente ateniesi ma un pubblico anche extra-ateniese.

Struttura della tragedia

Aristotele nella sua "Poetica" ci fornisce preziose informazioni sull'origine e lo sviluppo della tragedia:

  • Inizialmente era costituita da un dialogo lirico tra un solo attore e il Coro
  • Eschilo introdusse il secondo attore nel V secolo a.C. innovazionefondamentaleinnovazione fondamentale
  • Sofocle aggiunse successivamente un terzo personaggio

La struttura tipica di una tragedia includeva:

  1. Prologo: parte iniziale che precede l'ingresso del Coro, con funzione informativa
  2. Parodo: canto d'ingresso del Coro
  3. Episodi: sezioni dialogate, alternate agli stasimi canticoralicanti corali
  4. Esodo: sezione conclusiva con interventi del Coro e dei personaggi

Definizione aristotelica

Aristotele definisce la tragedia come "imitazione di un'azione seria e compiuta", la quale "per mezzo di pietà e paura porta alla purificazione catarsicatarsi delle passioni".

Concetto Fondamentale: La catarsi καˊθαρσιςκάθαρσις è il processo di purificazione e rigenerazione spirituale che Aristotele assegna alla poesia tragica, un distacco dalla materialità delle cose e una liberazione emotiva dalle passioni.

Origini della tragedia greca

Diverse teorie sull'origine della tragedia:

  • Secondo Aristotele, la tragedia ha avuto inizio nell'ambito dei riti in onore di Dioniso
  • Erodoto racconta come Clistene assegnò i cori a Dioniso e cori in onore di eroi
  • Altri studiosi hanno collegato l'origine della tragedia con le feste contadine in onore di Dioniso e Demetra

Dioniso, dio dell'estasi, presiedeva alla rappresentazione teatrale perché in essa l'attore diveniva il personaggio rappresentato e gli spettatori erano coinvolti emotivamente.

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I Primi Tragediografi

La prima notizia di una competizione tragica risale all'epoca della tirannide di Pisistrato, intorno al 536-534 a.C., in occasione dell'istituzione delle Grandi Dionisie. Secondo le fonti, il vincitore fu Tespi.

Frinico

Frinico fu un importante tragediografo che operò a cavallo tra VI e V secolo a.C.:

  • Prima della guerra persiana presentò "La Presa di Mileto" sullarepressionepersianadellarivoltadellecittaˋdellaIoniasulla repressione persiana della rivolta delle città della Ionia
  • Dopo la seconda guerra persiana presentò "Le Fenicie"

Contesto Storico: Esisteva un forte legame tra letteratura, teatro e politica. Frinico era appoggiato da Temistocle, il leader che aveva guidato gli ateniesi contro i persiani. I politici utilizzavano i tragediografi per trasmettere la loro ideologia e ottenere consenso.

Frinico fu inizialmente multato per aver trattato la guerra come tema principale, ma dopo circa 16 anni le sue opere furono reinterpretate e accettate.

Pratina

Fu il primo, tra il 500 e il 490 a.C., a introdurre nel contesto delle rappresentazioni il dramma satiresco.

Eschilo: Il Primo Grande Tragediografo

Eschilo 525456a.C.525-456 a.C. è considerato il primo grande autore delle tragedie greche. Di lui ci sono pervenute solo 7 tragedie, rispetto alle 17 di Euripide, segno che le sue opere non furono le più apprezzate nei secoli successivi.

Vita e contesto

  • Nato ad Eleusi, tradizionalmente connesso ai riti eleusini
  • Il suo teatro è fortemente religioso
  • Si ritiene abbia partecipato alla battaglia di Maratona 490a.C.490 a.C.
  • Con Eschilo entriamo nella produzione classica della letteratura antica

Innovazione Teatrale: A Eschilo è attribuita l'introduzione del secondo personaggio sulla scena, innovazione che trasformò radicalmente la tragedia greca, rendendo possibile il vero dialogo e l'azione drammatica tra personaggi.

Il pensiero di Eschilo

Il teatro di Eschilo si sviluppa intorno a due concetti fondamentali:

1. Il concetto di Hybris

Hybris βριςὕβρις rappresenta la superbia e l'arroganza umana che rompe le regole divine:

  • Se l'uomo commette atti di superbia o pretende di non aver bisogno degli dei
  • Zeus punisce la hybris, fungendo da garante della giustizia divina
  • Molti personaggi di Eschilo sono "peccatori" presentati nel loro furore, destinati alla rovina

2. Il rapporto tra Polis e Genos

  • Genos γεˊνοςγένος: il clan familiare, emblema della cultura arcaica
  • Polis ποˊλιςπόλις: la città-stato, emblema della cultura classica
  • Eschilo mette in contrapposizione le regole del genos e quelle della polis

Questo conflitto è particolarmente evidente nei temi legati al matrimonio, punto fondante della civiltà ma critico nella cultura del genos, essendo l'incontro tra due clan familiari.

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La Questione del Prometeo

Riguardo alla trilogia dedicata a Prometeo, le informazioni sono scarse e dubbie. Si ipotizza che la trilogia fosse composta da:

  1. "Prometeo portatore di fuoco"
  2. "Prometeo incatenato"
  3. "Prometeo liberato"

Esiste una teoria secondo cui Eschilo, morente, avrebbe lasciato un abbozzo del Prometeo che suo figlio ancheglitragediografoanch'egli tragediografo avrebbe completato, il che spiegherebbe alcune incongruenze dell'opera.

Lo stile di Eschilo

Le pagine di Eschilo hanno un carattere di sacralità e solennità, con uno stile altisonante che mira a presentare allo spettatore un mistero di valenza sacra.

Curiosità Letteraria: Aristofane, nelle "Rane", immagina una gara nell'oltretomba tra Eschilo ed Euripide. Nella commedia, Euripide mortodapocomorto da poco rappresenta il teatro moderno senza pregiudizi, mentre Eschilo mortoda50annimorto da 50 anni viene descritto come un vero maestro della scrittura drammatica.

Le Tragedie di Eschilo

I Persiani

Mette in scena la celebrazione della vittoria di Atene parlando della sconfitta dei persiani a Salamina:

  • Ambientata nella reggia imperiale persiana
  • La regina madre Atossa è preoccupata per suo figlio Serse
  • Un messaggero racconta la disastrosa battaglia navale
  • Serse stesso appare sulla scena e ammette di essersi macchiato di hybris

Trilogia dei Sette contro Tebe

La vicenda ruota attorno ai figli di Edipo:

  • Dopo il suicidio di Giocasta e l'esilio di Edipo, i figli Eteocle e Polinice decidono di regnare un anno ciascuno
  • Eteocle si rifiuta di cedere il trono alla fine del suo anno
  • Polinice organizza una spedizione di 7 re contro Tebe per conquistare il trono

Trilogia delle Danaidi

  • Le Supplici: Il coro delle cinquanta figlie di Danao giunge ad Argo chiedendo protezione al re Pelasgo per evitare un matrimonio forzato con i cugini
  • Egizi e Danaidi: Racconta del matrimonio forzato e dell'uccisione degli sposi durante la prima notte di nozze

Trilogia dell'Orestea

La più completa trilogia pervenutaci:

  1. Agamennone: Il re torna vittorioso da Troia con la profetessa Cassandra. Clitemnestra suamogliesua moglie lo uccide per vendicare la figlia Ifigenia sacrificata prima della partenza per Troia.
  2. Coefore: Oreste, figlio di Agamennone, torna ad Argo per vendicare il padre uccidendo la madre Clitemnestra e il suo amante Egisto. Le Erinni deevendicatricidee vendicatrici lo perseguitano.
  3. Eumenidi: Oreste si rifugia a Delfi e poi ad Atene. Atena istituisce un tribunale lAreopagol'Areopago che lo assolve. Le Erinni, pacificate, diventano Eumenidi "benevole""benevole".

Prometeo

Per amore degli uomini, Prometeo dona loro il fuoco sottratto agli dei. Zeus lo punisce facendolo incatenare a una rupe del Caucaso, dove un'aquila gli divora il fegato che ricresce ogni notte.

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Scene Famose dalle Tragedie di Eschilo

"Si vantano di non essere schiavi" (da "I Persiani")

La scena è ambientata a Susa, presso il palazzo del re persiano. La regina Atossa, madre di Serse, convoca il consiglio reale ilcoroil coro per raccontare un sogno inquietante:

  • Nel sogno, suo figlio tenta di aggiogare al suo carro due donne unavestitaallorientale,laltraallagrecauna vestita all'orientale, l'altra alla greca
  • La donna greca si ribella, spezza il giogo e fa cadere a terra il re

Simbolismo: Il sogno prefigura la disfatta persiana, causata dal tentativo di Serse di imporre ai Greci istituzioni estranee alla loro cultura e di privarli della libertà di cui sono così orgogliosi.

"La vendetta divina non perdona" (da "I Persiani")

Un messaggero giunge alla corte persiana annunciando il disastro dell'esercito a Salamina:

  • Racconta di un inganno ordito dai Greci, che fingono di voler fuggire
  • All'alba, le navi persiane si trovano intrappolate nello stretto di Salamina
  • La flotta greca sbaragliα quella persiana, molto più numerosa ma incagliata

"Rovina sulla Persia" (da "I Persiani")

Il finale della tragedia presenta un dialogo disperato tra Serse e il Coro, che lamentano la sciagura senza più speranza.

"La legge del patei mathos" (da "Agamennone")

Questi versi appartengono alla maestosa "parodos" cantodingressodelcorocanto d'ingresso del coro che apre l'Agamennone:

  • Gli anziani di Argo ripercorrono le vicende precedenti la spedizione a Troia
  • Raccontano il sacrificio di Ifigenia, figlia di Agamennone, richiesto dagli dei
  • Invocano Zeus come destinatario della preghiera

Concetto Chiave: "Patei mathos" παˊθειμαˊθοςπάθει μάθος significa "conoscenza attraverso la sofferenza", uno dei principi fondamentali del pensiero di Eschilo.

"La vendetta di Clitemnestra" (da "Agamennone")

  • Agamennone entra nel palazzo, mentre il coro è in preda all'angoscia
  • Clitemnestra invita a entrare anche Cassandra, la profetessa troiana divenuta schiava di Agamennone
  • Cassandra rifiuta e, in un delirio profetico, prevede la strage imminente
  • Si odono le urla di Agamennone colpito a morte
  • Clitemnestra appare accanto ai corpi massacrati, trionfante per aver ottenuto giustizia per la figlia sacrificata

"L'offerta di Elettra" (da "Coefore")

Nel primo episodio delle Coefore:

  • Elettra guida le ancelle a portare libagioni alla tomba del padre Agamennone
  • Invoca Hermes, gli dei inferi e il padre stesso, chiedendo vendetta
  • Trova sulla tomba un ricciolo di capelli simile ai suoi e riconosce che appartiene al fratello Oreste
  • Oreste si rivela, mostrando come prova anche una stoffa tessuta dalla sorella
  • I fratelli si abbracciano e insieme pregano Zeus di assisterli nella vendetta
  • Oreste rivela che Apollo gli ha imposto di vendicare il padre

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La Conclusione dell'Orestea

"La danza maledetta delle Erinni" (da "Eumenidi")

Oreste, su ordine di Apollo, si è presentato al tempio di Atena per chiedere purificazione:

  • Le Erinni cheformanoilcoroche formano il coro lo circondano intonando un inno che dovrà "incatenarlo"
  • Proclamano il loro diritto di perseguitare chi ha macchiato le proprie mani con il sangue
  • Lamentano che Apollo si opponga loro, pretendendo di salvare Oreste
  • Eseguono una terribile danza di morte intorno al matricida

Mitologia: Le Erinni sono tra le divinità più antiche del pantheon greco. Secondo Esiodo sono figlie di Gaia, fecondata dalle gocce di sangue di Urano mutilato da Crono. Il loro compito è punire i delitti di sangue all'interno del "genos", perseguitando il colpevole fino alla pazzia.

"Il processo di Oreste" (da "Eumenidi")

L'azione si sposta sulla collina dell'Areopago, sotto l'Acropoli di Atene:

  • Atena presiede una giuria formata da 12 membri ricalcatasultribunaleateniesedellAreopagoricalcata sul tribunale ateniese dell'Areopago
  • Oreste confessa di aver ucciso la madre, ma dichiara di averlo fatto secondo giustizia
  • Apollo interviene a sostegno di Oreste
  • Atena invita i giudici a votare e promette che se gli Areopagiti osserveranno in futuro l'obbligo di giudicare secondo giustizia, saranno il baluardo che salverà per sempre la città
  • Oreste viene assolto dal matricidio

"Le Erinni diventano Eumenidi" (da "Eumenidi")

  • Le Erinni reagiscono alla sentenza con disperazione e minacce terribili contro l'Attica
  • Atena si sforza di placarle, promettendo loro onori particolari e un culto speciale
  • Le Erinni acconsentono e promettono la loro protezione alla città
  • Vengono trasformate in Eumenidi "benevole""benevole", diventando protettrici anziché punitrici

Significato Politico: Questa trasformazione rappresenta il passaggio da un sistema di giustizia basato sulla vendetta personale tipicodelgenostipico del genos a un sistema giuridico civile basato sul giudizio di un tribunale tipicodellapolistipico della polis.

Il Prometeo Incatenato

"L'ultima sfida di Prometeo"

Prometeo ha rivelato alle Oceanine figliediOceanocheformanoilcorofiglie di Oceano che formano il coro di conoscere un segreto da cui dipende il futuro di Zeus:

  • Zeus intende unirsi a una dea, ignorando che il figlio che nascerà sarà più forte del padre
  • Solo Prometeo conosce l'identità di questa dea
  • Zeus manda Hermes per convincere Prometeo a rivelare il segreto
  • Prometeo si rifiuta categoricamente
  • Hermes minaccia che Zeus lo sprofonderà nel Tartaro
  • Le Oceanine cercano di convincere Prometeo a cedere
  • Di fronte alla coerenza del titano, decidono di precipitare nel Tartaro insieme a lui

Interpretazione: Il "Prometeo incatenato" rappresenta la resistenza dell'intelligenza umana contro il potere tirannico. Prometeo, il cui nome significa "colui che pensa prima", è il simbolo della ribellione dell'intelletto contro l'oppressione.

Questa tragedia esplora il tema del conflitto tra la necessità rappresentatadaZeusrappresentata da Zeus e la libertà dell'intelletto rappresentatadaPrometeorappresentata da Prometeo, un tema centrale nel pensiero di Eschilo.

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Approfondimenti sulla Tragedia Greca

La nascita della tragedia secondo Aristotele

Aristotele nella sua "Poetica" fornisce importanti indicazioni sulle origini della tragedia:

  • La tragedia ha avuto inizio nell'ambito dei riti in onore di Dioniso
  • Si è evoluta a partire dai ditirambi canticoraliinonorediDionisocanti corali in onore di Dioniso
  • Ha assunto gradualmente una forma più elaborata e drammatica

Concetto Fondamentale: La tragedia greca nasce come celebrazione religiosa e si trasforma in forma d'arte che esplora i grandi temi dell'esistenza umana, il rapporto con gli dei e il destino.

Struttura delle tragedie e delle trilogie

Le tragedie greche venivano spesso presentate in gruppi di tre trilogietrilogie, seguite da un dramma satiresco:

  • Trilogia: tre tragedie legate tematicamente, anche se non sempre narravano una storia continua
  • Tetralogia: la trilogia più il dramma satiresco unaformapiuˋleggeraconuncorodisatiriuna forma più leggera con un coro di satiri

L'Orestea di Eschilo è l'unica trilogia completa pervenutaci dall'antichità.

Temi ricorrenti nelle tragedie di Eschilo

  1. Hybris e nemesis: la superbia umana che porta alla punizione divina
  2. Giustizia divina: Zeus come garante di un ordine cosmico giusto
  3. Conflitto tra genos e polis: tensione tra le leggi familiari arcaiche e quelle della città
  4. Patei mathos: l'apprendimento attraverso la sofferenza
  5. Eredità della colpa: come le colpe degli antenati ricadono sui discendenti

Il messaggio politico dell'Orestea

La trilogia dell'Orestea contiene un importante messaggio politico per gli ateniesi:

  • Celebra l'istituzione dell'Areopago, antico tribunale ateniese
  • Propone il superamento della vendetta personale a favore della giustizia amministrata dalla città
  • Sostiene l'integrazione delle antiche divinità ctonie rappresentatedalleErinnirappresentate dalle Erinni nel pantheon olimpico

Contesto Storico: L'Orestea fu rappresentata nel 458 a.C., poco dopo le riforme di Efialte che avevano ridotto i poteri dell'Areopago. Eschilo sembra suggerire un compromesso tra tradizione e innovazione politica.

Lo stile tragico di Eschilo

Lo stile di Eschilo è caratterizzato da:

  • Linguaggio solenne e maestoso
  • Immagini potenti e metafore ardite
  • Forte presenza del coro piuˋimportantecheneitragediografisuccessivipiù importante che nei tragediografi successivi
  • Costruzioni drammatiche relativamente semplici rispetto a Sofocle ed Euripide
  • Forte componente religiosa e morale

La tragedia greca rappresenta uno dei momenti più alti della creatività umana, esplorando temi universali come la giustizia, il destino, la libertà e la responsabilità personale. Le tragedie greche famose di Eschilo, con la loro profondità filosofica e religiosa, costituiscono un patrimonio culturale insostituibile che continua a influenzare il pensiero e l'arte contemporanei.

Le opere di Eschilo, come "I Persiani", "I Sette contro Tebe" e l'"Orestea", insieme alle "Storie" di Erodoto, rappresentano documenti fondamentali per comprendere non solo la storia e la cultura dell'antica Grecia, ma anche le radici del pensiero occidentale.

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