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Filosofia /
Sofisti e Protagora
silvia burroni
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riassunto dei Sofisti e filosofia di protagora
3ªl
Sintesi
- - sofisti i sofisti sono persone che offrono il proprio sapere per denaro, i quali si occupano soprattutto dell'educazione dei giovani che saranno a capo della società, ma anche a chiunque paghi un buon prezzo. Si spostano di città in città, pubblicano libri e si creano popolarità. Non costituiscono una vera e propria scuola ma dei liberi professionisti. Si può comunque parlare della sofistica come un fenomeno unitario. Si distinguono dai presocratici perchè il loro obiettivo è quello di soddisfare i propri clienti fornendo loro una conoscenza che possa portargli virtù e successo nella vita pubblica e inoltre perché si concentrano sopratutto sugli esseri umani e il mondo sociale, essendo così una prima forma di umanesimo. Usano anche loro il metodo dell'indagine razionale e dell'osservazione applicato alla società, concentrandosi in particolare sulla tradizione, le leggi e il linguaggio. Analizzando questi plasmano la società e permettono di trovare i metodi più efficaci per eccellere nella vita politica. La sofistica è un'arte della parola con la quale le persone possono esercitare la propria influenza. Il loro modello educativo consiste nel non fornire solo esempi e situazioni ma una visione d'insieme del mondo che possa permettere di far capire come funziona la società e come si può agire meglio su di essa per prevalere nella politica. - Protagora - nasce in tracia...
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ed è il maggiore esponente della sofistica, scrive sulla verità e le antilogie, di cui ci restano solo frammenti. Per lui l'uomo è misura di tutte le cose (forma di relativismo) ovvero, quello che è o non è dipende interamente dal punto di vista umano. In particolare ci sono tre interpretazioni. 1. l'uomo è inteso come singolo essere umano: in questo caso le caratteristiche di qualcosa dipendono da un singolo individuo che ne fa esperienza, la quale sarà sempre veritiera. In questo modo l'uomo diventa il punto di riferimento per determinare cosa è vero e cosa è falso. Le cose che per un singolo individuo sono vere sono realmente in quel modo. Questa è una visione individualista che crea problemi se si vanno a considerare valori dell'ambito conoscitivo e morale.. 2. l'uomo è inteso come comunità con un sistema fondamentale di norme. Gli uomini così vivendo in comunità possono stabilire cosa è giusto e cosa no, fornendo criteri di correttezza che sono misura delle cose per tutto il gruppo, che vanno poi a far parte di táradizioni, leggi e linguaggio costituendo i fondamenti della società. Rimane però il problema dell'esistenza di cose integramente giuste o sbagliate non perché decise da una comunità ma semplicemente perché siamo esseri umani. 3. L'uomo è inteso come umanità nel suo complesso. L'appartenenza al genere umano ci vincola a considerare certe cose giuste e certe sbagliate nella distinzione tra verità e valori assoluti sembra che la ragione passi dalla parte di chi sa usare meglio il linguaggio. Per questo il linguaggio andrebbe usato per favorire ciò che è più utile per la comunità. La sofistica è in grado, in un dibattito di trasformare la voce più debole in quella più forte (esempio di Oreste).questo però sembra essere in contrasto con il relativismo di protagora, ovvero se il singolo individuo è misura di tutte le cose allora non c'è interesse a trovare qualcosa che è generalmente vera o falsa. Se si considera invece l'interpretazione più moderata del relativismo di Protagora, quella per cui la comunità è misura delle cose, possiamo quindi agire per contribue al benessere della società, modificando le opinioni dei cittadini in base agli interessi della polis. Introduce un nuovo criterio di valutazione, se non si può stabilire cosa è vero e cosa no, si può però stabilire cosa è utile. Servono quindi uomini che possano far capire alle persone che determinate cose sono giuste perché utili alla società. L'arte politica diventa la tecnica essenziale per la vita della società e si basa su giustizia e rispetto delle leggi.
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Sofisti e Protagora
silvia burroni
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riassunto dei Sofisti e filosofia di protagora
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Appunti in sintesi dal libro "Il gusto di pensare".
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Sintesi sulla filosofia del Sofisti in semplici domande e approfondimento su Protagora e Gorgia.
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Le tre interpretazioni protagoree, il relativismo morale e culturale e l’utile
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I sofisti: Protagora e Gorgia
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Mappa
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i sofisti
- - sofisti i sofisti sono persone che offrono il proprio sapere per denaro, i quali si occupano soprattutto dell'educazione dei giovani che saranno a capo della società, ma anche a chiunque paghi un buon prezzo. Si spostano di città in città, pubblicano libri e si creano popolarità. Non costituiscono una vera e propria scuola ma dei liberi professionisti. Si può comunque parlare della sofistica come un fenomeno unitario. Si distinguono dai presocratici perchè il loro obiettivo è quello di soddisfare i propri clienti fornendo loro una conoscenza che possa portargli virtù e successo nella vita pubblica e inoltre perché si concentrano sopratutto sugli esseri umani e il mondo sociale, essendo così una prima forma di umanesimo. Usano anche loro il metodo dell'indagine razionale e dell'osservazione applicato alla società, concentrandosi in particolare sulla tradizione, le leggi e il linguaggio. Analizzando questi plasmano la società e permettono di trovare i metodi più efficaci per eccellere nella vita politica. La sofistica è un'arte della parola con la quale le persone possono esercitare la propria influenza. Il loro modello educativo consiste nel non fornire solo esempi e situazioni ma una visione d'insieme del mondo che possa permettere di far capire come funziona la società e come si può agire meglio su di essa per prevalere nella politica. - Protagora - nasce in tracia...
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ed è il maggiore esponente della sofistica, scrive sulla verità e le antilogie, di cui ci restano solo frammenti. Per lui l'uomo è misura di tutte le cose (forma di relativismo) ovvero, quello che è o non è dipende interamente dal punto di vista umano. In particolare ci sono tre interpretazioni. 1. l'uomo è inteso come singolo essere umano: in questo caso le caratteristiche di qualcosa dipendono da un singolo individuo che ne fa esperienza, la quale sarà sempre veritiera. In questo modo l'uomo diventa il punto di riferimento per determinare cosa è vero e cosa è falso. Le cose che per un singolo individuo sono vere sono realmente in quel modo. Questa è una visione individualista che crea problemi se si vanno a considerare valori dell'ambito conoscitivo e morale.. 2. l'uomo è inteso come comunità con un sistema fondamentale di norme. Gli uomini così vivendo in comunità possono stabilire cosa è giusto e cosa no, fornendo criteri di correttezza che sono misura delle cose per tutto il gruppo, che vanno poi a far parte di táradizioni, leggi e linguaggio costituendo i fondamenti della società. Rimane però il problema dell'esistenza di cose integramente giuste o sbagliate non perché decise da una comunità ma semplicemente perché siamo esseri umani. 3. L'uomo è inteso come umanità nel suo complesso. L'appartenenza al genere umano ci vincola a considerare certe cose giuste e certe sbagliate nella distinzione tra verità e valori assoluti sembra che la ragione passi dalla parte di chi sa usare meglio il linguaggio. Per questo il linguaggio andrebbe usato per favorire ciò che è più utile per la comunità. La sofistica è in grado, in un dibattito di trasformare la voce più debole in quella più forte (esempio di Oreste).questo però sembra essere in contrasto con il relativismo di protagora, ovvero se il singolo individuo è misura di tutte le cose allora non c'è interesse a trovare qualcosa che è generalmente vera o falsa. Se si considera invece l'interpretazione più moderata del relativismo di Protagora, quella per cui la comunità è misura delle cose, possiamo quindi agire per contribue al benessere della società, modificando le opinioni dei cittadini in base agli interessi della polis. Introduce un nuovo criterio di valutazione, se non si può stabilire cosa è vero e cosa no, si può però stabilire cosa è utile. Servono quindi uomini che possano far capire alle persone che determinate cose sono giuste perché utili alla società. L'arte politica diventa la tecnica essenziale per la vita della società e si basa su giustizia e rispetto delle leggi.