L'evoluzione dei modelli atomici rappresenta uno dei capitoli più affascinanti della storia della scienza.
Il Modello atomico di Dalton ha posto le basi fondamentali della teoria atomica moderna, proponendo l'atomo come particella indivisibile e fondamentale della materia. Secondo i 5 punti della teoria atomica di Dalton, la materia è composta da particelle indivisibili chiamate atomi, che si combinano in rapporti semplici e definiti per formare i composti chimici. Questo modello, sebbene presentasse alcuni limiti evidenziati nella Teoria atomica di Dalton errori, ha rappresentato un punto di svolta fondamentale per la comprensione della struttura della materia.
La successiva evoluzione attraverso la Teoria atomica di Thomson e la Teoria atomica di Rutherford ha portato a una comprensione più sofisticata della struttura atomica. Thomson propose il modello a "panettone" con elettroni negativi immersi in una massa positiva, mentre Rutherford introdusse il modello planetario con un nucleo centrale positivo circondato da elettroni. Il Modello atomico attuale si è sviluppato grazie ai contributi di Bohr e della meccanica quantistica, descrivendo l'atomo come una struttura complessa dove gli elettroni occupano orbitali definiti da livelli energetici specifici. Questa evoluzione dei Modelli atomici riassunto dimostra come la nostra comprensione della materia si sia progressivamente raffinata attraverso osservazioni sperimentali e teoriche sempre più precise. I Modelli atomici di Thomson e Rutherford hanno rappresentato passaggi cruciali in questo percorso di comprensione, portando alla moderna visione quantistica dell'atomo, dove gli elettroni si comportano secondo principi probabilistici piuttosto che seguendo orbite definite come nei modelli classici.