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Fenomeni Ondulatori, onde elettromagnetiche, luce, effetto fotoelettrico, specchio piano, sferico, curvo, parabolico,riflessione, riflessione totale, rifrazione, dispersione, interferenza, diffrazione, lenti, potere diottrico, microscopio e telescopio
Fenomeni Ondulatori, onde elettromagnetiche, luce, effetto fotoelettrico, specchio piano, sferico, curvo, parabolico,riflessione, riflessione totale, rifrazione, dispersione, interferenza, diffrazione, lenti, potere diottrico, microscopio e telescopio

Fenomeni Ondulatori, onde elettromagnetiche, luce, effetto fotoelettrico, specchio piano, sferico, curvo, parabolico,riflessione, riflessione totale, rifrazione, dispersione, interferenza, diffrazione, lenti, potere diottrico, microscopio e telescopio

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Fenomeni Ondulatori, onde elettromagnetiche, luce, effetto fotoelettrico, specchio piano, sferico, curvo, parabolico,riflessione, riflessione totale, rifrazione, dispersione, interferenza, diffrazione, lenti, potere diottrico, microscopio e telescopio
2ªl/3ªl
Appunto
Fenomeni Ondulatori Trasporto di energia ma non di materia sistemi oscillanti -> Si muovono rispetto una posizione di equilibrio che generando delle onde onda-> perturbazione che si propaga nello spazio che può trasportare energia da un punto all'altro tramite La variazione di una grandezza fisica, Tipi di onde onde meccaniche o elastiche -> mare, sismiche, sonore si propagano solo in presenza del mezzo di propagazione (aria.acqua. roccia), senza non si propagano elastiche -> Si propagano in un mezzo elastico (corda, MOLLA) sonore si propagano perché al moto è associata La variazione della pressione dell'aria che si trasforma in un segnale (concetto di rumore) Elettromagnetiche -> Si propagano anche in assenza del mezzo di propagazione, nel vuoto. Si riscontrano all'interno dello spettro elettromagnetico: onde della Luce (raggi) • trasversali -> Le particelle vibrane in direzione perpendicolare a quella di propagazione dell'onda, oscilla in moto verticale nel suo punto di equilibrio (goccia in acqua) LongitudinaLi -> Le particelle vibrano in direzione parallela alla direzione di propagazione conde sonore) moto dell'onda www. spostamento longitudinale ↓↑ spostamento trasversale Forma delle ande ● Piane -> il cui fronte è descritto da una retta (mare) ● circolari -> Si propagane in cerchi concentrici (90ccia nell'acqua) Sferiche -> Si propagano nello spazio come una sfera da un centro: sorgente Propagazione Impulsiva -> provocata da un unico evento (1 sola goccia nell'acqua) • Periodica -> si ripete a intervalli di...
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Didascalia alternativa:
tempo regolare (tante gocce) ● Periodica armonica -> Vibrazione sinosoidate La sorgente vibra in modo armonico il mezzo di propagazione è perfettamente elastico i punti del mezzo investiti dall'onda oscillane in modo coordinato ogni punto del mezzo Oscilla attorno alla sua posizione di equilibrio con moto periodico Moto armonico -> movimento che si ottiene proiettando su un diametro Le posizioni di un punto materiale che si muove di moto circolare uniforme. AL centro il moto è Piú VELOCE Ai Lati iL moto è piú Lento Ai punti c ed A La velocità È NULLA · BAA A α 0° 90° 270° 360° sorgente -> Ciò che provoca La formazione dell'onda Mezzo materiale -> il mezzo in cui si propaga L'onda 180° Grandezze fisiche Ampiezza (A) (um metro) -> massimo spostamento dalla posizione di equilibrio, è associata all'energia che provoca L'onda, La perturbazione Lunghezza d'onda (^ ) (um metro) -> distanza tra 2 creste o 90La. Periodo dell'onda (T) (um secondo) -> il tempo impiegato a compiere una oscillazione complementa, Piú Picolo intervaLLO han Frequenza cum hertz) -> numero di oscillazioni complete svolte in un secondo • Frequenza propria -> materiale attraversato da una perturbazione (elastico) oscillatore armonico F-4√K M = massa Oscillante K = costante elastica della massa + K + Oscillazioni - K - Oscillazioni К Robuziari Frequenza inverso del periodo Relazione tra frequenza e la velocità Equazione di un'onda A spostamento cresta MA spazio λ ventre f=1 V=a:f V= 4 (x₁ t) = A cos 2πT (t/T-X/₂) u(x, t) = A cos (wt-kx) Per individuare un qualsiasi punto ampiezza 2 T w=pulsazione = k=nº onda = 2πT el Onde elettromagnetiche Equazione di un'onda che Lega frequenza e Lunghezza d'onda C = celerita 3.108 m/s velocità della luce nel vuoto V diminuisce nel mezzo Legge di Wein Lega La Lunghezza d'onda elettromagnetica e La temperatura T·2=a C=A-F T= Kelvin a = 2,897-10³ mk Costante di Wein Legge di Stefan-Boltzman flusso di radiazione per un corpo nero cinesistente) E = W/W Legge Kirchhoff W'=.E.G.T². (w/m²) Legge di Plank -> L'energia trasportata da un'onda elettromagnetica direttamente proporzionale con la frequenza dell'onda stessa € = h.f costante di Plank Nel caso deLLa Luce se La frequenza cambia, cambia il colore frequenza bassa -> ROSSO -> infrarossi -> Lunghezza d'onda Lunga Frequenza alta -> Viola -> ultravioletti UV -> Lunghezza d'onda corta Feromani della propagazione. Riflessione -> quando una onda si scontra torna indietro con la stessa forma con gola e crete invertite +- Rifrazione -> quando una onda incontra La superficie di separazione di due mezzi, una è riflessa nel primo mezzo. L'altra si propaga nel secondo mezzo Interferenza o sovrapposizione incontro tra 2 ende costruttiva -> Si incontrano e si sommano conda Piú alta) 2 creste distruttiva -> Le onde si annuLLano, una cresta e una gola h= 6,626-10¹4 Js = -> 0<<1 + Oscilla + freq. + € - oscilla - Freq. - € onda incidente onda incidente x+y onda riflessa onda riflessa onda rifratta Onde elettromagnetiche una carica elettrica nello spazio produce un campo elettrico ed un campo magnetico tra essi perpendicolari che si propagano in forma di onde. Le onde elettromagnetiche sono una combinazione di campi elettrici e campi magnetici variabili, che si propagano nello spazio Icon Le caratteristiche del moto ondulatorio. Possibili Lunghezze d'onda costituiscono Lo spettro elettromagnetico Si può propagare nel vuoto ces, radiazioni del Sole, Lampadina) Maxwell dimostrò La velocità con cui si sposta nel vuoto V=[^/(M₂ED]¹² 11/2 C = 3,00.108 m/s SPETTRO VISIBILE violetto blu verde giallo arancione 580 380 Spettro elettromagnetico 430 + ** 490 560 +4 ** raggi raggi gamma X UV ** 620 +4 ZH₂ 10-14 10-12 10 10 10 10 104 102 1 -6 pm Componente elettrica b onde IR microonde radio Componente magnetica rosso EHz Lunghezza d'onda nm 780 nm PHz 102 104 106 108 um THz mm onde radio lunghe m Direzione della propagazione GHz 2 MHz km A onde radio -> 10 cm - 10 km, vengono utilizzati per la trasmissione tv e radio. Microonde -> 1mm-10 cm, utilizzati per i cellulari e radar. Piccole oscillazioni delle particelle acquistano energia cinetica provocando un riscaldamento, radar Radiazione infrarossa -> 700 nm - 1 mm, effetto serra -> onde che attraversano L'atmosfera in parte viene assorbita dalla terra e in parte viene riflessa e rimane intrappolata sotto ALL'atmosfera Telecamere a infrarossi tarate a scala colorata -> Colore Violetto Blu Ciano Verde Giallo Arancione Rosso λ= 2,9.10 ·T· Frequenza 668-789 THz 631-668 THz 606-631 THz 526-606 THz 508-526 THz 484-508 THz 400-484 THz A=2. T a=2,897.10³ ak Lunghezza d'onda 380-450 nm 450-475 nm 476-495 nm 495-570 nm 570-590 nm 590-620 nm 620-760 nm Luce visibile -> 400 nm - 760 nm -> diversa Lunghezza d'onda, differenti colori, La radiazione nel visibile trasporta energia Luminosa I COLori vengono assorbiti (non visti) e altri rimbalzati (che vediamo) dal materiale Radiazione ultravioletta -> 100 nm - 400 nm, sviluppano La melatonina, spezza i Legami molecolari e ionizza parzialmente gli atomi, provocano Le bruciature.(UV a) (problematiche -> tumori della PELLE), L'atmosfera ne blocca una parte, UV C non devono arrivare suLLa terra, usati per sterilizzare. fotoluminescenza -> Fluorescenza e fosforescenza Assorbimento delle radiazioni elettromagnetiche e ri-emissione di fotoni + Lunghezza d'onda - L'energia e viceversa - Lunghezza d'onda + energia UV non visibile viene ri-emesso e si può vedere, autoilluminati • Fluorescenza -> effetto immediate (catarifrangenti) cessa se finisce L'energia Fosforescenza -> L'effetto permane anche in seguito all'interruzione dell'energia per un periodo Limitato (utilizzato anche ambito scientifico) Raggi x > 0.1 pm - 100 nm, prodotti bombardando dei bersagli metallici con X -> elettroni ad alta energia che viaggiano in un vuoto spinto, quando subiscono una decelerazione emettono raggi X, utilizzate in radiografia e cristallografia, i raggi x ienizzane 9Li atomi danneggiando i tessuti del corpo. Raggi gamma -> sotto i 10-1² m. reazioni che avvengono all'interno del nucleo atomico. generati dalle reazioni nucleari negli acceleratori di particelle e dai nuclei radioattivi, trasportano piú energia dei raggi x quindi sono più potenti. usati nella cura dei tumori, sterilizzazione, vengono prodotti nel decadimento di isotopi radioattivi (uranie o carbonio) avendo nuclei instabili Si trasformano in nuclei di altri elementi emettendo radiazioni. Radiazione alfa -> sono costituite da nuclei di elio. Radiazioni beta -> sono elettroni che si generano all'interno del nucleo, Radiazioni gamma -> sono di natura elettromagnetica. Luce Modello corpuscolare Modello ondulatorio Huygens presenta La Luce come un'onda che trasporta energia e non materia, modifica La velocità nel passaggio attraverso 2 mezzi densità ottica diversa. Per potersi propagare c'è bisogno di un mezzo detto etere (inesistente) newton presenta La Luce come corpuscoLi, proiettili trasportano materia (fotoni). Impossibili 9Li urti, troppo piccoli e si muovono insieme in forma di raggi, fasci, con traiettorie rettilinee, il modellO spiega La formazione delle ombre e della riflessione 1800 -> vince modello corpuscolare XIX -> teoria ondulatoria -> spiega riflessione e rifrazione 1905 -> effetto fotoelettrico -> doppia natura della Luce -> Pacchetti di energia detti fotoni che si muovono traiettorie ondulatorie, La Luce evidenzia in certi fenomeni un comportamento corpuscolare, in altri ondulatorio. Effetto fotoelettrico un fascio di Luce incidente su un metallo provoca L'emissione di elettroni attraverso delle particelle dette fotoni. ogni elettrone viene emesso dall'atomo quando un singolo elettrone è COLPito da un fotone che gli fornisce un'energia sufficiente per farlo ALLontanare dal nucleEO. + frequenza + energia trasferita agli elettroni = nasce un flusso di elettroni Quando il fotone urta un elettrone, 9Li Passa L'energia • E fotone > E necessaria per strappare L'elettrone (Lavoro di estrazione del metaLLO) L'elettrone si Libera E fotone < E necessaria per strappare L'elettrone →> E dissipata in calore. Є h.c 2 fo ev = 1,602-10 19 J Metallo E = hif Soglia fotoelettrica → minima f necessaria Potassio (K) Sodio (Na) Calcio (Ca) Torio (Th) Zinco (Zn) Rame (Cu) Ferro (Fe) Argento (Ag) Nichel (Ni) Energia fotoni (ev) C = 2.f 2,25 eV 2,28 eV 3,20 eV 3,47 eV 4,27 eV 4,48 eV 4,63 eV 4,70 eV 4,91 eV Lunghezza d'onda A (nm) = c/f 552 nm 544 nm 388 nm 357 nm 291 nm 278 nm 268 nm 263 nm h = 6,626-10-34 J.S. C= V della luce 299,729 10⁰ M/S per l'emissione di 1 eletrone 252 nm Frequenza f (Hz) = E(J)/h 5,43 x 10¹4 Hz 5,51 x 10¹4 Hz 7,74 x 10¹4 Hz 8,39 x 10¹4 Hz 1,03 x 10¹5 Hz 1,08 x 10¹5 Hz 1,12 x 10¹5 Hz 1,14 x 10¹5 Hz 1,19 x 10¹5 Hz Radiazione Elettromagnetica luce verde luce verde luce viola raggi ultravioletti raggi ultravioletti raggi ultravioletti raggi ultravioletti raggi ultravioletti raggi ultravioletti Propagazione della bice sorgenti di Luce Primaria / corpo Luminoso -> corpo che emette Luce propria (SOLE, Lampade) secondaria -> corpo illuminato -> diffonde Luce proveniente dalla sorgente Mezzi di propagazione della Luce -> COLPiti daLLA LUCE • trasparenti -> Si Lasciano attraversare dalla Luce opachi > bloccano La Luce, essa viene riflessa (Liscio) o diffusa (scabro) • traslucidi -> passa ta Luce senza distinguere 9Li 099etti attraverso essi Ricevitori di Luce -> La Luce rilevata dall'occhio, ricevitori naturali, è Visibile. Propagazione per Linea retta ovvero raggi Luminosi che dipartono in tutte Le direzioni. Gli ostacoli che interrompono La Luce formano ombre. sorgente puntiforme -> ombra geometrica ben definita. sorgente estesa -> zone di ombra e di pénombra. La sorgente S produce un'ombra netta della pallina. Legge di Foucault C = 300.000 Km/s ·V = ombra netta C B Raggio di Luce -> segmento che rappresenta il tragitto della Luce e identifica La direzione di propagazione Fascio di Luce -> insieme di più raggi emessi dalla stessa sorgente h = indice di vifrazione La lampadina produce ombra e penombra. vuoto aria ombra Mezzo o sostanza Indice di rifrazione acqua ghiaccio penombra sale alcool vetro (Crown) vetro (Flint) solfuro di carbonio sodio liquido arseniuro di gallio silicio diamante quarzo 1,00029 1,33 1,31 1,54 1,36 1,5 1,65 1,63 4,22 3,6 3,4 2,417 1,51 Velocità di propagazione 3.108 m/s 2,999-108 m/s 2,26-108 m/s 2,29-108 m/s 1,95-108 m/s 2,2-108 m/s 2.108 m/s 1,82-108 m/s 1,84-108 m/s 0,7-108 m/s 0,83-108 m/s 0,88-108 m/s 1,24-108 m/s 1,98-108 m/s Riflessione Un raggio (Linea retta) che incontra una superficie perfettamente Liscia (inesistente) PaLLina che colpisce un muro che rimbalza (modello corpuscolare) Diffusione -> raggi che incontrano una superficie scabra rimbalzano in direzioni diverse KN raggio incidente SI angolo di incidenza La luce che incide su uno specchio viene riflessa. RIFLESSIONE R angolo di riflessione 1/= punto di incidenza raggio riflesso La luce su una superficie scabra viene diffusa. Leggi di Descartes Prima Legge della riflessione -> raggio incidente, raggio riflesso e normale alla superficie riflettente giacciono suLLo stesso piane. seconda Legge della riflessione > L'angolo di incidenza è uguale -> ALL'angolo di riflessione. DIFFUSIONE forma della superficie riflettente L'immagine riflessa può risultare ● diritta o capovolta reale o virtuale • dimensioni maggiori, uguali o minore della sorgente GLI Specchi possono essere ● Piani curvi (parabolici, concavi o convessi) r=i specchio Specchio piano prolungamento virtuale del raggio. si crea una immagine fedele a quella dell'oggetto riflesso in una posizione tale che Lo specchio sia perfettamente a metà tra oggetto ed immagine. Iraggi partono daLLa sorgente se vengono riflessi dallo specchio. IL Prolungamento di ogni raggio riflesso passa per s. S H S' I L'immagine formata è virtuale: L'osservatore vede La Luce provenire da punti in cui in realtà non passano raggi • L'immagine è dietro Lo Specchio • L'immagine è simmetrica dell'oggetto rispetto allo specchio, cioè si trova alla stessa distanza L'immagine ha Le stesse dimensioni dell'oggetto NELL'immagine La destra e La sinistra sono scambiate Specchio curvo L'immagine può essere réale o virtuale, Piú Piccola o più grande dell'oggetto. La posizione dell'immagine si trova con la formula dei punti coniugati. Specchio sferico porzione sferica, centro di curvatura ce il raggio r. se la superficie Sferica è piccola rispetto al raggio di curvatura si comporta come uno specchio parabolico. concave -> La superficie riflettente dalla stessa parte del centro della sfera convesso - -> La superficie riflettente dalla parte opposta del centro della sfera vertice V.dello specchio -> Punto centrale della calotta Asse ottico -> asse di simmetria della calotta -> passa per il centro © deLLa Sfera (centro di curvatura) e per il vertice V dello specchio. In uno specchio concavo di piccola apertura, raggi paralleli all'asse ottico sono riflessi nel fuoco F. FV = distanza fo Le = r/2 Immagine reale -> delimitata dall'intersezione dei raggi. Immagine virtuale -> definita dal prolungamento dei raggi. Specchio concavo La superficie riflettente è dalla stessa parte del centro della sfera un raggio che arriva parallelamente all'asse di simmetria (asse ottico) è riflesso nel fuoco un raggio che passa per il fuoco è riflesso in direzione Parallela all'asse ottico un raggio che passa per il centro è riflesso su se stesso. un raggio che incide Lo specchio sul vertice (punto di intersezione tra specchio ed asse ottico) è riflesso con direzione simmetrica ALL'asse ottico (come se fosse uno specchio Piano) Il raggio 1 che passa per C torna indietro, il raggio 2 viene riflesso nel fuoco; l'immagine è reale, capovolta, più piccola. F B' A' C 1 A B A' A fut Me B' F B' B F Caso b. L'oggetto è posto fra il centro e il fuoco dello specchio: l'immagine è reale, capovolta, più grande Elementi dello specchio concavo. specchio Caso c. L'oggetto è posto tra il fuoco e il vertice dello specchio: l'immagine è virtuale (cioè si trova dietro lo specchio), diritta, più grande. C asse ottico Specchio convesso La superficie riflettente è posta nella parte esterna della concavità. i raggi incidenti parallelamente all'asse dellO specchio divergone in diverse direzioni. ● I prolungamenti dei raggi si incontrano dietro. ALLO Specchie in punto detto fuoco virtuale. • È sempre una immagine virtuale, dritta e rimpicciolita Specchi di Piccola apertura, vale anche per Lenti -14 Formula dei parti convigati -10 p= distanza dell'oggetto da V (m) q = distanza dell'immagine da V (m) f = distanza focale Ingrandimento Lineare -> rapporto tra Le altezze dell'immagine hi e dell'oggetto ho asse ottico V f L'immagine di uno specchio convesso è virtuale. F₁ I FA' р Ini G= hi hi a = ho ho P Ĵ G = 9 ole A B P ho Specchio parabolico forma di paraboloide, SoLido ottenuto tramite La rotazione di una parabola intorno al proprio asse di simmetria. • Asse ottico -> è L'asse di simmetria dello specchio Fuoco -> è un punto (F) appartenente all'asse ottico. Proprietà principali I raggi che provengono da una sorgente COLLOcata nel fuoco vengono riflessi parallelamente all'asse ottico • Iraggi che incidono SULLO Specchie con direzione paraLLeLa ALL'asse ottico. vengono riflessi dallo specchio sul fuoco (reversibilità del cammino ottico) centrali a concentrazione solare in cui una tubatura contenente una salamoia passa Lungo uno specchio curvato a parabola. Pannelli solari a tubi sottovuoto. W Riflettore di base Vetro esterno Intercapedine sottovuoto Vetro interno Rivestimento selettivo Rifrazione Quando un raggio di Luce che viaggia in un mezzo materiale trasparente (es aria) incontra una superficie di separazione con un altre mezzo trasparente. per esempio, L'acqua, si divide normalmente in due raggi: une riflesso e L'altro entra nel secondo mezzo variando la sua direzione di propagazione, rifratto. La rifrazione è La deviazione che un raggio Luminoso subisce nel passare da un mezzo trasparente a un altro. Per La differenza della velocità di propagazione nei due mezzi: Il primo mezzo è meno denso del secondo -> il raggio di Luce devia avvicinandosi aLLa perpendicolare alla superficie di separazione, (Aria - acqua). IL Primo mezzo è piú denso del secondo -> il raggio di Luce devia allontanandosi dalla perpendicolare alla superficie di separazione. (Acqua - aria). Sen in Sen iz h₂> hi h₂ <h₁ = n₂ пл raggio incidente indice di rifrazione assoluto di una sostanza -> rapporto, n. fra La velocità della Luce nel vuoto e la velocità della Luce in quella sostanza. Leggi della rifrazione Prima Legge della rifrazione -> IL raggio incidente, quello riflesso e quello rifratto giacciono nello stesso piano della retta perpendicolare nel punto di incidenza alla superficie di separazione dei due mezzi. seconda Legge della rifrazione -> IL rapporto tra il seno dell'angolo di incidenza ed il seno dell'angolo di rifrazione è uguale al rapporto tra L'indice di rifrazione. del secondo mezzo e quello del primo mezzo. IL rapporto dipende dalla matura dei due materiali e non all'angolo di incidenza: seniz perpendicolare seh iz < Senin > senin raggio rifratto n₁2 = indici rifraz. raggio incidente 4 assoluta 2 mezzi perpendicolare raggio rifratto < si avvicina 1₂ >₁ si allontana 2 raggio incidente aria acqua A н raggio rifratto n= ul> Riflessione totale allontanamento del raggio, avvicinandosi alla superficie si riflette perfettamente avendo superato L'angolo Limite di incidenza. angolo di riflessione 90° completamente riflesso, non c'è rifrazione Seni ₂ =1 i ₂ = 90° Sen ilim1 = n₂ = n₁ Sen i lim = M₂.1 мл h₂= meno denso h₁= più denso = n₂ пл + denso Иг = 1,1 4₁ = 1,2 Sen i lim = 0,91667 ( lim = 66,4440 -denso IL raggio incidente perpendicolare al Lato del prisma -> a stento L'angoLO. Limite del vetro 42° avviene La totale il raggio viene rifratto a 90°. rifrazione Riflessione totale di un prisma se L'angolo di incidenza supera L'angolo Limite, non si ha piú raggio rifratto e il raggio incidente viene riflesso nel primo mezzo. Seni i = arcosen (1₂/0₁) Fibra ottica raggio incidente Il prisma devia di 90° la direzione di un raggio luminoso. B A + denso 45° - denso 45° raggio riflesso M₂ < Ma M₁ с m₂ Dispersione un fascio di Luce bianca incidente su un prisma viene scomposto in sette fasci Che hanno colori diversi, ognuno ha vinto La Lunghezza d'onda e nel frequenza caratteristica, spettro -> distribuzione dei colori. Il fascio attraversa la 400 fenditura e viene EAST sorgente prisma indirizzato sul prisma. Sullo schermo il fascio risulta disperso, cioè suddiviso nei sette colori che formano la luce bianca. 500 600 700 schermo λ (nm) Spettro La velocità della Luce dipende daLLa densità del mezzo. L'angolo di rifrazione dipende dalla velocità del raggio di Luce. L'angolo di rifrazione varia seconda della lunghezza d'onda -> i colori della Luce bianco hanno diverse Lunghezze d'onda, colori. sostanza rosso acqua fluorinal salgemma silvina solfuro di carbonio vetro crown leggero¹ vetro flint denso2 vetro di silice 7680 1,3288 1,4309 arancio giallo indice rifraz. piccolo verde azzurro indaco violetto RIFRAZIONE, tab. 2 INDICE DI R. RELATIVO ALL'ARIA DI ALCUNI MEZZI OTTICI 6560 Grande lunghezza d'onda, in Å 5890 5080 4860 Luce monocromatica -> un raggio di Luce è costituito da un'unica sequenza. 4340 1,3311 1,4325 1,5407 1,5367 1,3329 1,3361 1,3370 1,4338 1,4362 1,5443 1,5509 1,4837 1,4872 1,4904 1,4961 1,6081 1,6181 1,5043 1,5074 1,7352 1,7437 1,4539 1,4564 1,4371 1,5534 1,4984 1,6276 1,6454 1,6524 1,5101 1,5145 1,5161 1,5209 1,7513 1,7654 1,7709 1,4585 1,4619 1,4632 1,7880 1,4669 1,3402 1,4396 1,5720 1,5049 1,6749 Interferenza Due onde Luminose passano per uno stesso punto e i Loro effetti si sommano. Interferenza costruttiva -> se nel punto si incontrano due creste -> L'onda avrà L'ampiezza che La somma delle due ampiezzė. interferenza distruttiva -> se nel punto si incontrano La cresta di una con La gola dell'altra -> L'onda avrà un'ampiezza nulla. Facendo passare una Luce monocromatica attraverso due finiture si otterranno. zone illuminate e zone buie. ||-|| Luce Frangia chiara Interferenza costruttiva Interferenza distruttiva Frangia scura Creste Ventri X = Dopo Che La Luce ha attraversato una fenditura, ogni punto della fenditura si comporta come se fosse sua volta una sorgente di onde circolari. La diffrazione è L'interferenza tra le diverse parti dell'onda che avviene dopo che L'onda ha incontrato un ostacolo. APPLicazioni pratiche -> spettrofotometro 2.L d L = distanza tra fenditure e lo Schermo Diffrazione d-distanza tra fenditure Quando la fenditura è molto stretta, la luce si diffrange, cioè si propaga are ai lati della fenditura. Lenti corpo trasparente Limitato da 2 superfici curve da una superficie piana è una curva che modificano La traiettoria di un raggio Luminoso Che La attraversi. ● convergenti -> spesso al centro, sottile ai bordi. Divergenti -> spesso i bordi, sottile al centro. componenti della Lente: ● Raggi di curvatura di una Lente Asse principale o asse ottico centro ottico centro di curvatura ASSe secondario Fuoco di una Lente Oggetto 2F 2F Oggetto F Immagine virtuale 1 2 convergenti L'immagine dipende dalla posizione dell'oggetto rispetto al centro ottico. Traggi paraLLELI ALL'ASSE ottico vengono deviati dal fuoco dietro La Lente, raggi passante per il centro non vengono deviati. 3 2 Oggetto lenti Immagine F reale Immagine reale Lenti convergenti biconvessa planoconvessa p>2f 1( menisco convesso reale, capovolta rimpicciolita F< p < 2f reale, capovolta ingrandita Oggetto Sul fuoco p<f virtuale, dritta ingrandita F₁ f Lenti divergenti 11) planoconcava biconcava nessuna immagin 10 f menisco concavo F₂ asse ottico L'immagine sempre virtuale dritta e rimpicciolita. |G| = Lenti divergenti h' Ав' h AB Magg. G→ magg. l'immagine D= D tot G= 9 ola f B Dn+ D₂ A Potere dicttrico F IL potere diottrice D -> Potere di rifrazione di una Lente si misura in diottrie 1 diottria = 1m-1 Potere di una diottria quando essa il fuoco 1.m.di.distanza. Occhio normale -> potere di rifrazione di 59 diottrie. Potere diottrico del sistema 2 Lenti -> somma poteri diottrici Р Lenti convergenti -> potere diottrico numero positivo Lenti divergenti -> potere diottrico numero negativo q Strmarti ottici APPLicazioni delle Leggi dell'ottica geometrica ● telescopi -> ingrandire 099etti Lontani ● Microscopi -> ingrandire 099etti vicini ma piccoli. A B Microscopio semplice LENTE D'INGRANDIMENTO VEDERE OGGETTI PICCOLI se L'immagine si trova più vicina del punto prossimo, essa risulta sfocata 25 ¿ Pp f punto Fuoco prossimo lente mø=25 an f Coeff. fe distanza focale O A Fob obbiett. F₁ oculare O foc foc Microscopio com posto obiettivo Fob F₁ E2 S fob Dritto ma ingrandito Mø= obiettivo Ô Telescopio ala TO 2 fob oculare foc oculare F₂ F₂² A' + vicino + grande l'angdo + dettagli B' se magg mø magg. Ø + particolari ingrandimento complessivo S fob S = tiraggio distanza F₂-f₁' f distanza focale obiettivo Se ogg. dopo fu non si vede più M = VEDERE OGGETTI LONTANI AB > AB متر Ø A Ø' +S+ ingrandimento 01. + quasi gero (1 sto DA quasi uguali 0<0 mø=- fob foc (posiz. tva 2 lenti) fob < Foc mø Ø!