Confini
Il Portogallo confina a nord e a est con la Spagna, ed è bagnato su due lati, ovvero a ovest e a sud, dall'Oceano Atlantico.
Montagne e colline
A nord, dove vi è una zona prevalentemente montuosa, si trova la Serra de Estrella. Al Centro-Sud vi sono i modesti rilievi dell'Algarve, la Serra de Caldeirão e infine a Centro-Nord la Serra de Monchique.
Fiumi
I fiumi del Portogallo nascono in Spagna e attraversano il Paese da est a ovest. I principali sono: il Minho, il Douro, il Tejo, che si getta nell'Atlantico con un'ampia foce su cui sorge la capitale Lisbona, e infine la Guadiana.
Laghi
Sono quasi tutti artificiali, realizzati per produrre energia idroelettrica e come riserva di irrigazione. Un lago naturale è, ad esempio, la Lagoa das Sete Cidades.
Città principali
Quasi metà della popolazione si concentra tra Lisbona, la capitale, e Porto, o Oporto, posta vicino all'Atlantico. Non meno importanti sono Fatima, dove si trova il santuario mariano della città, e Coimbra.
Il fiume Tejo, su cui nasce la città di Lisbona
Curiosità sul Portogallo
Lisbona fu costruita su sette colli, ma rimangono pochi monumenti storici perché nel 1755 un violento terremoto e un maremoto la distrussero, rimase intatta solo l'Alfama, la città vecchia posta su una collina, caratteristica per le sue viuzze strette e tortuose in cui circolano i tram.
Forma di governo
Il Portogallo è una repubblica semipresidenziale, dove il Presidente della repubblica viene eletto dal popolo e il Primo ministro e il Governo condividono il potere esecutivo.
Moneta
Il 1º gennaio del 2002 il Portogallo adottò come valuta l'euro. Prima di questa data, lo Stato usava l'escudo, una moneta suddivisa in 100 centavos.
Lingua
Il portoghese è la lingua ufficiale dello Stato, e questo non presenta altre minoranze linguistiche. Per quanto si parli nelle località turistiche anche l'inglese, essendo una lingua internazionale.
Religione
Il 69% del popolo portoghese è prevalentemente cattolico, in minoranza le altre religioni sono predicate da circa il 25% della popolazione e infine la restante parte, il 6% è atea.
Lavoro ed economia
In Portogallo, il settore terziario è il più popolato con il 69% della popolazione che vi lavora. Segue il settore secondario, dove lavora il 24% della popolazione, e in minoranza, esattamente il 7% lavora nel settore primario.
L'agricoltura è poco produttiva a causa del territorio poco fertile e coltivabile. La coltura principale è quella della vite, dove i vini più pregiati vengono prodotti nella valle del Douro, diffusa anche quella di frutta e ulivi. Il Portogallo è il principale produttore mondiale di sughero, rilevante l'allevamento di ovini, suini e pesca.
Il Portogallo importa petrolio e gas, poiché le risorse minerarie sono limitate. Produce l'energia sfruttando in parte fonti rinnovabili, soprattutto idroelettrica, eolica e solare. Le industrie non sono competitive e sono attivi i complessi chimici per la produzione di fertilizzanti, meccanici per il montaggio di autoveicoli, siderurgici ed elettronici. Importanti sono anche le industrie agroalimentari e tessili. L'artigianato produce: merletti, ricami, oggetti in sughero, cuoio e azulejos.
Settore terziario
Le mete più visitate sono le grandi città, le località balneari, i luoghi di culto e le isole degli arcipelaghi portoghesi. Le strade, autostrade e le ferrovie sono carenti e collegano le zone costiere a quelle interne, i porti sulle coste sono numerosi e attivi. Il Cabo da Roca è un luogo molto visitato e il punto più occidentale del continente europeo. Nelle vicinanze si può ammirare un faro risalente al diciottesimo secolo.